Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 13


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Haec dixit Dominus ad me: “ Vade et posside tibi lumba re lineum etpones illud super lumbos tuos et in aquam non inferes illud ”.1 Così mi parlò il Signore: « Va a comprarti una cintura di lino, portala ai fianchi, ma non la metter mai nell'acqua ».
2 Et possedilumbare iuxta verbum Domini et posui circa lumbos meos.2 Io comprai la cintura, secondo l'ordine del Signore, e me la misi ai fianchi.
3 Et factus est sermoDomini ad me secundo dicens:3 E il Signore mi rivolse di nuovo la parola, dicendo:
4 “ Tolle lumbare, quod possedisti, quod estcirca lumbos tuos, et surgens vade ad Euphraten et absconde ibi illud inforamine petrae ”.4 « Prendi la cintura che hai comprata e che porti intorno ai fianchi, alzati e vai all'Eufrate, e là nascondila nella fessura d'una roccia ».
5 Et abii et abscondi illud ad Euphraten, sicut praeceperatmihi Dominus.5 E io andai e la nascosi nell'Eufrate, secondo l'ordine del Signore.
6 Et factum est, post dies plurimos dixit Dominus ad me: “Surge, vade ad Euphraten et tolle inde lumbare, quod praecepi tibi, utabsconderes ibi ”.6 E dopo un gran numero di giorni il Signore mi disse: « Alzati, va all'Eufrate, e riprendi la cintura che ti ordinai di nascondervi. ».
7 Et abii ad Euphraten et fodi et tuli lumbare de loco, ubiabsconderam illud; et ecce, computruerat lumbare, ita ut nulli usui aptum esset.7 E io andai aU'Eufrate, e scopersi la buca e ripresi la cintura dal luogo ove l'avevo nascosta. Ed ecco che la cintura era marcita in modo da non esser più buona a nulla.
8 Et factum est verbum Domini ad me dicens:8 E la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
9 “ Haec dicit Dominus: Sicputrescere faciam superbiam Iudae et superbiam Ierusalem multam;9 « Queste cose dice il Signore: Così farò marcire la superbia di Giuda e la gran superbia di Gerusalemme.
10 populus istepessimus — qui nolunt audire verba mea et ambulant in pravitate cordis suiabieruntque post deos alienos, ut servirent eis et adorarent eos — erit sicutlumbare istud, quod nulli usui aptum est.10 Questo popolo pessimo, che non vuol sentire le mie parole, e segue la perversità del suo cuore, e va dietro a dèi stranieri, a servirli e adorarli, sarà come questa cintura, che non è più buona a niente.
11 Sicut enim adhaeret lumbare adlumbos viri, sic agglutinavi mihi omnem domum Israel et omnem domum Iudae, dicitDominus, ut esset mihi in populum et in nomen et in laudem et in gloriam, et nonaudierunt.11 Come una cintura aderisce ai fianchi dell'uomo, così mi sono unita tutta la casa d'Israele e tutta la casa di Giuda — dice il Signore, — perchè divenisse il mio popolo, il mio nome, la mia lode, la mia gloria. E non stettero a sentire ».
12 Dices ergo ad eos sermonem istum: Haec dicit Dominus, Deus Israel: Omnislaguncula implebitur vino. Et dicent ad te: “Numquid ignoramus quia omnislaguncula implebitur vino?”.12 Or tu dirai loro queste parole: « Ecco quanto dice il Signore Dio d'Israele: — Ogni fiasco sarà pieno di vino. — Essi ti diranno: — Non lo sappiamo che ogni fiasco sarà pieno di vino? —
13 Et dices ad eos: Haec dicit Dominus: Ecce egoimplebo omnes habitatores terrae huius et reges, qui sedent de stirpe Davidsuper thronum eius, et sacerdotes et prophetas et omnes habitatores Ierusalemebrietate;13 E replicherai loro: — Cosi parla il Signore: Io empirò tutti gli abitanti di questo paese, e i re della stirpe di David che siedono sopra il suo trono, e i sacerdoti e i profeti, e tutti gli abitanti di Gerusalemme, d'ubriachezza.
14 et collidam eos, virum in fratrem suum et patres et filiospariter, ait Dominus; non parcam et non concedam neque miserebor, ut nondisperdam eos ”.14 E li disperderò dividendo l'uomo dal fratello, e così il padre dai figli: non perdonerò, non farò concessioni, non avrò pietà da non disperderli.
15 Audite et auribus percipite; nolite elevari,
quia Dominus locutus est.
15 State a sentire, porgete l'orecchio, non fate gli altezzosi, perchè il Signore ha parlato;
16 Date Domino Deo vestro gloriam,
antequam contenebrescat,
et antequam offendant pedes vestri
ad montes caliginosos;
exspectabitis lucem,
et ponet eam in umbram mortis
et in caliginem.
16 date gloria al Signore Dio vostro, prima che vengan le tenebre, prima che i vostri piedi urtino nei monti caliginosi. Aspetterete la luce, ed egli l'avrà cangiata in ombra di morte, in oscurità profonda.
17 Quod si hoc non audieritis,
in abscondito plorabit anima mea
a facie superbiae;
plorans plorabit
et deducet oculus meus lacrimam,
quia captus est grex Domini.
17 Se voi non darete ascolto a queste cose, piangerà in segreto l'anima mia a causa della vostra superbia, piangerà dirottamente; i miei occhi si struggeranno in lacrime, perchè è stato preso il gregge del Signore.
18 “ Dic regi et dominatrici:
In humo sedete,
quoniam descendit de capite vestro
corona gloriae vestrae.
18 Di' al re e alla regina: Umiliatevi, e sedete per terra, perchè cade dal vostro capo la corona della vostra gloria.
19 Civitates austri clausae sunt,
et non est qui aperiat;
translata est omnis Iuda
transmigratione perfecta.
19 Le città del Mezzogiorno son chiuse, non v'è chi le apra, tutta la tribù di Giuda è stata deportata, la deportazione, è completa.
20 Leva oculos tuos et vide
venientes ab aquilone:
Ubi est grex, qui datus est tibi,
pecus inclitum tuum?
20 Alzate gli occhi vostri e mirate, voi che venite dal Settentrione, dov'è il gregge che è stato affidato, il gregge tuo Morioso?
21 Quid dices, cum visitaverit te?
Tu enim ipsa docuisti eos adversum te,
amicos in caput tuum;
numquid non dolores apprehendent te
quasi mulierem parturientem?
21 Che dirai quando Dio li visiterà? Tu li hai istruiti conico di te, hai loro insegnato per la tua rovina. Non ti prenderanno forse dei dolori come quelli di donna partoriente?
22 Quod si dixeris in corde tuo:
“Quare venerunt mihi haec?”.
Propter multitudinem iniquitatis tuae
revelatae sunt laciniae tuae,
pollutae sunt plantae tuae.
22 Se tu dirai nel tuo cuore: « Perchè mi sono accadute queste cose? » — Per la moltitudine delle tue iniquità sono state scoperte le parti tue più vergognose, e contaminati i tuoi piedi.
23 Numquid mutare potest Aethiops pellem suam
aut pardus varietates suas?
Tunc et vos poteritis benefacere,
cum didiceritis malum.
23 Se è possibile che l'Etiope muti la sua pelle e il leopardo le sue macchie, potrete far del bene voi avvezzi al male.
24 Et disseminabo eos quasi stipulam,
quae raptatur in vento deserti.
24 Io li disperderò come paglia rapita dal vento nel deserto.
25 Haec sors tua parsque mensurae tuae a me,
dicit Dominus,
quia oblita es mei
et confisa es in mendacio.
25 Questa è la tua sorte, la parte che ti ho misurata — dice il Signore, — perchè ti sei dimenticata di me, ed hai confidato nella menzogna.
26 Unde et ego sublevabo lacinias tuas super faciem tuam,
et apparebit ignominia tua,
26 per questo io ho nudati i tuoi fianchi, sotto i tuoi occhi, e si è veduta la tua ignominia,
27 adulteria tua et hinnitus tuus,
scelus fornicationis tuae.
Super colles in agro vidi abominationes tuas.
Vae tibi, Ierusalem! Non mundaberis;
usquequo adhuc? ”.
27 i tuoi adultèri, i fremiti libidinosi, il delitto della tua fornicazione: sopra i colli, in aperta campagna ho viste le tue abominazioni. Guai a te, o Gerusalemme. Non cercherai di purificarti col seguirmi? Fino a quando tarderai ancora?