Scrutatio

Martedi, 16 aprile 2024 - Santa Bernadette Soubirous ( Letture di oggi)

Rut 2


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1- Ora il marito suo Elimelec aveva un parente di nome Booz, potente e ricchissimo.2Disse Rut Moabita alla suocera: «Se me lo permetti andrò pei campi, a raccogliere le spighe sfuggite alle mani dei mietitori, laddove troverò un padrone a me benevolo». Ed essa rispose: «Va' pure, figlia mia».3Andò dunque, e raccoglieva le spighe, andando dietro ai mietitori. Ora, avvenne appunto che quel campo apparteneva al già nominato Booz della parentela di Elimelec.4Ed ecco arrivò lo stesso da Betleem, e disse a' mietitori: «Il Signore sia con voi». Quelli risposero: «Il Signore ti benedica».5Disse Booz al garzone che abbadava ai mietitori: «Che giovane è quella?».6Rispose: «È quella Moabita ch'è venuta con Noemi dalla terra di Moab.7Ha chiesto di raccogliere le spighe rimaste, andando dietro ai mietitori; da stamani ad ora è stata nel campo, e non è tornata a casa nemmeno un momento». Incontro di Booz con Rut8Disse allora Booz a Rut: «Ascolta figliuola: non andar in altro campo a spigolare, e non partire di qui; ma unisciti alle mie operanti,9e seguile nella mietitura; ho dato ordine ai miei garzoni che nessuno ti molesti; quando poi avrai sete, va' alle brocche, e bevi dell'acqua che anche i garzoni bevono».10Essa, cadendo con la faccia a terra e adorando, gli disse: «Come posso io aver trovato innanzi a te tanto favore, che tu ti degni di riguardare me, donna forestiera?».11Ed egli: «M'è stato riferito tutto quello che hai fatto alla tua suocera dopo la morte del tuo marito: che hai lasciati i genitori, e la terra dove eri nata, e sei venuta ad un popolo che tu prima non conoscevi.12Ti rimeriti il Signore del tuo operato; te ne dia piena la mercede il Signore Dio d'Israele, al quale sei venuta, e sotto le cui ali ti sei riparata!».13Ed essa: «Ho trovato grazia al tuo cospetto, signor mio; tu mi hai consolato, ed hai parlato al cuore di me tua serva, che non sono nemmeno come una delle tue ancelle».14Le disse ancora Booz: «Quando sarà l'ora di mangiare, vieni qui, mangia il pane [cogli altri], e intingi il tuo boccone nell'aceto». Essa dunque sedè insieme coi mietitori; si prese della polenta, mangiò, si sfamò, e mise da parte gli avanzi.15Poi s'alzò, e tornò a raccogliere le spighe. E Booz ordinò ai suoi garzoni: «Anche se volesse mieter con voi, non glielo impedite;16fate anzi cadere apposta [delle spighe] da' vostri manipoli, e lasciatene rimanere, affinchè le raccolga senza vergogna, e nessuno la sgridi quando le raccoglie».

Rut ritorna da Noemi

17Spigolò dunque nel campo sino a sera. Allora, battendo col bastone le spighe raccolte, e poi scotendole, ne cavò quasi un'efa di orzo, cioè tre misure.18Con quello sulle spalle, tornò in città, e lo fece vedere alla suocera; poi mise fuori gli avanzi di quel che aveva mangiato, e con che si era sfamata, e glieli dette.19Disse allora la suocera: «Dove hai spigolato oggi, e dove hai fatto questo lavoro? Benedetto chi è stato così generoso con te!». Essa le narrò dove aveva lavorato, e fece il nome di quel padrone chiamato Booz.20Rispose Noemi: «Sia benedetto dal Signore, perchè la stessa affezione che portava ai vivi, l'ha serbata anche ai morti!». Poi aggiunse: «Egli è nostro parente».21E Rut: «M'ha detto anche questo: di stare coi suoi mietitori sinchè non è mietuta tutta la raccolta».22Disse la suocera: «È meglio per te, figliuola, che tu vada a mietere con le sue operanti; perchè, nel campo d'un altro, qualcuno potrebbe farti opposizione».23S'unì adunque alle lavoratrici di Booz, e mietè con loro insino a che l'orzo e il grano non furono riposti nei granai.