Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Geremia 32


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NOVA VULGATADIODATI
1 Verbum, quod factum est ad Ieremiam a Domino in anno decimo Sedeciaeregis Iudae; ipse est annus decimus octavus Nabuchodonosor.1 LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, nell’anno decimo di Sedechia, re di Giuda, che fu l’anno diciottesimo di Nebucadnesar;
2 Tunc exercitusregis Babylonis obsidebat Ierusalem, et Ieremias propheta erat clausus in atriocustodiae, qui erat in domo regis Iudae.2 ed allora l’esercito del re di Babilonia assediava Gerusalemme; e il profeta Geremia era rinchiuso nel cortile della prigione, ch’era nella casa del re di Giuda.
3 Clauserat enim eum Sedecias rex Iudaedicens: “ Quare vaticinaris dicens: “Haec dicit Dominus: Ecce ego dabocivitatem istam in manu regis Babylonis, et capiet eam;3 Perciocchè Sedechia, re di Giuda, l’avea rinchiuso, dicendo: Perchè profetizzi tu, dicendo: Così ha detto il Signore: Ecco, io do questa città in man del re di Babilonia, ed egli la prenderà?
4 et Sedecias rex Iudaenon effugiet de manu Chaldaeorum, sed tradetur in manus regis Babylonis, etloquetur os eius cum ore illius, et oculi eius oculos illius videbunt;4 E Sedechia, re di Giuda, non iscamperà dalla mano de’ Caldei; anzi per certo sarà dato in man del re di Babilonia; ed egli parlerà a lui a bocca a bocca, e lo vedrà a faccia a faccia.
5 et inBabylonem ducet Sedeciam, et ibi erit, donec visitem eum, ait Dominus; si autemdimicaveritis adversum Chaldaeos, nihil prosperum habebitis”? ”.
5 E menerà Sedechia in Babilonia, ed egli resterà quivi, finchè io lo visiti, dice il Signore. Se voi combattete co’ Caldei, non prospererete.
6 Et dixit Ieremias: “ Factum est verbum Domini ad me dicens:6 Geremia adunque disse: La parola del Signore mi è stata indirizzata, dicendo:
7 Ecce Hanameelfilius Sellum patruelis tuus veniet ad te dicens: “Eme tibi agrum meum, quiest in Anathoth; tibi enim competit ex propinquitate, ut emas”.7 Ecco Hanameel, figliuolo di Sallum, tuo zio, viene a te, per dirti: Compera il mio campo, che è in Anatot; perciocchè tu hai per consanguinità la ragion del riscatto, per comperarlo.
8 Et venit adme Hanameel filius patrui mei secundum verbum Domini ad vestibulum custodiae etait ad me: “Posside agrum meum, qui est in Anathoth in terra Beniamin, quiatibi competit hereditas, et tu propinquus es, ut possideas”. Intellexi autemquod verbum Domini esset8 Ed Hanameel, figliuol del mio zio, venne a me, secondo la parola del Signore, nel cortile della prigione, e mi disse: Deh! compera il mio campo, che è in Anatot, nel territorio di Beniamino; perciocchè a te appartiene il diritto dell’eredità, e la ragion del riscatto; comperalo adunque. Ed io conobbi che ciò era parola del Signore.
9 et emi agrum ab Hanameel filio patrui mei, qui est inAnathoth, et appendi ei argentum: septem et decem siclos argenteos.9 Ed io comperai quel campo, ch’era in Anatot, da Hanameel, figliuol del mio zio; e gli pesai i danari, cioè: diciassette sicli d’argento.
10 Etscripsi in libro et signavi et adhibui testes et appendi argentum in statera.10 Ed io ne feci la scritta, e la suggellai, e ne presi testimoni, e pesai i danari nelle bilance.
11 Et accepi librum possessionis signatum, continentem stipulationes et rata, etapertum;11 Poi presi la scritta della compera; quella suggellata, secondo la legge e gli statuti, e quella aperta;
12 et dedi librum possessionis Baruch filio Neriae filii Maasiae inoculis Hanameel patruelis mei et in oculis testium, qui obsignaverant in libroemptionis, et in oculis omnium Iudaeorum, qui sedebant in atrio custodiae.12 e diedi la scritta della compera a Baruc, figliuolo di Neria, figliuolo di Maaseia, in presenza di Hanameel, mio cugino, e in presenza de’ testimoni che aveano sottoscritto nella scritta della compera, alla vista di tutti i Giudei, che sedevano nel cortile della prigione.
13 Etpraecepi Baruch coram eis dicens:13 Poi comandai a Baruc, in lor presenza, dicendo:
14 Haec dicit Dominus exercituum, Deus Israel:Sume libros istos, librum emptionis hunc signatum et librum hunc, qui apertusest; et pones illos in vase fictili, ut permanere possint diebus multis.14 Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Prendi queste scritte, questa scritta di compera, così quella che è suggellata, come quest’altra che è aperta; e mettile dentro un vaso di terra, acciocchè durino lungo tempo.
15 Haecenim dicit Dominus exercituum, Deus Israel: Adhuc possidebuntur domus et agri etvineae in terra ista.15 Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele; Ancora si compereranno case, e campi, e vigne, in questo paese
16 Et oravi ad Dominum, postquam tradidi librum possessionis Baruch filioNeriae, dicens:16 E dopo ch’ebbi data la scritta della compera a Baruc, figliuolo di Neria, io feci orazione al Signore, dicendo:
17 Heu, Domine Deus, ecce tu fecisti caelum et terram infortitudine tua magna et in brachio tuo extento; non erit tibi difficile omneverbum,17 Ahi Signore Iddio! ecco, tu hai fatto il cielo, e la terra, con la tua gran forza, e col tuo braccio steso; niente ti è difficile:
18 qui facis misericordiam in milibus et reddis iniquitatem patrum insinum filiorum eorum post eos; Deus magne, potens, Dominus exercituum nomeneius:18 Tu sei quel che usi benignità in mille generazioni, e fai la retribuzione dell’iniquità de’ padri nel seno de’ lor figliuoli, dopo loro; Iddio grande, potente, il cui Nome è:
19 magnus consilio et potens in operibus, cuius oculi aperti sunt superomnes vias filiorum Adam, ut reddas unicuique secundum vias suas et secundumfructum operum eius.19 Il Signor degli eserciti; grande in consiglio, e potente in opere; i cui occhi sono aperti sopra tutte le vie de’ figliuoli degli uomini, per rendere ad ognuno secondo le sue vie, e secondo il frutto de’ suoi fatti;
20 Qui posuisti signa et portenta in terra Aegypti usque addiem hanc et in Israel et in hominibus; et fecisti tibi nomen, sicut est dieshaec.20 che hai, infino al dì d’oggi, fatti miracoli, e prodigi, nel paese di Egitto, e in Israele, e fra tutti gli uomini; e ti sei acquistato un Nome, quale è oggidì;
21 Et eduxisti populum tuum Israel de terra Aegypti in signis et inportentis et in manu robusta et in brachio extento et in terrore magno.21 e traesti il tuo popolo Israele fuor del paese di Egitto, con miracoli, e prodigi, e man forte, e braccio steso, e con grande spavento;
22 Etdedisti eis terram hanc, quam iurasti patribus eorum, ut dares eis, terramfluentem lacte et melle.22 e desti loro questo paese, il quale tu avevi giurato a’ padri loro di dar loro, paese stillante latte, e miele;
23 Et ingressi sunt et possederunt eam; et nonoboedierunt voci tuae et in lege tua non ambulaverunt: omnia, quae mandasti eis,ut facerent, non fecerunt; et occurrere fecisti eis omnia mala haec.23 nel quale essendo entrati, l’han posseduto; ma non hanno ubbidito alla tua voce, e non son camminati nella tua Legge; non han fatte tutte le cose che tu avevi lor comandate di fare; laonde tu hai lor fatto avvenire tutto questo male.
24 Eccemunitiones exstructae sunt adversum civitatem, ut capiatur, et urbs data est inmanu Chaldaeorum, qui proeliantur adversus eam, in gladio et fame etpestilentia; et quaecumque locutus es, acciderunt, ut tu ipse cernis.24 Ecco, gli argini son giunti fino alla città, per prenderla; e la città è data in man de’ Caldei che la combattono, per cagion della spada, e della fame, e della pestilenza; e quello che tu hai detto è avvenuto; ed ecco, tu il vedi.
25 Et tudicis mihi, Domine Deus: Eme agrum argento et adhibe testes, cum urbs data sitin manu Chaldaeorum ”.
25 E pure, o Signore Iddio, tu mi hai detto: Comperati quel campo per danari, e prendine testimoni; avvegnachè la città sia data in man de’ Caldei
26 Et factum est verbum Domini ad Ieremiam dicens:26 Ma la parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dicendo:
27 “ Ecce ego Dominus, Deusuniversae carnis; numquid mihi difficile erit omne verbum?27 Ecco, io sono il Signore, l’Iddio d’ogni carne; emmi cosa alcuna difficile?
28 Propterea haecdicit Dominus: Ecce ego tradam civitatem istam in manus Chaldaeorum et in manusregis Babylonis, et capiet eam.28 Perciò, il Signore ha detto così: Ecco, io do questa città in man de’ Caldei, e in man di Nebucadnesar, re di Babilonia; ed egli la prenderà.
29 Et venient Chaldaei proeliantes adversumurbem hanc et succendent eam igni et comburent eam et domos, in quarum domatibussacrificabant Baal et libabant diis alienis libamina ad irritandum me.29 E i Caldei, che combattono contro a questa città, vi entreranno dentro, e vi metteranno il fuoco, e l’arderanno, insieme con le case, sopra i cui tetti hanno fatti profumi a Baal, ed offerte da spandere ad altri dii, per dispettarmi.
30 Erantenim filii Israel et filii Iudae iugiter facientes malum in oculis meis abadulescentia sua, filii Israel, qui usque nunc exacerbant me in opere manuumsuarum, dicit Dominus.30 Perciocchè i figliuoli d’Israele, ed i figliuoli di Giuda non hanno, fin dalla lor fanciullezza, fatto altro che quel che mi dispiace; perciocchè i figliuoli d’Israele non fanno altro che dispettarmi con l’opere delle lor mani, dice il Signore.
31 Quia in furorem et in indignationem meam facta estmihi civitas haec a die, qua aedificaverunt eam, usque ad diem istam, quaauferetur de conspectu meo31 Conciossiachè questa città mi sia sempre stata da provocar l’ira mia, e il mio cruccio, dal dì che fu edificata, infino a questo giorno; acciocchè io la tolga via dal mio cospetto;
32 propter omnem malitiam filiorum Israel et filiorumIudae, quam fecerunt, ad iracundiam me provocantes, ipsi et reges eorum,principes eorum et sacerdotes eorum et prophetae eorum, viri Iudae ethabitatores Ierusalem.32 per tutta la malvagità de’ figliuoli d’Israele, e de’ figliuoli di Giuda, la quale hanno adoperata per dispettarmi, essi, i lor re, i lor principi, i lor sacerdoti, e i lor profeti, e gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme;
33 Et verterunt ad me terga et non facies, cum doceremeos diluculo consurgens et erudiens, et nollent audire, ut acciperentdisciplinam.33 e mi han volte le spalle, e non la faccia; e benchè io li abbia ammaestrati del continuo per ogni mattina, non però hanno ubbidito, per ricevere correzione.
34 Et posuerunt idola sua in domo, super quam invocatum est nomenmeum, ut polluerent eam;34 Ed han messe le loro abbominazioni nella Casa che si chiama del mio Nome, per contaminarla.
35 et aedificaverunt excelsa Baal, quae sunt in valleBenennom, ut initiarent filios suos et filias suas Moloch; quod non mandavi eis,nec ascendit in cor meum, ut facerent abominationem hanc et in peccatumdeducerent Iudam ”.
35 Ed hanno edificati gli alti luoghi di Baal, che son nella valle del figliuolo di Hinnom, per far passare i lor figliuoli e le lor figliuole, per lo fuoco a Molec; il che io non comandai loro giammai; e non mi entrò giammai in cuore, che facessero questo cosa abbominevole, per far peccare Giuda.
36 Et nunc propter ista, haec dicit Dominus, Deus Israel, ad civitatem hanc, dequa vos dicitis quod tradatur in manus regis Babylonis in gladio et in fame etin peste:36 Ma nondimeno ora, così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele, intorno a questa città, della quale voi dite: Ella è data in man del re di Babilonia, per la spada, e per la fame, e per la pestilenza:
37 “ Ecce ego congregabo eos de universis terris, ad quas eieci eosin furore meo et in ira mea et in indignatione grandi; et reducam eos ad locumistum et habitare eos faciam confidenter.37 Ecco, io li adunerò da tutti i paesi, dove li avrò scacciati nella mia ira, nel mio cruccio, e nella mia grande indegnazione; e li farò ritornare in questo luogo, e li farò abitare in sicurtà.
38 Et erunt mihi in populum, et egoero eis in Deum.38 E mi saranno popolo, ed io sarò loro Dio.
39 Et dabo eis cor unum et viam unam, ut timeant me universisdiebus, et bene sit eis et filiis eorum post eos.39 E darò loro uno stesso cuore, ed una stessa via, per temermi in perpetuo, in ben loro, e de’ lor figliuoli dopo loro.
40 Et feriam eis pactumsempiternum et non desinam eis benefacere et timorem meum dabo in corde eorum,ut non recedant a me.40 E farò con loro un patto eterno, che io non mi ritrarrò giammai indietro da loro, per non far loro bene; e metterò il mio timor nel cuor loro, acciocchè non si dipartano da me.
41 Et laetabor super eis, cum bene eis fecero, et plantaboeos in terra ista in veritate, in toto corde meo et in tota anima mea.41 E mi rallegrerò di loro, facendo loro bene; e li pianterò in questo paese stabilmente, di tutto il mio cuore, e di tutta l’anima mia.
42 Quiahaec dicit Dominus: Sicut adduxi super populum istum omne malum hoc grande, sicadducam super eos omne bonum, quod ego loquor ad eos,42 Perciocchè, così ha detto il Signore: Siccome io ho fatto venire sopra questo popolo tutto questo gran male, così farò venire sopra loro tutto il bene che io prometto loro.
43 et possidebuntur agriin terra ista, de qua vos dicitis quod deserta sit, eo quod non remanserit homoet iumentum, et data sit in manu Chaldaeorum.43 E si compereranno ancora de’ campi in questo paese, del quale voi dite: Egli è deserto, e non vi è più uomo, nè bestia; egli è dato in man de’ Caldei.
44 Agri ementur pecunia etscribentur in libro, et imprimetur signum, et testes adhibebuntur in terraBeniamin et in circuitu Ierusalem, in civitatibus Iudae et in civitatibusmontanis et in civitatibus Sephelae et in civitatibus, quae ad austrum sunt,quia convertam sortem eorum ”, ait Dominus.
44 Si compereranno ancora de’ campi per danari, e se ne faranno scritte, e si suggelleranno, e se ne prenderanno testimoni, nel paese di Beniamino, e ne’ luoghi circonvicini di Gerusalemme, e nelle città di Giuda; e nelle città del monte, e nelle città del piano, e nelle città del Mezzodì; perciocchè io li ritrarrò di cattività, dice il Signore