Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Abacuc 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Preghiera di Abacuc profeta. Per le ignoranze (?).1 Preghiera del profeta Abacuc, in tono di lamentazione.
2 «Signore, ho udito il tuo annunzio e ho temuto;Signore, l'opera tua ravviva in mezzo agli anni, in mezzo agli anni rendila manifesta; anche sdegnato, della misericordia ti ricorderai.2 Signore, ho ascoltato il tuo annuncio,
Signore, ho avuto timore e rispetto della tua opera.
Nel corso degli anni falla rivivere,
falla conoscere nel corso degli anni.
Nello sdegno ricòrdati di avere clemenza.
3 Iddio verrà dall'Austro, e il Santo dal monte di Faran. La sua gloria copre i cielie della sua lode è piena la terra.3 Dio viene da Teman, il Santo dal monte Paran.
La sua maestà ricopre i cieli,
delle sue lodi è piena la terra.
4 Il suo splendore è come la luce; ha raggi nelle mani: ivi egli asconde la sua potenza.4 Il suo splendore è come la luce,
bagliori di folgore escono dalle sue mani:
là si cela la sua potenza.
5 Davanti alla sua faccia incede la morte, esce il diavolo dinanzi ai passi suoi.5 Davanti a lui avanza la peste,
la febbre ardente segue i suoi passi.
6 Ristette e squadrò la terra, guardò e le nazioni si dileguarono, e le montagne secolari si squarciarono, s'inchinarono le vette del mondosotto i suoi passi ricalcanti i sentieri eterni.6 Si arresta e scuote la terra,
guarda e fa tremare le nazioni;
le montagne eterne vanno in frantumi,
e i colli antichi si abbassano,
i suoi sentieri nei secoli.
7 In tribolazione ho veduto le tende di Etiopia, sconvolti i padiglioni della terra di Madian.7 Ho visto le tende di Cusan in preda a spavento,
sono agitati i padiglioni di Madian.
8 Forse contro i fiumi sei adirato, o Signore? Contro i fiumi è il tuo sdegno? o contro il mare la tua collera, quando ascendi i tuoi destrieri, e le tue quadrighe di salvezza?8 Forse contro i fiumi, Signore,
contro i fiumi si accende la tua ira
o contro il mare è il tuo furore,
quando tu monti sopra i tuoi cavalli,
sopra i carri della tua vittoria?
9 Brandisci l'arco tuoa guarentigia dei giuramenti che tu hai prestato alle tribù. Tu fendi i fiumi della terra.9 Del tutto snudato è il tuo arco,
saette sono le parole dei tuoi giuramenti.
Spacchi la terra: ecco torrenti;
10 Ti hanno visto i monti e hanno gemuto, un rovescio d'acque passò; l'abisso mandò la sua voce e prostese le sue mani la profondità.10 i monti ti vedono e tremano,
un uragano di acque si riversa,
l’abisso fa sentire la sua voce
e in alto alza le sue mani.
11 Il sole e la luna si arrestarono nei loro penetrali; avanzano alla luce delle tue saette, al lampeggiare della tua asta sfolgorante.11 Il sole, la luna rimasta nella sua dimora,
al bagliore delle tue frecce fuggono,
allo splendore folgorante della tua lancia.
12 Tu calchi la terra nel tuo disdegnosbigottisci nel tuo furore le genti.12 Sdegnato attraversi la terra,
adirato calpesti le nazioni.
13 Tu sei uscito alla salvezza del tuo popolo, alla salvezza insieme col tuo Unto. Tu hai percosso il capo della casa dell'empio, mettesti a nudo le fondamenta fino al collo.13 Sei uscito per salvare il tuo popolo,
per salvare il tuo consacrato.
Hai demolito la cima della casa del malvagio,
l’hai scalzata fino alle fondamenta.
14 Hai maledetto agli scettri suoi, al capo dei loro guerrieriirrompenti come un turbine per disperdermi, esultanti come chi divora il povero nascostamente.14 Con le sue stesse frecce hai trafitto il capo dei suoi guerrieri
che irrompevano per disperdermi
con la gioia di chi divora il povero di nascosto.
15 Hai aperto una strada nel mare ai tuoi cavallinel limo delle acque profonde.15 Calpesti il mare con i tuoi cavalli,
mentre le grandi acque spumeggiano.
16 Udii, e si conturbarono le mie viscere; mi tremarono le labbra a quella voce! Entri pure nelle ossa mie la carie, e brulichi sotto di me: affinchè nel giorno dell'angustia in riposo mi ritrovi, affinchè salga al preparato popolo nostro.16 Ho udito. Il mio intimo freme,
a questa voce trema il mio labbro,
la carie entra nelle mie ossa
e tremo a ogni passo,
perché attendo il giorno d’angoscia
che verrà contro il popolo che ci opprime.
17 Perchè il fico più non fioriràe la vigna non germoglierà; il prodotto dell'olivo fallirà, e i coltivati non porteranno cibo; sarà strappata all'ovile la greggiae nelle stalle più non sarà l'armento.17 Il fico infatti non germoglierà,
nessun prodotto daranno le viti,
cesserà il raccolto dell’olivo,
i campi non daranno più cibo,
le greggi spariranno dagli ovili
e le stalle rimarranno senza buoi.
18 Ma io mi rallegrerò nel Signore ed esulterò nel Dio della mia salvezza.18 Ma io gioirò nel Signore,
esulterò in Dio, mio salvatore.
19 Il Signore Dio è la mia forza, mi renderà i piedi come quelli dei cervi, e mi farà camminare sulle alture.»19 Il Signore Dio è la mia forza,
egli rende i miei piedi come quelli delle cerve
e sulle mie alture mi fa camminare.
Al maestro del coro. Per strumenti a corda.