Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 9


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Quis dabit mihi in solitudine deversorium viatorum,
et de relinquam populum meum et recedam ab eis?
Quia omnes adulteri sunt,
coetus praevaricatorum.
1 Chi mi darà nel deserto un rifugio per viandanti? Voglio abbandonare il mio popolo e andarmene da esso. Sì, tutti sono adulteri, un'assemblea di perfidi.
2 “ Et tenderunt linguam suam quasi arcum;
mendacium, et non veritas, invaluit in terra,
quia de malo ad malum egressi sunt
et me non cognoverunt,
dicit Dominus.
2 Allungano la loro lingua come il loro arco; nella menzogna e non nella fedeltà sono forti nel paese. Sì, avanzano di malvagità in malvagità e non riconoscono me. Oracolo del Signore.
3 Unusquisque se a proximo suo custodiat
et in omni fratre suo non habeat fiduciam,
quia omnis frater supplantat,
et omnis amicus fraudulenter incedit,
3 Ognuno si guardi dal suo amico e non fidatevi di alcun fratello. Perché ogni fratello tende a ingannare e ogni amico sparge calunnia.
4 et vir fratrem suum decipit,
et veritatem non loquuntur;
docuerunt enim linguam suam loqui mendacium,
inique egerunt, noluerunt converti.
4 Ognuno inganna il proprio amico e non dicono la verità. Ammaestrano la propria lingua a proferir menzogna; si affaticano a pervertirsi.
5 Iniuria super iniuriam,
dolus super dolum.
Renuerunt scire me ”,
dicit Dominus.
5 La tua abitazione è nella frode, per frode rifiutano di conoscermi. Oracolo del Signore.
6 Propterea haec dicit Dominus exercituum:
“ Ecce ego conflabo et probabo eos;
quid enim aliud faciam filiae populi mei?
6 Per questo dice il Signore degli eserciti: "Eccomi a purificarli; li passerò al crogiolo: ma come agirò verso la figlia del mio popolo?
7 Sagitta vulnerans lingua eorum;
dolum locuta est in ore suo:
pacem cum amico suo loquitur
et occulte ponit ei insidias.
7 Freccia mortale è la loro lingua, frode è la parola della loro bocca. Ognuno augura "Pace!" al suo prossimo e nel suo animo stabilisce il suo agguato.
8 Numquid super his non visitabo eos,
dicit Dominus,
aut in gente huiusmodi
non ulciscetur anima mea? ”.
8 Per queste cose non dovrei visitarli, oracolo del Signore, ovvero contro una nazione siffatta non si indignerà l'anima mia?".
9 Super montes assumam fletum ac lamentum
et super pascua deserti planctum,
quoniam incensa sunt,
eo quod non sit vir pertransiens,
et non audiunt vocem gregis;
a volucre caeli usque ad pecora
transmigraverunt, recesserunt.
9 Per i monti io elevo pianto e lamento e per i pascoli del deserto un'elegia, poiché sono incendiati, più nessuno vi passa, né più si ode la voce del gregge: uccelli del cielo e bestiame sono fuggiti... scomparsi!
10 “ Et dabo Ierusalem in acervos arenae
et cubilia thoum,
et civitates Iudae dabo in desolationem,
eo quod non sit habitator ”.
10 "Io renderò Gerusalemme un cumulo di rovine, una tana di sciacalli; le città di Giuda renderò una devastazione, senza abitante".
11 Quis est vir sapiens, qui intellegat hoc,
et ad quem verbum oris Domini fiat,
ut annuntiet istud:
Quare perierit terra,
exusta sit quasi desertum,
eo quod non sit qui pertranseat?
11 Chi è l'uomo saggio che comprenda questo e al quale abbia parlato la bocca del Signore? Lo manifesti! "Perché è perito il paese, è stato arso come un deserto per il quale non passa nessuno?".
12 Et dixit Dominus: “ Quia dereliquerunt legem meam, quam dedi eis, et nonaudierunt vocem meam et non ambulaverunt in ea;12 Disse il Signore: "Perché essi hanno abbandonato la mia legge che io posi dinanzi a loro, non hanno ascoltato la mia voce e non hanno camminato secondo la mia volontà,
13 et abierunt post pravitatemcordis sui et post Baalim, quos didicerunt a patribus suis ”.13 ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e i Baal che conobbero dai loro padri,
14 Idcirco haecdicit Dominus exercituum, Deus Israel: “ Ecce ego cibabo populum istumabsinthio et potum dabo eis aquam fellis;14 per questo, così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Eccomi: io nutrirò questo popolo di assenzio e gli farò bere acque avvelenate.
15 et dispergam eos in gentibus, quasnon noverunt ipsi et patres eorum, et mittam post eos gladium, donecconsumantur.15 Li disperderò tra le nazioni che non hanno conosciuto, sia essi che i loro padri, e invierò dietro di loro la spada finché li avrò annientati".
16 Haec dicit Dominus exercituum:
Attendite et vocate lamentatrices, et veniant;
et ad eas, quae sapientes sunt, mittite, et properent! ”.
16 Così dice il Signore degli eserciti: "Fate attenzione! Convocate le lamentatrici: che vengano! E mandate a chiamare le più esperte: che vengano!
17 Festinent
et assumant super nos lamentum:
deducant oculi nostri lacrimas,
et palpebrae nostrae defluant aquis.
17 Siano sollecite a elevare su di noi un lamento perché i nostri occhi versino lacrime e le nostre palpebre stillino acqua".
18 Quia vox lamentationis audita est de Sion:
“ Quomodo vastati sumus et confusi vehementer,
quia dereliquimus terram,
quoniam deiecta sunt tabernacula nostra ”.
18 Sì, voce di lamento si ode in Sion: "Come siamo rovinati ci vergogniamo assai, perché dobbiamo lasciare il paese, perché siamo scacciati dalle nostre abitazioni!".
19 Audite ergo, mulieres, verbum Domini;
et assumant aures vestrae sermonem oris eius,
et docete filias vestras lamentum,
et unaquaeque proximam suam planctum.
19 Ascoltate, o donne, la parola del Signore, accolga il vostro orecchio la parola della sua bocca: Insegnate alle vostre figlie un lamento e l'una all'altra insegni un'elegia!
20 Quia ascendit mors per fenestras nostras,
ingressa est domos nostras,
disperdere parvulos deforis,
iuvenes de plateis.
20 "La morte è già salita alle nostre finestre, è entrata nei nostri palazzi, distruggendo l'infanzia sulla strada, i giovani sulle piazze.
21 Loquere. Haec dicit Dominus:
“ Et cadet morticinum hominis
quasi stercus super faciem regionis
et quasi manipulus post tergum metentis,
et non est qui colligat ”.
21 Parla! Tale è l'oracolo del Signore: Il cadavere dell'uomo giace come letame sulla superficie del campo e come mannelli dietro il mietitore e nessuno raccoglie!".
22 Haec dicit Dominus:
“ Non glorietur sapiens in sapientia sua,
et non glorietur fortis in fortitudine sua,
et non glorietur dives in divitiis suis;
22 Così dice il Signore: "Non si glori il sapiente per la sua sapienza, né si glori il forte per la sua forza, né si glori il ricco per la sua ricchezza.
23 sed in hoc glorietur, qui gloriatur:
scire et nosse me,
quia ego sum Dominus, qui facio misericordiam
et iudicium et iustitiam in terra;
haec enim placent mihi,
ait Dominus.
23 Bensì in questo si glori chi vuol gloriarsi: aver senno e conoscere me, perché io sono il Signore che fa misericordia, giudizio e giustizia sulla terra. Sì, di costoro io mi compiaccio". Oracolo del Signore.
24 Ecce dies veniunt, dicit Dominus, et visitabo super omnem, qui circumcisumhabet praeputium,24 "Ecco: vengono giorni, oracolo del Signore, in cui io farò visita a tutti coloro che apparentemente sono circoncisi,
25 super Aegyptum et super Iudam et super Edom et super filiosAmmon et super Moab et super omnes, qui attonsi sunt in comam, habitantes indeserto, quia omnes gentes habent praeputium, omnis autem domus Israelincircumcisi sunt corde ”.
25 all'Egitto, a Giuda, a Edom, ai figli di Ammon, a Moab e a tutte le tempie rasate che abitano nel deserto, poiché tutte sono nazioni di incirconcisi e tutta la casa di Israele è incirconcisa nel cuore".