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Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Hošeah(הושע) - Osea 43


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1 Lo firmamento dell' altezza è sua bellezza; [la bellezza] del cielo nella visione della gloria.
2 Il sole nella sua veduta, annunziante nell' uscimento, vaso maraviglioso, l' opera di Dio eccelso.
3 Che nel meridiano circolo arde la terra; e chi potrà nel cospetto dell' ardore suo sostenere? La fornace sua guardando nell'opera dello ardore;
4 tre cotanti il sole ardendo li monti, soffiando raggi affogati e risplendendo colli suoi raggi, acceca gli occhi.
5 Grande è Iddio il quale fece quello, e festinò il suo viaggio nelle opere sue.
6 E la luna in tutte le cose nel tempo suo, e dimostramento del tempo sì è segnale del secolo.
7 E dalla luna è il segno del dì della festa; egli è luminare il quale scema nel compimento.
8 Egli è denominato il mese secondo il nome suo; e crescendo e decrescendo, se ne maravigliano molti.
9 O vaso de' campi militari, risplendente nel firmamento del cielo!
10 La bellezza del cielo è dalla gloria delle stelle, il Signore illuminando il mondo dal cielo.
11 Nelle parole (di Dio) i santi staranno al giudicio, e non falliranno nelle vigilie sue.
12 Vedi l'arco (del cielo), e benedici colui che il fece; egli è molto bello nello splendore suo.
13 Giroe il cielo nel cerchiamento della gloria sua; le mani di Dio l' apersono.
14 Con lo suo comandamento (Iddio) mandoe la neve; e affretta di mandare li lampi del suo giudicio.
15 Imperciò sono aperti li tesori (suoi), e volarono li nuvoli sì come uccelli.
16 Egli puose nella sua grandezza li nuvoli, e spezzaronsi in pezzi della gragnuola (dinanzi da lui per li suoi comandamenti).
17 E dinanzi da lui si commoveranno li monti; il vento trarrae secondo la volontade sua.
18 La voce del suo tuono battè la terra; la tempesta d' aquilone, e la radunanza de' venti.
19 E sì come uccello ponendosi a sedere spande neve, e sì come locusta (cioè grillo) cadendo nel suo discendere.
20 L'occhio si maraviglierae della bellezza del suo colore; il cuore ismarrirae sopra la sua pioggia.
21 Ispanderae in su la terra freddo, sì come sale; e da che elli si raggelerae, sarà sì come le cime del cardo.
22 Il vento freddo da tramontana trasse; il cristallo si congelò nell' acqua; egli si riposa sopra ogni raccoglimento d'acqua, e vestirassi dell' acque, sì come d' una lorica.
23 E divorerae li monti, e arderae il deserto, e spegnerae la verdezza sì come fuoco.
24 La medicina di tutti è nell' affrettamento de' nuvoli; la rugiada scontrata dallo ardore vegnente farà umile colui.
25 Il vento taceo nella parola sua; nel suo pensiero abbonacciò il mare; il Signore isole piantò [in] quello.
26 Coloro che nàvicano il mare, raccontano il pericolo di quello; noi (uomini) udendolo (non) ce ne maraviglieremo.
27 Quivi sono le nobilissime e mirabili opere (di Dio); varie generazioni di bestie e di tutti li animali, e le creature delle belve.
28 Per lui è compiuto il fine del viaggio, e tutte le cose sono ordinate nella sua parola.
29 Noi diremo molte cose, e mancheremo nel dire; ma la fine e compimento delli sermoni sì è Iddio.
30 Gloriandolo noi (in tutte le cose) a che valeremo (e potremo)? (Quasi dica: non siamo sufficienti, però ch' ) egli è onnipotente sopra le opere sue.
31 Terribile è il Signore, e fortemente grande, e mirabile nella sua potenza.
32 Glorificando noi il Signore quantunque noi potremo, ancora varrà egli (e potrà) più, e maravigliosa è la sua magnificenza.
33 Benedicete il Signore, ed esaltatelo quanto potete; però ch' egli è maggiore d' ogni laude.
34 Esaltando lui, vi riempierete di virtude; non vi affaticate, però che voi non vi aggiugnerete.
35 Or chi vede Iddio e raccontalo? e chi è colui che il magnificò sì com' elli è dal principio?
36 Molte cose sono nascose, maggiori di queste; poche vedemmo delle sue opere.
37 Iddio fece tutte le cose, e diede sapienza a coloro che pietosamente adòperano.