Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Apocalisse 18


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NOVA VULGATADIODATI
1 Post haec vidi alium ange lum descendentem de caelo, habentem potestatemmagnam; et terra illuminata est a claritate eius.1 E DOPO queste cose, vidi un altro angelo, che scendeva dal cielo, il quale avea gran podestà; e la terra fu illuminata dalla gloria d’esso.
2 Et clamavit in forti vocedicens: “ Cecidit, cecidit Babylon magna et facta est habitatio daemoniorum etcustodia omnis spiritus immundi et custodia omnis bestiae immundae et odibilis;2 Ed egli gridò di forza, con gran voce, dicendo: Caduta, caduta è Babilonia, la grande; ed è divenuta albergo di demoni, e prigione d’ogni spirito immondo, e prigione d’ogni uccello immondo ed abbominevole.
3 quia de vino irae fornicationis eius biberunt omnes gentes, et reges terraecum illa fornicati sunt, et mercatores terrae de virtute deliciarum eius divitesfacti sunt! ”.
3 Perciocchè tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell’ira della sua fornicazione, e i re della terra hanno fornicato con lei, e i mercatanti della terra sono arricchiti della dovizia delle sue delizie.
4 Et audivi aliam vocem de caelo dicentem: “ Exite de illa, populus meus, utne comparticipes sitis peccatorum eius et de plagis eius non accipiatis,4 Poi udii un’altra voce dal cielo, che diceva: Uscite d’essa, o popol mio; acciocchè non siate partecipi de’ suoi peccati, e non riceviate delle sue piaghe.
5 quoniam pervenerunt peccata eius usque ad caelum, et recordatus est Deusiniquitatum eius.5 Perciocchè i suoi peccati son giunti l’un dietro all’altro infino al cielo, e Iddio si è ricordato delle sue iniquità.
6 Reddite illi, sicut et ipsa reddidit, et duplicate dupliciasecundum opera eius; in poculo, quo miscuit, miscete illi duplum.6 Rendetele il cambio, al pari di ciò che ella vi ha fatto; anzi rendetele secondo le sue opere al doppio; nella coppa, nella quale ella ha mesciuto a voi, mescetele il doppio.
7 Quantumglorificavit se et in deliciis fuit, tantum date illi tormentum et luctum. Quiain corde suo dicit: “Sedeo regina et vidua non sum et luctum non videbo”,7 Quanto ella si è glorificata, ed ha lussuriato, tanto datele tormento e cordoglio; perciocchè ella dice nel cuor suo: Io seggo regina, e non son vedova, e non vedrò giammai duolo.
8 ideo in una die venient plagae eius, mors et luctus et fames, et ignecomburetur, quia fortis est Dominus Deus, qui iudicavit illam ”.
8 Perciò, in uno stesso giorno verranno le sue piaghe: morte, e cordoglio, e fame; e sarà arsa col fuoco; perciocchè possente è il Signore Iddio, il quale la giudicherà
9 Et flebunt et plangent se super illam reges terrae, qui cum illa fornicatisunt et in deliciis vixerunt, cum viderint fumum incendii eius,9 E i re della terra, i quali fornicavano, e lussuriavano con lei, la piangeranno, e faranno cordoglio di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio;
10 longe stantespropter timorem tormentorum eius, dicentes: “ Vae, vae, civitas illa magna,Babylon, civitas illa fortis, quoniam una hora venit iudicium tuum! ”.
10 standosene da lungi, per tema del suo tormento, dicendo: Ahi! ahi! Babilonia la gran città, la possente città; la tua condannazione è pur venuta in un momento!
11 Et negotiatores terrae flent et lugent super illam, quoniam mercem eorum nemoemit amplius:11 I mercatanti della terra ancora piangeranno, e faranno cordoglio di lei; perciocchè niuno comprerà più delle lor merci;
12 mercem auri et argenti et lapidis pretiosi et margaritarum, etbyssi et purpurae et serici et cocci, et omne lignum thyinum et omnia vasaeboris et omnia vasa de ligno pretiosissimo et aeramento et ferro et marmore,12 merci d’oro e d’argento, e di pietre preziose, e di perle, e di bisso, e di porpora, e di seta, e di scarlatto, e d’ogni sorte di cedro; e d’ogni sorte di vasellamenti d’avorio, e d’ogni sorte di vasellamenti di legno preziosissimo, e di rame, e di ferro, e di marmo;
13 et cinnamomum et amomum et odoramenta et unguenta et tus, et vinum et oleum etsimilam et triticum, et iumenta et oves et equorum et raedarum, et mancipiorumet animas hominum.13 di cinnamomo, e di odori, e di olii odoriferi, e d’incenso, e di vino, e d’olio, e di fior di farina, e di frumento, e di giumenti, e di pecore, e di cavalli, e di carri, e di schiavi, e d’anime umane.
14 Et fructus tui, desiderium animae, discesserunt a te, etomnia pinguia et clara perierunt a te, et amplius illa iam non invenient.
14 E i frutti dell’appetito dell’anima tua si son partiti da te; e tutte le cose grasse e splendide ti sono perite, e tu non le troverai giammai più.
15 Mercatores horum, qui divites facti sunt ab ea, longe stabunt propter timoremtormentorum eius flentes ac lugentes,15 I mercatanti di queste cose, i quali erano arricchiti di lei, se ne staranno da lungi, per tema del suo tormento, piangendo, e facendo cordoglio, e dicendo:
16 dicentes: “ Vae, vae, civitas illamagna, quae amicta erat byssino et purpura et cocco, et deaurata auro et lapidepretioso et margarita,16 Ahi! ahi! la gran città, ch’era vestita di bisso, e di porpora, e di scarlatto, e adorna d’oro, e di pietre preziose, e di perle; una cotanta ricchezza è stata pur distrutta in un momento!
17 quoniam una hora desolatae sunt tantae divitiae! ”.
Et omnis gubernator et omnis, qui in locum navigat, et nautae et, quotquot mariaoperantur, longe steterunt
17 Ogni padrone di nave ancora, ed ogni ciurma di navi, e i marinai, e tutti coloro che fanno arte marinaresca, se ne staranno da lungi;
18 et clamabant, videntes fumum incendii eius,dicentes: “ Quae similis civitati huic magnae? ”.18 e sclameranno, veggendo il fumo dell’incendio d’essa, dicendo: Qual città era simile a questa gran città?
19 Et miserunt pulveremsuper capita sua et clamabant, flentes et lugentes, dicentes: “ Vae, vae,civitas illa magna, in qua divites facti sunt omnes, qui habent naves in mari,de opibus eius, quoniam una hora desolata est!19 E si getteranno della polvere in su le teste, e grideranno, piangendo, e facendo cordoglio, e dicendo: Ahi! Ahi! la gran città, nella quale tutti coloro che aveano navi nel mare erano arricchiti della sua magnificenza; ella è pure stata deserta in un momento!
20 Exsulta super eam, caelum, etsancti et apostoli et prophetae, quoniam iudicavit Deus iudicium vestrum deilla! ”.
20 Rallegrati d’essa, o cielo; e voi santi apostoli e profeti; poichè Iddio ha giudicata la causa vostra, facendo la vendetta sopra lei.
21 Et sustulit unus angelus fortis lapidem quasi molarem magnum et misit in maredicens: “Impetu sic mittetur Babylon magna illa civitas et ultra iam noninvenietur.21 Poi un possente angelo levò una pietra grande, come una macina; e la gettò nel mare, dicendo: Così sarà con impeto gettata Babilonia, la gran città, e non sarà più ritrovata.
22 Et vox citharoedorum et musicorum et tibia canentium et tuba nonaudietur in te amplius, et omnis artifex omnis artis non invenietur in teamplius, et vox molae non audietur in te amplius,22 E suon di ceteratori, nè di musici, nè di sonatori di flauti, e di tromba, non sarà più udito in te: parimente non sarà più trovato in te artefice alcuno, e non si udirà più in te suono di macina.
23 et lux lucernae non lucebittibi amplius, et vox sponsi et sponsae non audietur in te amplius; quiamercatores tui erant magnates terrae, quia in veneficiis tuis erraverunt omnesgentes,23 E non lucerà più in te lume di lampana; e non si udirà più in te voce di sposo, nè di sposa; perciocchè i tuoi mercatanti erano i principi della terra; perciocchè tutte le genti sono state sedotte per le tue malie.
24 et in ea sanguis prophetarum et sanctorum inventus est et omnium, quiinterfecti sunt in terra! ”.
24 E in essa è stato trovato il sangue de’ profeti, e de’ santi, e di tutti coloro che sono stati uccisi sopra la terra