Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 8


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Caput autem super ea, quae dicuntur: talem habemus ponti ficem, qui consedit in dextera throni Maiestatis in caelis,1 Il punto centrale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un tale sommo sacerdote che si è assiso alla destra del trono della maestà nei cieli,
2 sanctorum minister et tabernaculi veri, quod fixit Dominus, non homo.
2 ministro del santuario e del tabernacolo vero, che ha fatto il Signore, non un uomo.
3 Omnis enim pontifex ad offerenda munera et hostias constituitur; unde necesse erat et hunc habere aliquid, quod offerret.3 Ogni sommo sacerdote, infatti viene stabilito per offrire doni e sacrifici; perciò è necessario che anche questi abbia qualche cosa da offrire.
4 Si ergo esset super terram, nec esset sacerdos, cum sint qui offerant secundum legem munera;4 Se dunque fosse sulla terra, non sarebbe neppure sacerdote, essendovi quelli che offrono i doni secondo la legge.
5 qui figurae et umbrae deserviunt caelestium, sicut responsum est Moysi, cum consummaturus esset tabernaculum: “ Vide enim, inquit, omnia facies secundum exemplar, quod tibi ostensum est in monte ”.5 I quali servono, in immagine e ombra delle cose celesti, conforme all'oracolo di cui è stato beneficato Mosè, quando stava per compiere il tabernacolo: Guarda, dice infatti, di fare tutto secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.
6 Nunc autem differentius sortitus est ministerium, quanto et melioris testamenti mediator est, quod in melioribus repromissionibus sancitum est.6 Ma ora Cristo ha ricevuto un ministero tanto più eccellente, quanto più eccellente è l'alleanza di cui egli è mediatore, la quale appunto è stata fondata su migliori promesse.
7 Nam si illud prius culpa vacasset, non secundi locus inquireretur;7 Se infatti quella antica fosse stata irreprensibile, non si sarebbe cercato il posto per una seconda.
8 vituperans enim eos dicit: “ Ecce dies veniunt, dicit Dominus, et consummabo super domum Israel et super domum Iudae testamentum novum;8 Rimproverandoli infatti dice: Ecco, vengono i giorni, dice il Signore, e io concluderò con la casa d'Israele e con la casa di Giuda una nuova alleanza.
9 non secundum testamentum, quod feci patribus eorum in die, qua apprehendi manum illorum, ut educerem illos de terra Aegypti; quoniam ipsi non permanserunt in testamento meo, et ego neglexi eos, dicit Dominus.9 Non sarà come l'alleanza che ho fatto con i loro antenati, nel giorno in cui li ho presi per mano, per trarli fuori dall'Egitto; poiché essi non rimasero nella mia alleanza, anch'io, dice il Signore, li ho trascurati.
10 Quia hoc est testamentum, quod testabor domui Israel post dies illos, dicit Dominus, dando leges meas in mentem eorum, et in corde eorum superscribam eas; et ero eis in Deum, et ipsi erunt mihi in populum.10 Perché questa è l'alleanza che contrarrò con la casa d'Israele: dopo quei giorni, dice il Signore, io darò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
11 Et non docebit unusquisque civem suum, et unusquisque fratrem suum dicens: “Cognosce Dominum”; quoniam omnes scient me, a minore usque ad maiorem eorum,11 Essi non avranno più da istruire ciascuno il suo concittadino e ciascuno il proprio fratello, dicendo: conosci il Signore! Perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande.
12 quia propitius ero iniquitatibus eorum et peccatorum illorum iam non memorabor ”.
12 Perché io sarò misericordioso verso le loro iniquità e dei loro peccati non mi ricorderò mai più.
13 Dicendo “ novum ” veteravit prius; quod autem antiquatur et senescit, prope interitum est.
13 Nel parlare di un'alleanza nuova, Dio ha reso antiquata la precedente. Ora, ogni cosa che viene resa antiquata e che invecchia è vicina a scomparire.