Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 51


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Haec dicit Dominus:
“ Ecce ego suscitabo super Babylonem
et super habitatores Chaldaeae
quasi ventum pestilentem;
1 Così dice il Signore: "Eccomi a far destare contro Babilonia e contro gli abitanti della Caldea uno spirito di distruzione.
2 et mittam in Babylonem ventilatores,
et ventilabunt eam
et demolientur terram eius,
quoniam venerunt super eam undique
in die afflictionis.
2 Invierò contro Babilonia spulatori e la spuleranno e svuoteranno il suo territorio. Saranno contro di essa da ogni parte nel giorno della sventura.
3 Non tendat, qui tendit arcum suum,
et non ascendat loricatus;
nolite parcere iuvenibus eius,
interficite omnem militiam eius ”.
3 Contro chi tende, tenda il tiratore il suo arco e contro chi indossa la propria corazza; non abbiate compassione per i suoi giovani: sterminate tutto il suo esercito.
4 Et cadent interfecti in terra Chaldaeorum
et vulnerati in plateis eius,
4 Cadano feriti nel paese dei Caldei e trafitti nelle sue strade
5 quoniam non est viduatus Israel et Iuda
a Deo suo, Domino exercituum;
terra autem eorum repleta est delicto
in conspectu Sancti Israel.
5 -- ma non siano resi vedovi Israele e Giuda del loro Dio, del Signore degli eserciti -- poiché il loro paese è pieno di delitto contro il Santo d'Israele.
6 Fugite de medio Babylonis,
et salvet unusquisque animam suam;
nolite perire in poena eius,
quoniam tempus ultionis est Domino:
vicissitudinem ipse retribuet ei.
6 Fuggite di mezzo a Babilonia e salvi ognuno se stesso; non vogliate perire nelle loro iniquità, poiché è tempo di vendetta per il Signore, egli ripaga ad essa quanto s'è meritata.
7 Calix aureus Babylon in manu Domini
inebrians omnem terram;
de vino eius biberunt gentes
et ideo insaniunt.
7 Vaso d'oro era Babilonia in mano del Signore che inebriava tutta la terra; del suo vino bevevano le nazioni, per questo esse impazzirono.
8 Subito cecidit Babylon et contrita est.
Ululate super eam;
tollite resinam ad dolorem eius,
si forte sanetur.
8 Improvvisamente è caduta Babilonia, ed è stata spezzata: ululate sopra di essa. Prendete balsamo per le sue ferite, forse guarirà.
9 “ Curavimus Babylonem,
et non est sanata.
Derelinquite eam,
et eamus unusquisque in terram suam,
quoniam pervenit usque ad caelos iudicium eius
et elevatum est usque ad nubes.
9 Abbiamo curato Babilonia, ma non è guarita. Lasciatela. Torniamo ciascuno al proprio paese poiché tocca il cielo il suo giudizio e si eleva fino alle nubi".
10 Protulit Dominus iustitias nostras;
venite, et narremus in Sion
opus Domini Dei nostri ”.
10 Il Signore ha fatto vincere la nostra giusta causa: venite e raccontiamo in Sion l'opera del Signore, Dio nostro.
11 Acuite sagittas, implete pharetras;
suscitavit Dominus spiritum regum Medorum,
et contra Babylonem mens eius est, ut perdat eam,
quoniam ultio Domini
est ultio templi sui.
11 Affilate le frecce, riempite le faretre. Ha risvegliato il Signore lo spirito del re dei Medi, perché contro Babilonia è il suo piano, per distruggerla. Sì, questa è la vendetta del Signore, la vendetta del suo tempio.
12 Super muros Babylonis levate signum,
augete custodiam,
ponite custodes, praeparate insidias,
quia cogitavit Dominus,
et facit quaecumque locutus est
contra habitatores Babylonis.
12 Contro le mura di Babilonia elevate un vessillo, rafforzate la custodia, stabilite le sentinelle, preparate agguati, poiché ha progettato il Signore, e anche eseguito, ciò che ha predetto contro gli abitanti di Babilonia.
13 Quae habitas super aquas multas,
locuples in thesauris,
venit finis tuus,
pedalis praecisionis tuae.
13 Tu che abiti presso acque abbondanti, o ricca di tesori: è arrivata la tua fine, il tempo del tuo taglio.
14 Iuravit Dominus exercituum per animam suam:
“ Quoniam, etsi replevero te hominibus quasi brucho,
super te celeuma cantabitur ”.
14 Ha giurato, il Signore degli eserciti, per se stesso: "Ti riempio d'uomini come locuste", che canteranno contro di te il grido di trionfo.
15 Qui fecit terram in fortitudine sua,
praeparavit orbem in sapientia sua et prudentia sua extendit caelos;
15 Egli ha fatto la terra con la sua potenza, ha stabilito l'universo con la sua sapienza e con la sua intelligenza ha steso i cieli.
16 dante eo vocem, multiplicantur aquae in caelo;
qui levat nubes ab extremo terrae,
fulgura in pluviam facit
et producit ventum de thesauris suis.
16 Quando emette la sua voce c'è tumulto d'acque in cielo e fa giungere le nubi dall'estremità della terra; lampi per la pioggia egli produce ed estrae il vento dai suoi ripostigli.
17 Stultus factus est omnis homo, absque scientia;
confusus est omnis conflator in sculptili,
quia mendax conflatio eius,
nec est spiritus in eis.
17 Si stupisce ogni uomo perché non comprende, arrossisce ogni orefice per l'idolo, perché menzogna sono le sue fusioni: non hanno spirito;
18 Vana sunt opera et risu digna,
in tempore visitationis suae peribunt.
18 vanità sono, opera da buffoni; nel tempo del loro castigo periranno.
19 Non sicut haec pars Iacob,
quia, qui fecit omnia, ipse est,
et Israel tribus hereditatis eius:
Dominus exercituum nomen eius.
19 Non com'essi è l'eredità di Giacobbe, perché Creatore di tutto è lui e Israele lo scettro della sua eredità: Signore degli eserciti è il suo nome!
20 “ Malleus tu mihi, vas belli:
et ego collisi in te gentes
et dispersi in te regna
20 "Un martello tu fosti per me, strumento di guerra; io martellavo con te le nazioni e distruggevo con te i regni;
21 et collisi in te equum et equitem eius
et collisi in te currum et ascensorem eius
21 io martellavo con te cavallo e cavaliere, io martellavo con te carro e cocchiere,
22 et collisi in te virum et mulierem
et collisi in te senem et puerum
et collisi in te iuvenem et virginem
22 io martellavo con te uomo e donna, io martellavo con te vecchio e giovane, io martellavo con te giovane e vergine,
23 et collisi in te pastorem et gregem eius
et collisi in te agricolam et iugales eius
et collisi in te duces et magistratus.
23 io martellavo con te il pastore e il suo gregge, io martellavo con te il contadino e i suoi buoi, io martellavo con te governatori e comandanti.
24 Et reddam Babyloni et cunctishabitatoribus Chaldaeae omne malum suum, quod fecerunt in Sion in oculisvestris, ait Dominus.
24 Ma io ripagherò Babilonia e tutti gli abitanti della Caldea per tutto il male che hanno fatto contro Sion sotto i vostri occhi. Oracolo del Signore.
25 Ecce ego ad te, mons pestifer,
ait Dominus,
qui corrumpis universam terram;
et extendam manum meam super te
et evolvam te de petris
et dabo te in montem combustionis.
25 Eccomi a te, montagna della distruzione, oracolo del Signore, tu che distruggi ogni paese: io ho posto le mie mani su di te, ti rotolerò dalle rocce e ti ridurrò a una montagna bruciata,
26 Et non tollent de te lapidem in angulum
et lapidem in fundamenta,
sed perditus in aeternum eris ”,
ait Dominus.
26 cosicché non prendano da te mattone d'angolo né pietra da fondazione perché tu sarai una rovina per sempre. Oracolo del Signore".
27 Levate signum in terra,
clangite bucina in gentibus,
sanctificate super eam gentes,
vocate contra illam regna
Ararat, Menni et Aschenez.
Constituite super eam scribas,
adducite equos quasi bruchum aculeatum.
27 "Elevate un vessillo nel paese, suonate la tromba tra le nazioni; santificate, contro di essa, le nazioni, convocate contro di essa i regni: Araràt, Minnì e Aschenàz. Stabilite contro di essa generali, spronate i cavalli come locuste pelose.
28 Sanctificate contra eam gentes, reges Mediae, duces eius et universosmagistratus eius cunctamque terram potestatis eius.
28 Contro di essa preparate le nazioni: il re di Media, i suoi governatori e i suoi comandanti e tutti i paesi del suo dominio.
29 Et commovebitur terra et conturbabitur,
quia impletur contra Babylonem cogitatio Domini,
ut ponat terram Babylonis
desertam et inhabitabilem.
29 Così tremerà il paese e si contorcerà perché si sono realizzati contro Babilonia i progetti del Signore di rendere il paese di Babilonia una devastazione, senza abitanti.
30 Cessaverunt fortes Babylonis a proelio,
habitaverunt in praesidiis;
devoratum est robur eorum,
et facti sunt quasi mulieres;
incensa sunt tabernacula eius,
contriti sunt vectes eius.
30 Rifiutano, gli eroi di Babilonia, di combattere, si ritirano nelle fortezze; è venuta meno la loro forza, sono divenuti come donne; hanno incendiato le sue abitazioni, sono state spezzate le sue sbarre.
31 Currens obviam currenti veniet,
et nuntius obvius nuntianti,
ut annuntiet regi Babylonis
quia capta est civitas eius
a summo usque ad summum.
31 Corriere incontro al corriere corre e messaggero incontro al messaggero per annunziare al re di Babilonia che è stata presa la sua città da ogni parte;
32 Et vada praeoccupata sunt,
et paludes incensae sunt igni;
et viri bellatores conturbati sunt.
32 che i guadi sono occupati e gli stagni bruciano nel fuoco e gli uomini di guerra impazziscono.
33 Quia haec dicit Dominus exercituum, Deus Israel:
“ Filia Babylonis quasi area tempore triturae eius;
adhuc modicum, et veniet tempus messionis eius ”.
33 Sì, così dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: la figlia di Babilonia è come un'aia nel tempo della sua trebbiatura, ancora un poco e arriverà per essa il tempo della mietitura".
34 “ Comedit me, devoravit me Nabuchodonosor;
rex Babylonis reddidit me quasi vas inane,
absorbuit me quasi draco,
replevit ventrem suum deliciis meis et eiecit me ”.
34 "Mi ha divorato, m'ha messo in rotta, Nabucodònosor, re di Babilonia, m'ha ridotto un vaso vuoto; m'ha inghiottito come un coccodrillo, ha riempito il suo ventre con le mie ricchezze; m'ha scacciato.
35 “ Iniquitas adversum me et caro mea super Babylonem! ”,
dicit habitatio Sion.
“ Et sanguis meus super habitatores Chaldaeae! ”,
dicit Ierusalem.
35 "Il mio strazio e la mia disgrazia siano su Babilonia", dice l'abitante di Sion, "il mio sangue sugli abitanti della Caldea", dice Gerusalemme.
36 Propterea haec dicit Dominus:
“ Ecce ego iudicabo causam tuam
et ulciscar ultionem tuam
et desertum faciam mare eius
et siccabo venam eius;
36 Perciò, così dice il Signore: Ecco: io difenderò la tua causa, io ti vendicherò; farò prosciugare il suo mare e farò inaridire la sua sorgente.
37 et erit Babylon in tumulos,
habitatio thoum,
stupor et sibilus,
eo quod non sit habitator.
37 Sarà ridotta Babilonia a mucchi di pietre, abitazione di sciacalli, devastazione e fischio, senza abitante.
38 Simul ut leones rugient,
frement veluti catuli leonum.
38 Insieme, come leoncelli ruggiscono, ringhiano come cuccioli di leoni.
39 In calore eorum ponam potus eorum
et inebriabo eos, ut sopiantur
et dormiant somnum sempiternum et non consurgant,
dicit Dominus.
39 Hanno caldo? Preparerò loro una bevanda, li ubriacherò affinché facciano festa, e poi dormano un sonno perpetuo sicché non si risveglino più. Oracolo del Signore.
40 Deducam eos quasi agnos ad victimam,
quasi arietes cum haedis ”.
40 Li farò scendere come agnelli al macello, come montoni insieme ai becchi".
41 Quomodo capta est Babel,
et comprehensa est gloria universae terrae?
Quomodo facta est in stuporem
Babylon inter gentes?
41 "Come è stata presa Sesàc e conquistata la gloria di tutta la terra! Come è divenuta un luogo devastato Babilonia tra le nazioni!
42 Ascendit super Babylonem mare,
multitudine fluctuum eius operta est.
42 E' giunto fino a Babilonia il mare, con la fiumana delle sue onde l'ha ricoperta.
43 Factae sunt civitates eius in stuporem,
terra inhabitabilis et deserta,
terra, in qua nullus habitet,
nec transeat per eam filius hominis.
43 Le sue città sono diventate una distruzione, terreno arido e steppa, dove non abita più nessuno né vi passa figlio d'uomo".
44 “ Et visitabo super Bel in Babylone
et eiciam, quod absorbuerat, de ore eius;
et non confluent ad eum ultra gentes,
siquidem et murus Babylonis corruet.
44 "Io castigherò Bel in Babilonia ed estrarrò ciò che ha ingoiato dalla sua bocca; non affluiranno più ad esso le nazioni. Persino il muro di Babilonia è caduto.
45 Egredimini de medio eius, populus meus,
ut salvet unusquisque animam suam
ab ira furoris Domini.
45 Esci di mezzo ad essa, o popolo mio, e salvi ognuno se stesso dall'ardore dell'ira del Signore!
46 Et ne forte mollescat cor vestrum, et timeatis auditum, qui audietur interra; et veniet in anno auditio, et post hunc annum auditio, et iniquitas interra, et dominator super dominatorem.46 Non si turbi il vostro cuore e non temete per la notizia che è stata udita nel paese; infatti un anno giunge una notizia e l'anno dopo un'altra notizia. Ci sarà violenza nel paese e dominatore contro dominatore.
47 Propterea ecce dies veniunt, etvisitabo super sculptilia Babylonis, et omnis terra eius confundetur, etuniversi interfecti eius cadent in medio eius.47 Perciò, ecco: verranno giorni e io castigherò gli idoli di Babilonia e tutto il suo territorio si vergognerà e tutti i suoi feriti cadranno in mezzo ad essa.
48 Et laudabunt super Babylonemcaeli et terra et omnia, quae in eis sunt, quia ab aquilone venient eipraedones, ait Dominus.48 Gioiranno su Babilonia cieli e terra e tutto ciò che è in essi, perché dal nord verranno contro di essa i devastatori, oracolo del Signore.
49 Et Babylon cadet, occisi in Israel, sicut proBabylone ceciderunt occisi universae terrae.49 Anche Babilonia è destinata a cadere a causa dei feriti d'Israele, come per Babilonia sono caduti i feriti di tutta la terra.
50 Qui fugistis gladium, ite,nolite stare; recordamini procul Domini, et Ierusalem ascendat super corvestrum.
50 O voi, sfuggiti alla spada, andate, non vi arrestate! Da lontano ricordatevi del Signore e Gerusalemme torni alla vostra mente.
51 “Confusi sumus, quoniam audivimus opprobrium; operuit ignominia faciesnostras, quia venerunt alieni super sanctificationem domus Domini”.
51 Ci vergogniamo perché abbiamo udito l'oltraggio; l'ignominia copre il nostro volto perché stranieri sono entrati nel santuario della casa del Signore.
52 Propterea ecce dies veniunt, ait Dominus, et visitabo super sculptilia eius,et in omni terra eius gemet vulneratus.52 Perciò, ecco che vengono giorni, oracolo del Signore, in cui io castigherò i suoi idoli, e per tutto il suo territorio gemerà il ferito.
53 Si ascenderit Babylon in caelum etfirmaverit in excelso robur suum, a me venient vastatores eius ”, ait Dominus.
53 Quand'anche Babilonia salisse al cielo e quand'anche rendesse inaccessibile l'altezza della sua fortificazione, da parte mia verranno devastatori contro di essa.
54 Vox clamoris de Babylone et contritio magna de terra Chaldaeorum,54 Una voce straziante si ode da Babilonia e un grande scempio dal paese dei Caldei,
55 quoniamvastavit Dominus Babylonem et perdidit ex ea vocem magnam; et sonabunt fluctuseorum quasi aquae multae, dedit sonitum vox eorum.55 perché il Signore sta devastando Babilonia e fa sparire da essa il grande rumore: tumultuano le loro onde come acque abbondanti, si trasforma in strepito la loro voce.
56 Quia venit super eam, idest super Babylonem, praedo; et apprehensi sunt fortes eius, et fractus estarcus eorum, quia Deus ultor Dominus reddens retribuet.56 Infatti è venuto contro di essa, contro Babilonia, un devastatore e sono stati presi i suoi eroi; si sono spezzati i loro archi. Perché Dio di retribuzione è il Signore: ripaga completamente!
57 “ Et inebriaboprincipes eius et sapientes eius et duces eius et magistratus eius et forteseius; et dormient somnum sempiternum et non expergiscentur ”, ait rex, Dominusexercituum nomen eius.
57 Ubriacherò i suoi prìncipi e i suoi sapienti, i suoi governatori, i suoi comandanti e i suoi eroi; dormiranno un sonno perpetuo e non si desteranno più". Oracolo del re, il cui nome è Signore degli eserciti.
58 Haec dicit Dominus exercituum:
“ Murus Babylonis ille latissimus funditus suffodietur,
et portae eius excelsae igni comburentur;
et laboraverunt populi pro nihilo,
et gentes pro igni lassatae sunt ”.
58 Così dice il Signore degli eserciti: "Le larghe mura di Babilonia saranno interamente smantellate e le sue alte porte nel fuoco arderanno. Si affaticarono i popoli per nulla e le nazioni in favore del fuoco si stancano".
59 Verbum, quod praecepit Ieremias propheta Saraiae filio Neriae filii Maasiae,cum pergeret cum Sedecia rege Iudae in Babylonem in anno quarto regni eius;Saraias autem erat princeps, qui mansionibus praeerat.59 Questo è l'ordine che dette il profeta Geremia a Seraià, figlio di Neria, figlio di Maasià, quando questi andò con Sedecia, re di Giuda, in Babilonia, nell'anno quarto del suo regno. Seraià era capo degli alloggiamenti.
60 Et scripsit Ieremiasomne malum, quod venturum erat super Babylonem, in libro uno, omnia verba haec,quae scripta sunt contra Babylonem.60 Geremia aveva scritto tutta la sventura che sarebbe arrivata contro Babilonia, in un solo rotolo: tutte queste cose scritte contro Babilonia.
61 Et dixit Ieremias ad Saraiam: “ Cumveneris in Babylonem et videris et legeris omnia verba haec,61 Quindi Geremia disse a Seraià: "Quando arriverai a Babilonia, fa' attenzione a leggere tutte queste parole.
62 dices: “Domine,tu locutus es contra locum istum, ut disperderes eum, ne sit qui in eo habitetab homine usque ad pecus, et ut sit perpetua solitudo”.62 Dirai: "Tu, Signore, hai parlato contro questo luogo per distruggerlo, affinché non vi sia più in esso abitante, dall'uomo al bestiame, perché dovrà essere un luogo devastato in perpetuo".
63 Cumque compleverislegere librum istum, ligabis ad eum lapidem et proicies illum in mediumEuphraten63 Quando avrai terminato di leggere questo libro, legherai su di esso una pietra e lo getterai in mezzo all'Eufrate,
64 et dices: “Sic submergetur Babylon et non consurget a facieafflictionis, quam ego adduco super eam, et dissolvetur” ”.
Hucusque verba Ieremiae.
64 dicendo: "Così affonderà Babilonia e non si rialzerà più, a causa della sventura che io sto per addurre contro di essa". Fin qui le parole di Geremia.