Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Tessalonicesi 3


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Del rimanente, fratelli, pregate per noi, affinchè la parola di Dio corra, e sia glorificata, come già tra di voi:1 Del resto, o fratelli, pregate per noi affinchè la parola di Dio si propaghi e sia glorificata come fra voi,
2 E affinchè siamo liberati dai protervi, e cattivi uomini: imperocché non è di tutti la fede.2 e siamo liberati dai protervi e dagli uomini cattivi, perchè non tutti hanno la fede.
3 Ma fedele è Dio, il quale vi conforterà, e vi difenderà dal maligno.3 Ma Dio è fedele, e vi conforterà e vi difenderà dal maligno.
4 Abbiamo questa fidanza nel Signore rispetto a voi, che quanto vi abbiamo ordinato, e lo fate, e lo farete.4 Or riguardo a voi, abbiamo fiducia nel Signore che fate e farete quanto vi ordiniamo.
5 Il Signore poi governi i vostri cuori con la carità di Dio, e con la pazienza di Cristo.5 Il Signore poi dirige i vostri cuori nell'amore di Dio e nella pazienza di Cristo.
6 Vi facciam poi sapere o fratelli, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo, che vi ritiriate da qualunque fratello, che viva, disordinatamente, e non secondo la dottrina, che hanno ricevuta, da noi.6 Vi prescriviamo poi, o fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo di tenervi lontani da qualunque fratello che vive disordinatamente e non secondo la dottrina che ha da noi ricevuta.
7 Imperocché voi sapete, come dobbiate imitar noi: imperocché non ci diportammo inordinatamente tra voi:7 E voi stessi ben sapete che dobbiate fare per imitarci; perchè tra di voi non vivemmo disordinatamente,
8 Nè mangiammo ad ufo il pane di veruno, ma con fatica, e stento, lavorando di, e notte, per non essere di aggravio ad alcuno di voi:8 nè mangiammo a ufo il pane di nessuno, ma con fatica e stenti abbiamo lavorato giorno e notte, per non essere d'aggravio ad alcuno di voi.
9 Non come se non avessimo potuto farlo, ma per darvi noi stessi modello da imitare.9 E ciò non perchè non ne avessimo il diritto, ma per darvi in noi stessi un modello da imitare.
10 Imperocché eziandio allorché vi eravamo dappresso, v' intimavamo: che chi non vuol lavorare, non mangi.10 Ed anche quando eravamo fra voi vi davamo questo precetto: chi non vuol lavorare, non mangi.
11 Imperocché abbiamo udito, che alcuni da voi procedono disordinatamente, i quali non fanno nulla, ma si affaccendano senza pro.11 Noi però abbiamo sentito dire esservi tra voi alcuni che vivono disordinatamente, senza far nulla, o affaccendati in cose vane.
12 Or a questi tali facciam sapere, gli scongiuriamo nel Signor Gesù Cristo, che lavorando in silenzio, mangino il loro pane.12 Or a questi tali prescriviamo, scongiurandoli nel Signore Gesù Cristo, di guadagnarsi il pane che mangiano lavorando tranquillamente.
13 Ma voi, o fratelli, non vi rallentate nel ben fare.13 Ma voi, fratelli, non vi stancate di fare il bene.
14 Che se alcuno non ubbidisce a quanto diciamo per lettera, notatelo, e non abbiate commercio con esso, affinchè n' abbia confusione:14 E se qualcuno non ubbidisce a quanto diciamo in questa lettera, notatelo e non abbiate con lui relazione, affinchè si vergogni.
15 E nol riguardate come nimico, ma correggetelo come fratello.15 Non lo riguardate però come nemico, ma correggetelo come fratello.
16 E lo stesso Signor della pace dia sempre a voi pace in ogni luogo. Il Signore sia con tutti voi.16 Il Signore stesso della pace vi doni la pace in ogni tempo e in ogni luogo. Il Signore sia con tutti voi.
17 Il saluto (è) di mano di me Paolo: questo è il sigillo in ogni mia lettera: scrivo così.17 Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo; ed è come il sigillo in ogni mia lettera. Io scrivo così.
18 La grazia del Signor nostro Gesù, Cristo con tutti voi. Cosi sia.18 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi tutti. Cosi sia.