Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 13


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Haec dixit Dominus ad me: “ Vade et posside tibi lumba re lineum etpones illud super lumbos tuos et in aquam non inferes illud ”.1 Il Signore mi disse così: «Va’ a comprarti una cintura di lino e mettitela ai fianchi senza immergerla nell’acqua».
2 Et possedilumbare iuxta verbum Domini et posui circa lumbos meos.2 Io comprai la cintura, secondo il comando del Signore, e me la misi ai fianchi.
3 Et factus est sermoDomini ad me secundo dicens:3 Poi la parola del Signore mi fu rivolta una seconda volta:
4 “ Tolle lumbare, quod possedisti, quod estcirca lumbos tuos, et surgens vade ad Euphraten et absconde ibi illud inforamine petrae ”.4 «Prendi la cintura che hai comprato e che porti ai fianchi e va’ subito all’Eufrate e nascondila nella fessura di una pietra».
5 Et abii et abscondi illud ad Euphraten, sicut praeceperatmihi Dominus.5 Io andai e la nascosi presso l’Eufrate, come mi aveva comandato il Signore.
6 Et factum est, post dies plurimos dixit Dominus ad me: “Surge, vade ad Euphraten et tolle inde lumbare, quod praecepi tibi, utabsconderes ibi ”.6 Dopo molto tempo il Signore mi disse: «Àlzati, va’ all’Eufrate e prendi di là la cintura che ti avevo comandato di nascondervi».
7 Et abii ad Euphraten et fodi et tuli lumbare de loco, ubiabsconderam illud; et ecce, computruerat lumbare, ita ut nulli usui aptum esset.7 Io andai all’Eufrate, cercai e presi la cintura dal luogo in cui l’avevo nascosta; ed ecco, la cintura era marcita, non era più buona a nulla.
8 Et factum est verbum Domini ad me dicens:8 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:
9 “ Haec dicit Dominus: Sicputrescere faciam superbiam Iudae et superbiam Ierusalem multam;9 «Dice il Signore: In questo modo ridurrò in marciume l’orgoglio di Giuda e il grande orgoglio di Gerusalemme.
10 populus istepessimus — qui nolunt audire verba mea et ambulant in pravitate cordis suiabieruntque post deos alienos, ut servirent eis et adorarent eos — erit sicutlumbare istud, quod nulli usui aptum est.10 Questo popolo malvagio, che rifiuta di ascoltare le mie parole, che si comporta secondo la caparbietà del suo cuore e segue altri dèi per servirli e per adorarli, diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla.
11 Sicut enim adhaeret lumbare adlumbos viri, sic agglutinavi mihi omnem domum Israel et omnem domum Iudae, dicitDominus, ut esset mihi in populum et in nomen et in laudem et in gloriam, et nonaudierunt.11 Poiché, come questa cintura aderisce ai fianchi di un uomo, così io volli che aderisse a me tutta la casa d’Israele e tutta la casa di Giuda – oracolo del Signore –, perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode e mia gloria, ma non mi ascoltarono.
12 Dices ergo ad eos sermonem istum: Haec dicit Dominus, Deus Israel: Omnislaguncula implebitur vino. Et dicent ad te: “Numquid ignoramus quia omnislaguncula implebitur vino?”.12 Dirai a questo popolo: Così dice il Signore, Dio d’Israele: Ogni boccale va riempito di vino. Essi ti diranno: “Non lo sappiamo forse che ogni boccale va riempito di vino?”.
13 Et dices ad eos: Haec dicit Dominus: Ecce egoimplebo omnes habitatores terrae huius et reges, qui sedent de stirpe Davidsuper thronum eius, et sacerdotes et prophetas et omnes habitatores Ierusalemebrietate;13 Tu allora risponderai loro: Così dice il Signore: Ecco, io renderò tutti ubriachi gli abitanti di questo paese, i re che siedono sul trono di Davide, i sacerdoti, i profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme.
14 et collidam eos, virum in fratrem suum et patres et filiospariter, ait Dominus; non parcam et non concedam neque miserebor, ut nondisperdam eos ”.14 Poi li sfracellerò, gli uni contro gli altri, i padri e i figli insieme. Oracolo del Signore. Non avrò pietà né li risparmierò né per compassione mi tratterrò dal distruggerli».
15 Audite et auribus percipite; nolite elevari,
quia Dominus locutus est.
15 Ascoltate e porgete l’orecchio,
non montate in superbia,
perché parla il Signore.
16 Date Domino Deo vestro gloriam,
antequam contenebrescat,
et antequam offendant pedes vestri
ad montes caliginosos;
exspectabitis lucem,
et ponet eam in umbram mortis
et in caliginem.
16 Date gloria al Signore, vostro Dio,
prima che venga l’oscurità
e i vostri piedi inciampino sui monti,
al cadere della notte.
Voi aspettate la luce,
ma egli la ridurrà in tenebre
e la muterà in oscurità profonda!
17 Quod si hoc non audieritis,
in abscondito plorabit anima mea
a facie superbiae;
plorans plorabit
et deducet oculus meus lacrimam,
quia captus est grex Domini.
17 Se non ascolterete,
io piangerò in segreto la vostra superbia;
il mio occhio verserà lacrime,
perché sarà deportato il gregge del Signore.
18 “ Dic regi et dominatrici:
In humo sedete,
quoniam descendit de capite vestro
corona gloriae vestrae.
18 «Dite al re e alla regina madre:
“Sedete per terra,
poiché è caduta dalla vostra testa
la vostra preziosa corona”.
19 Civitates austri clausae sunt,
et non est qui aperiat;
translata est omnis Iuda
transmigratione perfecta.
19 Le città del Negheb sono assediate,
nessuno le libera.
Tutto Giuda è stato deportato,
con una deportazione totale.
20 Leva oculos tuos et vide
venientes ab aquilone:
Ubi est grex, qui datus est tibi,
pecus inclitum tuum?
20 Alza gli occhi e osserva
coloro che vengono dal settentrione;
dov’è il gregge che ti è stato consegnato,
le tue magnifiche pecore?
21 Quid dices, cum visitaverit te?
Tu enim ipsa docuisti eos adversum te,
amicos in caput tuum;
numquid non dolores apprehendent te
quasi mulierem parturientem?
21 Che cosa dirai quando ti saranno imposti come capi
coloro con cui avevi familiarizzato?
Non ti lamenterai per il dolore
come una partoriente?
22 Quod si dixeris in corde tuo:
“Quare venerunt mihi haec?”.
Propter multitudinem iniquitatis tuae
revelatae sunt laciniae tuae,
pollutae sunt plantae tuae.
22 Se ti domandi in cuor tuo:
“Perché mi capita tutto questo?”,
è per l’enormità delle tue iniquità
che sono stati sollevati i lembi della tua veste
e il tuo corpo ha subìto violenza.
23 Numquid mutare potest Aethiops pellem suam
aut pardus varietates suas?
Tunc et vos poteritis benefacere,
cum didiceritis malum.
23 Può un Etiope cambiare la pelle
o un leopardo le sue macchie?
Allo stesso modo: potrete fare il bene
voi, abituati a fare il male?
24 Et disseminabo eos quasi stipulam,
quae raptatur in vento deserti.
24 Perciò vi disperderò come pula,
che vola via al vento del deserto.
25 Haec sors tua parsque mensurae tuae a me,
dicit Dominus,
quia oblita es mei
et confisa es in mendacio.
25 Questa è la tua sorte,
la parte che ti ho destinato
– oracolo del Signore –,
perché mi hai dimenticato
e hai confidato nella menzogna.
26 Unde et ego sublevabo lacinias tuas super faciem tuam,
et apparebit ignominia tua,
26 Solleverò anch’io le tue vesti fino al volto,
così si vedrà la tua vergogna,
27 adulteria tua et hinnitus tuus,
scelus fornicationis tuae.
Super colles in agro vidi abominationes tuas.
Vae tibi, Ierusalem! Non mundaberis;
usquequo adhuc? ”.
27 i tuoi adultèri e i tuoi ammiccamenti,
l’ignominia della tua prostituzione!
Sulle colline e nei campi ho visto i tuoi orrori.
Guai a te, Gerusalemme, perché non ti purifichi!
Per quanto tempo ancora?».