Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Geremia 9


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Quis dabit mihi in solitudine deversorium viatorum,
et de relinquam populum meum et recedam ab eis?
Quia omnes adulteri sunt,
coetus praevaricatorum.
1 Chi darà alla mia testa l'acqua, e ai miei occhi una fonte di lacrime? Così piangerò giorno e notte gli uccisi della figlia del mio popolo.
2 “ Et tenderunt linguam suam quasi arcum;
mendacium, et non veritas, invaluit in terra,
quia de malo ad malum egressi sunt
et me non cognoverunt,
dicit Dominus.
2 Chi mi darà nel deserto una capanna da viaggiatore, per lasciare il mio popolo e allontanarmi da essi? Perchè son tatti adulteri, un branco di prevaricatori.
3 Unusquisque se a proximo suo custodiat
et in omni fratre suo non habeat fiduciam,
quia omnis frater supplantat,
et omnis amicus fraudulenter incedit,
3 Han teso la loro lingua come arco di menzogna, non colla verità si son fatti potenti sulla terra, ma son passati di malvagità in malvagità, non mi hanno conosciuto — dice il Signore. —
4 et vir fratrem suum decipit,
et veritatem non loquuntur;
docuerunt enim linguam suam loqui mendacium,
inique egerunt, noluerunt converti.
4 Ognuno si guardi dal suo prossimo, nessuno si fidi dei suoi fratelli, perchè ogni fratello farà di tutto per soppiantare (il fratello) ed ogni amico agirà con frode.
5 Iniuria super iniuriam,
dolus super dolum.
Renuerunt scire me ”,
dicit Dominus.
5 Ogni uomo cercherà di burlare il fratello, non si diranno la verità: hanno esercitata la loro lingua a dir menzogne, si sono affaticati a fare il male.
6 Propterea haec dicit Dominus exercituum:
“ Ecce ego conflabo et probabo eos;
quid enim aliud faciam filiae populi mei?
6 Tu abiti in mezzo all'inganno: è per l'inganno che rifiutano di conoscermi — dice il Signore. —
7 Sagitta vulnerans lingua eorum;
dolum locuta est in ore suo:
pacem cum amico suo loquitur
et occulte ponit ei insidias.
7 Per questo così parla il Signore degli eserciti: « Ecco io li fonderò nel crogiolo e li proverò. Che altro posso fare a riguardo della figlia del mio popolo?
8 Numquid super his non visitabo eos,
dicit Dominus,
aut in gente huiusmodi
non ulciscetur anima mea? ”.
8 La loro lingua è una freccia che fa piaga, e parla per ingannare: colla loro bocca trattan di pace col loro amico e di nascosto gli tendono insidie.
9 Super montes assumam fletum ac lamentum
et super pascua deserti planctum,
quoniam incensa sunt,
eo quod non sit vir pertransiens,
et non audiunt vocem gregis;
a volucre caeli usque ad pecora
transmigraverunt, recesserunt.
9 Ed io non dovrò punire tutte queste cose? , — dice il Signore. — Sopra una nazione come questa non dovrò prendere le; mie vendette?
10 “ Et dabo Ierusalem in acervos arenae
et cubilia thoum,
et civitates Iudae dabo in desolationem,
eo quod non sit habitator ”.
10 Sopra le montagne mi abbandonerò alle lacrime e ai lamenti, e sopra le oasi del deserto al pianto, perchè son bruciate, e nessuno vi passa, non vi si sente più la voce del padrone, dagli uccelli del cielo al bestiame se ne sono andati, si son ritirati
11 Quis est vir sapiens, qui intellegat hoc,
et ad quem verbum oris Domini fiat,
ut annuntiet istud:
Quare perierit terra,
exusta sit quasi desertum,
eo quod non sit qui pertranseat?
11 ed io farò di Gerusalemme dei mucchi d'arena e tane di dragoni, e ridurrò le città di Giuda a deserto, per non esserci chi le abiti.
12 Et dixit Dominus: “ Quia dereliquerunt legem meam, quam dedi eis, et nonaudierunt vocem meam et non ambulaverunt in ea;12 Qual uomo è sapiente da intendere questo? E a chi la parola della bocca del Signore sarà comunicata perchè annunzi come mai sia andata in perdizione la terra e arsa come un deserto in modo che nessuno vi passi? »
13 et abierunt post pravitatemcordis sui et post Baalim, quos didicerunt a patribus suis ”.13 E il Signore disse: « Perchè hanno abbandonata la mia legge che io diedi loro, e non han dato ascolto alla mia voce, e non l'han seguita.
14 Idcirco haecdicit Dominus exercituum, Deus Israel: “ Ecce ego cibabo populum istumabsinthio et potum dabo eis aquam fellis;14 E invece han seguito il pravo loro cuore e Baal; cose imparate dai loro padri.
15 et dispergam eos in gentibus, quasnon noverunt ipsi et patres eorum, et mittam post eos gladium, donecconsumantur.15 Per questo così parla il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: Ecco io ciberò d'assenzio questo popolo, e darò loro a bere acqua di fiele,
16 Haec dicit Dominus exercituum:
Attendite et vocate lamentatrices, et veniant;
et ad eas, quae sapientes sunt, mittite, et properent! ”.
16 e li disperderò fra nazioni che nè essi nè i loro padri han conosciute, e dietro ad essi manderò la spada, fino a che non siano sterminati ».
17 Festinent
et assumant super nos lamentum:
deducant oculi nostri lacrimas,
et palpebrae nostrae defluant aquis.
17 Ecco quanto dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: « Procurate di far chiamare le piangenti, di farle venire. Mandate gli ordini per quelli più abili, e che si affrettino,
18 Quia vox lamentationis audita est de Sion:
“ Quomodo vastati sumus et confusi vehementer,
quia dereliquimus terram,
quoniam deiecta sunt tabernacula nostra ”.
18 si sbrighino, e intonino sopra di noi i lamenti; chè i nostri occhi spargan lacrime, e le nostre palpebre versino acque.
19 Audite ergo, mulieres, verbum Domini;
et assumant aures vestrae sermonem oris eius,
et docete filias vestras lamentum,
et unaquaeque proximam suam planctum.
19 Perchè voce di lamento si sente da Sion: « Perchè siamo stati devastati e coperti di tanta ignominia? Perchè abbiamo abbandonato il paese? Perchè sono state atterrate le nostre dimore? »
20 Quia ascendit mors per fenestras nostras,
ingressa est domos nostras,
disperdere parvulos deforis,
iuvenes de plateis.
20 Udite dunque, o donne, la parola del Signore, ricevali le vostre orecchie le parole della sua bocca: insegnate alle vostre figlie una lamentazione, e ciascuna alla sua vicina un pianto,
21 Loquere. Haec dicit Dominus:
“ Et cadet morticinum hominis
quasi stercus super faciem regionis
et quasi manipulus post tergum metentis,
et non est qui colligat ”.
21 perchè la morte è salita per le nostre finestre, è entrata nelle nostre case, per sterminare i bambini dalle strade e i giovani dalle piazze.
22 Haec dicit Dominus:
“ Non glorietur sapiens in sapientia sua,
et non glorietur fortis in fortitudine sua,
et non glorietur dives in divitiis suis;
22 Parla: così dice il Signore: I cadaveri degli uomini cadranno come concime sui campi e come fieno dietro il falciatore, senza che nessuno li raccolga.
23 sed in hoc glorietur, qui gloriatur:
scire et nosse me,
quia ego sum Dominus, qui facio misericordiam
et iudicium et iustitiam in terra;
haec enim placent mihi,
ait Dominus.
23 Questo dice il Signore: « Non si glorii il saggio di sua sapienza, non si glorii il forte di sua fortezza, non si glorii il ricco delle sue ricchezze:
24 Ecce dies veniunt, dicit Dominus, et visitabo super omnem, qui circumcisumhabet praeputium,24 ma chi si gloria si glorii di questo: di sapere e di conoscere che io sono il Signore, che faccio misericordia e giudizio e giustizia sulla terra: son queste le cose che mi piacciono — dice il Signore ».
25 super Aegyptum et super Iudam et super Edom et super filiosAmmon et super Moab et super omnes, qui attonsi sunt in comam, habitantes indeserto, quia omnes gentes habent praeputium, omnis autem domus Israelincircumcisi sunt corde ”.
25 Ecco vengono i giorni — dice il Signore — in cui io castigherò tutti i circoncisi:
26 l'Egitto, Giuda, Edom, i figli d'Ammon e Moab, e tutti quelli che hanno la chioma tagliata in tondo, gli abitanti del deserto; perchè tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d'Israele è incirconcisa di cuore.