Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Lamentazioni 4


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 Aleph. - Come si è offuscato l'oro, si è cambiato il color buono!si son disperse le pietre del Santuarioai canti di tutte le piazze. Beth.1 ALEPH. Quomodo obscuratum est aurum,
mutatum est obryzum optimum!
Dispersi sunt lapides sancti
in capite omnium platearum.
2 I figli di Sion impareggiabili, rivestiti d'oro purissimo, come mai, furono pareggiati a vasi di terra, opera delle mani d'un vasellaio? Ghimel.2 BETH. Filii Sion incliti
et ponderati auro primo,
quomodo reputati sunt in vasa testea,
opus manuum figuli!
3 Anche gli sciacalli porgono la mammellae allattano i loro parti; la figlia del popolo mio spietata, come lo struzzo del deserto. Daleth.3 GHIMEL. Sed et thoes nudaverunt mammam,
lactaverunt catulos suos;
filia populi mei crudelis
quasi struthio in deserto.
4 Restò attaccata la lingua del lattanteal suo palato per la sete; i pargoli domandavano pane e non era chi lo desse loro. He.4 DALETH. Adhaesit lingua lactantis
ad palatum eius in siti;
parvuli petierunt panem,
et non erat qui frangeret eis.
5 Quei che mangiavano lautamenteson morti di languore per le vie; quei cresciuti nella porpora brancicarono letame. Vau.5 HE. Qui vescebantur voluptuose,
interierunt in viis;
qui nutriebantur in coccinis,
amplexati sunt stercora.
6 L'iniquità della figlia del popolo mio sorpassòquella del peccato di Sodoma, che fu sovvertita in un momentonè mano altrui prese a rovinarla. Zain.6 VAU. Et maior effecta est iniquitas filiae populi mei
peccato Sodomae,
quae subversa est in momento,
et non laborabant in ea manus.
7 I suoi Nazarei, più candidi della neve, più bianchi del latte, più vermigli dell'avorio antico, più leggiadri dello zaffiro, Heth.7 ZAIN. Candidiores nazaraei eius nive,
nitidiores lacte,
rubicundiores in corpore coralliis,
sapphirus aspectus eorum.
8 hanno l'aspetto più scuro del carbone, per le piazze più non si ravvisano, con la pelle attaccata alle ossa, arsa e risecchita come legno. Teth.8 HETH. Denigrata est super carbones facies eorum,
et non sunt cogniti in plateis:
adhaesit cutis eorum ossibus,
aruit et facta est quasi lignum.
9 Toccò miglior ventura alle vittime del ferroche alle vittime della fame, perchè queste emaciate, restarono consunte dalla sterilità della campagna. Jod.9 TETH. Melius fuit occisis gladio
quam interfectis fame,
quoniam isti extabuerunt consumpti
a sterilitate terrae.
10 Le mani delle donne, pur tanto pietose, cossero i propri figliuoli e divennero loro cibo, nella calamità della figlia del popol mio! Caph.10 IOD. Manus mulierum misericordium
coxerunt filios suos:
facti sunt cibus earum
in contritione filiae populi mei.
11 Il Signore diede compimento al suo furore, riversò l'ira della sua indignazione, destò un incendio in Sionche divorò le sue fondamenta.Lamed.11 CAPH. Complevit Dominus furorem suum,
effudit iram indignationis suae;
et succendit ignem in Sion,
qui devoravit fundamenta eius.
12 Non credettero i re della terrae gli abitatori di tutto l'orbe, che il nemico e l'avversario avrebbe varcatole soglie di Gerusalemme. Mem.12 LAMED. Non crediderunt reges terrae
et universi habitatores orbis,
quoniam ingrederetur hostis et inimicus
per portas Ierusalem.
13 Fu per causa dei peccati dei suoi profeti, per le opere inique de' suoi sacerdoti, che sparsero in mezzo di essa il sangue dei giusti. Nun.13 MEM. Propter peccata prophetarum eius
et iniquitates sacerdotum eius,
qui effuderunt in medio eius
sanguinem iustorum.
14 S'aggirarono quei ciechi per le vie, eran macchiati di sangue; e la gente, non potendo toccarli, le loro falde raccoglievano. Samech.14 NUN. Erraverunt caeci in plateis,
polluti sunt in sanguine,
ita ut nemo posset attingere
lacinias eorum.
15 «Scostatevi! Immondi!» lor gridavano.«Scostatevi, ritiratevi, non toccate!»; si querelarono anche, si agitarono, dissero fra le genti:«In mezzo ad esse nessun soffra di vederli dimorare». Phe.15 SAMECH. “ Recedite! Pollutus est ”, clamaverunt eis;
“ Recedite, abite, nolite tangere! ”.
Cum fugerent et errarent, dixerunt inter gentes:
“ Non addent ultra ut incolant ”.
16 La faccia del Signore li ha dispersi, e non fisserà più su di essi lo sguardo, nè si ebbe rispetto per i sacerdoti, nè per i vecchi si ebbe compassione. Ain.16 PHE. Facies Domini dispersit eos,
non addet ut respiciat eos;
facies sacerdotum non respexerunt
neque senum miserti sunt.
17 E noi persistevamo ancora a consumarci gli occhi verso un soccorso vano, in attesa che comparisse una nazione che non avrebbe potuto salvarci. Sade.17 AIN. Adhuc deficiunt oculi nostri
ad auxilium nostrum vanum?
In specula nostra respeximus
ad gentem, quae salvare non potest.
18 Sdrucciolevole ai nostri passi fecero il cammino delle nostre piazze; la nostra fine si avvicina, son compiuti i nostri giorni, per noi la fine è giunta! Coph.18 SADE. Insidiati sunt vestigiis nostris,
ne iremus per plateas nostras.
“ Appropinquavit finis noster, completi sunt dies nostri,
quia venit finis noster ”.
19 Quei che ci perseguitarono furono più veloci delle aquile del cielo; ci rincorsero sui monti, ci colsero agli agguati nel deserto.Res.19 COPH. Velociores fuerunt persecutores nostri
aquilis caeli;
super montes persecuti sunt nos,
in deserto insidiati sunt nobis.
20 Il respiro della nostra bocca, l'Unto del Signore, per i nostri peccati, fu catturato, di cui dicevamo: «Sotto alla tua ombra vivremo tra le genti». Sin.20 RES. Spiritus oris nostri, unctus Domini,
captus est in foveis eorum,
de quo dicebamus: “ Sub umbra sua
vivemus in gentibus ”.
21 Godi e allietati, figlia di Edomche abiti nella terra di Us, anche a te giungerà il nappoe sarai inebriata e denudata. Thau.21 SIN. Gaude et laetare, filia Edom,
quae habitas in terra Us;
ad te quoque perveniet calix,
inebriaberis atque nudaberis.
22 La pena della tua iniquità è compiuta, o figlia di Sion, e il Signore non aggiungerà più altra schiavitù. Ha visitato la tua iniquità, figlia di Edom, e messi allo scoperto i tuoi peccati.22 THAU. Completa est iniquitas tua, filia Sion,
non addet ultra ut transmigret te;
visitavit iniquitatem tuam, filia Edom,
discooperuit peccata tua.