Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Aggeo 2


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Questo ai ventiquattro del sesto mese, nell'anno secondo di Dario.1 In septimo mense, vicesima et prima mensis, factum est ver bum Domini inmanu Aggaei prophetae dicens:
2 Nel settimo mese, ai ventuno del mese, il Signore parlò ad Aggeo profeta dicendogli:2 “ Loquere ad Zorobabel filium Salathiel ducemIudae et ad Iesua filium Iosedec sacerdotem magnum et ad reliquos populi dicens:
3 «Parla a Zorobabel, figlio di Salatiel, governatore di Giuda, ed a Gesù, figlio di Josedec, sommo sacerdote e al resto del popolo e dirai loro:3 Quis in vobis est derelictus, qui vidit domum istam in gloria sua prima? Etquid vos videtis eam nunc? Numquid non ita est quasi non sit in oculis vestris?
4 - Chi è rimasto tra di noi, che abbia veduta cotesta Casa nella primiera sua gloria? E che è questa che vedete ora? Non sembra agli occhi vostri come se non esistesse?4 Sed et nunc confortare, Zorobabel, dicit Dominus, et confortare, Iesua filiIosedec sacerdos magne, et confortare, omnis popule terrae, dicit Dominusexercituum; et facite, quoniam ego vobiscum sum, dicit Dominus exercituum.
5 Ma ora fatti cuore, o Zorobabel, dice il Signore; fatti animo, o Gesù, figlio di Josedec, sommo sacerdote, e voi tutti, popolo del paese, coraggio! dice il Signore degli eserciti, e mettetevi all'opera, perchè io sono con voi, dice il Signore degli eserciti!5 Verbum quod pepigi vobiscum, cum egrederemini de terra Aegypti, et spiritus meusstat in medio vestrum; nolite timere.
6 Sto sulla mia parola che ho impegnata con voi quando uscivate dalla terra di Egitto, e il mio spirito sarà in mezzo a voi, non vogliate temere! -».6 Quia haec dicit Dominus exercituum:Adhuc unum modicum est, et ego commovebo caelum et terram et mare et aridam.
7 Perchè così dice il Signore degli eserciti: «Un altro poco ancora, e poi io moverò il cielo e la terra, il mare e il continente;7 Et movebo omnes gentes, et venient thesauri cunctarum gentium, et implebo domumistam gloria, dicit Dominus exercituum.
8 e moverò tutte le genti e verrà il Desiderato da tutte le genti e riempirò di gloria questa casa, dice il Signore degli eserciti.8 Meum est argentum et meum est aurum,dicit Dominus exercituum.
9 Mio è l'oro e mio l'argento, dice il Signore degli eserciti;9 Maior erit gloria domus istius novissima plus quamprima, dicit Dominus exercituum; et in loco isto dabo pacem, dicit Dominusexercituum ”.
10 grande sarà la gloria di questa Casa, dell'ultima, più che della prima, dice il Signore degli eserciti, e in questo luogo darò la pace, dice il Signore degli eserciti».10 In vicesima et quarta noni mensis, in anno secundo Darii, factum est verbumDomini ad Aggaeum prophetam dicens:
11 Ai ventiquattro del nono mese, l'anno secondo del re Dario, fu comunicata, ad Aggeo profeta, la parola del Signore dicendo:11 “ Haec dicit Dominus exercituum:Interroga sacerdotes legem dicens:
12 «Così dice il Signore degli eserciti: - Interroga i sacerdoti12 Si tulerit homo carnem sanctificatam inora vestimenti sui et tetigerit de summitate eius panem aut pulmentum aut vinumaut oleum aut omnem cibum, numquid sanctificabitur? ”. Respondentes autemsacerdotes dixerunt: “ Non ”.
13 su questo punto della legge: Se un uomo porta della carne consacrata in un lembo del suo vestito e tocca, colla falda del suo vestito, pane o pietanza o vino od olio o altra vivanda, resteranno queste cose consacrate? -». E i sacerdoti rispondendo dissero: «No».13 Et dixit Aggaeus: “ Si tetigerit pollutuscadavere omnia haec, numquid contaminabuntur? ”. Et responderunt sacerdotes etdixerunt: “ Contaminabuntur ”.
14 E Aggeo soggiunse: «E se uno, contaminato pel contatto d'un cadavere, toccherà qualcuna di coteste cose, sarà essa contaminata?». E i sacerdoti risposero e dissero: «Sarà contaminata».14 Et respondit Aggaeus et dixit: “ Sicpopulus iste et sic gens ista ante faciem meam, dicit Dominus, et sic omne opusmanuum eorum et omnia, quae offerunt ibi, contaminata sunt.
15 E Aggeo proseguì dicendo: «Così è di questo popolo, così è di questa nazione a mio riguardo, dice il Signore, così è di tutte le opere delle sue mani, e tutto quello che offrirono è contaminato.15 Et nunc ponite corda vestra a die hac et supra: Antequam poneretur lapissuper lapidem in templo Domini,
16 Rivolgete la vostra attenzione su ciò che vi avvenne da oggi indietro, prima ancora che si ponesse pietra sopra pietra nel tempio del Signore:16 quid fuistis? Cum accederetis ad acervumviginti modiorum, erant decem; cum intraretis ad torcular, ut hauriretisquinquaginta lagenas, erant viginti.
17 accostandosi ad una bica da venti moggi, ce ne erano dieci; entrando al torchio per spremere cinquanta barili, ce n'erano venti.17 Percussi vos ariditate et rubigine etgrandine omnia opera manuum vestrarum, et non fuit in vobis qui reverteretur adme, dicit Dominus.
18 Vi ho percossi col vento caldo e colla ruggine e colla gragnola che hanno flagellato tutti i lavori delle vostre braccia, e non v'ebbe tra voi chi ritornasse a me, dice il Signore.18 Ponite corda vestra ex die ista et in futurum, a dievicesima et quarta noni mensis, a die, qua fundamenta iacta sunt templi Domini,ponite super cor vestrum.
19 Fate ora attenzione a ciò che avverrà da cotesto giorno, cioè dai ventiquattro del nono mese in poi, dal giorno in cui furono gettate le fondamenta del tempio del Signore, state attenti ad osservare.19 Numquid adhuc semen in horreo est, et adhuc vineaet ficus et malogranatum et lignum olivae non portavit fructum? Ex die hacbenedicam ”.
20 Forse che la semente è già in germe? Neppure la vigna ed il fico e il melagrano e l'olivo hanno fiorito; ma io da questo giorno benedirò».20 Et factum est verbum Domini secundo ad Aggaeum in vicesima et quarta mensisdicens:
21 Una seconda volta ai ventiquattro del mese fu comunicata ad Aggeo la parola del Signore che gli disse:21 “ Loquere ad Zorobabel ducem Iudae dicens: Ego movebo caelumpariter et terram
22 «Parla a Zorobabel governatore di Giuda e digli: - Io scoterò il cielo e la terra insieme22 et subvertam solium regnorum et conteram fortitudinemregnorum gentium et subvertam quadrigam et ascensores eius; et descendent equiet ascensores eorum, unusquisque percussus gladio fratris sui.
23 e sovvertirò il trono dei regni, e infrangerò la potenza dell'impero delle genti, e rovescerò cocchi e cocchieri, e i cavalli e i cavalieri cascheranno, e l'uomo cadrà per mano del suo fratello.23 In die illo,dicit Dominus exercituum, assumam te, Zorobabel fili Salathiel, serve meus,dicit Dominus, et ponam te quasi signaculum, quia te elegi ”, dicit Dominusexercituum.
24 In quel giorno, dice il Signore degli eserciti, prenderò te, o Zorobabel, figlio di Salatiel, mio servo, dice il Signore, e farò di te come un sigillo; perchè ti ho eletto, dice il Signore degli eserciti -».