Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Daniele 9


font
BIBBIA CEI 2008BIBLIA
1 Nell’anno primo di Dario, figlio di Serse, della progenie dei Medi, il quale era stato costituito re sopra il regno dei Caldei,1 El año primero de Darío, hijo de Asuero, de la raza de los medos, que subió al trono del reino de Caldea,
2 nel primo anno del suo regno io, Daniele, tentavo di comprendere nei libri il numero degli anni di cui il Signore aveva parlato al profeta Geremia e che si dovevano compiere per le rovine di Gerusalemme, cioè settant’anni.2 el año primero de su reinado, yo, Daniel, me puse a investigar en las Escrituras sobre el número de años que, según la palabra de Yahveh dirigida al profeta Jeremías, debían pasar sobre las ruinas de Jerusalén, a saber setenta años.
3 Mi rivolsi al Signore Dio alla ricerca di un responso con preghiera e suppliche, con il digiuno, veste di sacco e cenere3 Volví mi rostro hacia el Señor Dios para implorarle con oraciones y súplicas, en ayuno, sayal y ceniza.
4 e feci la mia preghiera e la mia confessione al Signore, mio Dio: «Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all’alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti,4 Derramé mi oración a Yahveh mi Dios, y le hice esta confesión: «¡Ah, señor, Dios grande y temible, que guardas la Alianza y el amor a los que te aman y observan tus mandamientos.
5 abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi!5 Nosotros hemos pecado, hemos cometido iniquidad, hemos sido malos, no hemos rebelado y nos hemos apartado de tus mandamientos y de tus normas.
6 Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.6 No hemos escuchado a tus siervos los profetas que en tu nombre hablaban a nuestros reyes, a nuestros príncipes, a nuestros padres, a todo el pueblo de la tierra.
7 A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che hanno commesso contro di te.7 A ti, Señor, la justicia, a nosotros la vergüenza en el rostro, como sucede en este día, a nosotros, a los hombres de Judá, a los habitantes de Jerusalén y a Israel entero, próximos y lejanos, en todos los países donde tú los dispersaste a causa de las infidelidades que cometieron contra ti.
8 Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te;8 Yahveh, a nosotros la vergüenza, a nuestros reyes, a nuestros príncipes, a nuestros padres, porque hemos pecado contra ti.
9 al Signore, nostro Dio, la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui,9 Al Señor Dios nuestro, la piedad y el perdón, porque nos hemos rebelado contra él,
10 non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo dei suoi servi, i profeti.10 y no hemos escuchado la voz de Yahveh nuestro Dios para seguir sus leyes, que él nos había dado por sus siervos los profetas.
11 Tutto Israele ha trasgredito la tua legge, si è allontanato per non ascoltare la tua voce; così si è riversata su di noi la maledizione sancita con giuramento, scritto nella legge di Mosè, servo di Dio, perché abbiamo peccato contro di lui.
11 Todo Israel ha transgredido tu ley, ha desertado sin querer escuchar tu voz, y sobre nosotros han caído la maldición y la imprecación escritas en la ley de Moisés, siervo de Dios, porque hemos pecado contra él.
12 Egli ha messo in atto quelle parole che aveva pronunciato contro di noi e i nostri governanti, mandando su di noi un male così grande, che sotto tutto il cielo mai è accaduto nulla di simile a quello che si è verificato per Gerusalemme.12 El ha cumplido las palabras que había pronunciado contra nosotros y contra los príncipes que nos gobernaban: que haría venir sobre nosotros una calamidad tan grande como no habría jamás bajo el cielo otra mayor que la que alcanzara a Jerusalén.
13 Tutto questo male è venuto su di noi, proprio come sta scritto nella legge di Mosè. Tuttavia noi non abbiamo supplicato il Signore, nostro Dio, convertendoci dalle nostre iniquità e riconoscendo la tua verità.13 Según está escrito en la ley de Moisés, toda esta calamidad nos ha sobrevenido, pero nosotros no hemos aplacado el rostro de Yahveh nuestro Dios, convirtiéndonos de nuestras iniquidades y aprendiendo a conocer tu verdad.
14 Il Signore ha vegliato sopra questo male, l’ha mandato su di noi, poiché il Signore, nostro Dio, è giusto in tutte le cose che fa, mentre noi non abbiamo ascoltato la sua voce.14 Yahveh ha estado atento a esta calamidad, la ha descargado sobre nosotros. Porque es justo Yahveh nuestro Dios en todas las obras que ha hecho, pero nosotros no hemos escuchado su voz.
15 Signore, nostro Dio, che hai fatto uscire il tuo popolo dall’Egitto con mano forte e ti sei fatto un nome qual è oggi, noi abbiamo peccato, abbiamo agito da empi.15 Y ahora, Señor Dios nuestro, que con mano fuerte sacaste a tu pueblo del país de Egipto y te granjeaste con ello un nombre que dura hasta el presente, nosotros hemos pecado, hemos sido malos.
16 Signore, secondo la tua giustizia, si plachi la tua ira e il tuo sdegno verso Gerusalemme, tua città, tuo monte santo, poiché per i nostri peccati e per l’iniquità dei nostri padri Gerusalemme e il tuo popolo sono oggetto di vituperio presso tutti i nostri vicini.
16 Señor, por todas tus justicias, retira tu cólera y tu furor de Jerusalén, tu ciudad, monte santo tuyo; pues, a causa de nuestros pecados y de las iniquidades de nuestros padres, Jerusalén y tu pueblo son el escarnio de todos los que nos circundan.
17 Ora ascolta, nostro Dio, la preghiera del tuo servo e le sue suppliche e per amor tuo, o Signore, fa’ risplendere il tuo volto sopra il tuo santuario, che è devastato.17 Y ahora, oh Dios nuestro, escucha la oración de tu siervo y sus súplicas. Ilumine tu rostro tu santuario desolado, ¡por ti mismo, Señor!
18 Porgi l’orecchio, mio Dio, e ascolta: apri gli occhi e guarda le nostre distruzioni e la città sulla quale è stato invocato il tuo nome! Noi presentiamo le nostre suppliche davanti a te, confidando non sulla nostra giustizia, ma sulla tua grande misericordia.
18 Inclina, Dios mío, tu oído y escucha. Abre tus ojos y mira nuestras ruinas y la ciudad sobre la cual se invoca tu nombre. No, no nos apoyamos en nuestras obras justas para derramar ante ti nuestras súplicas, sino en tus grandes misericordias.
19 Signore, ascolta! Signore, perdona! Signore, guarda e agisci senza indugio, per amore di te stesso, mio Dio, poiché il tuo nome è stato invocato sulla tua città e sul tuo popolo».
19 ¡Señor, escucha! ¡Señor, perdona! ¡Señor, atiende y obra! ¡No tardes más, por ti mismo, Dios mío, pues tu nombre se invoca sobre tu ciudad y sobre tu pueblo».
20 Mentre io stavo ancora parlando e pregavo e confessavo il mio peccato e quello del mio popolo Israele e presentavo la supplica al Signore, mio Dio, per il monte santo del mio Dio,20 Todavía estaba yo hablando, haciendo mi oración, confesando mis pecados y los pecados de mi pueblo Israel, y derramando mi súplica ante Yahveh mi Dios, por el santo monte de mi Dios;
21 mentre dunque parlavo e pregavo, Gabriele, che io avevo visto prima in visione, volò veloce verso di me: era l’ora dell’offerta della sera.
21 aún estaba hablando en oración, cuando Gabriel, el personaje que yo había visto en visión al principio, vino volando donde mí a la hora de la oblación de la tarde.
22 Egli, giunto presso di me, mi rivolse la parola e mi disse: «Daniele, sono venuto per istruirti e farti comprendere.22 Vino y me habló. Dijo: «Daniel, he salido ahora para ilustrar tu inteligencia.
23 Fin dall’inizio delle tue suppliche è uscita una parola e io sono venuto per annunciartela, poiché tu sei un uomo prediletto. Ora sta’ attento alla parola e comprendi la visione:
23 Desde el comienzo de tu súplica, una palabra se emitió y yo he venido a revelártela, porque tú eres el hombre de las predilecciones. Comprende la palabra, entiende la visión:
24 Settanta settimane sono fissate
per il tuo popolo e per la tua santa città
per mettere fine all’empietà,
mettere i sigilli ai peccati,
espiare l’iniquità,
stabilire una giustizia eterna,
suggellare visione e profezia
e ungere il Santo dei Santi.
24 Setenta semanas están fijadas sobre tu pueblo y tu ciudad santa para poner fin a la rebeldía, para sellar los pecados, para expiar la culpa, para instaurar justicia eterna, para sellar visión y profecía, para ungir el santo de los santos.
25 Sappi e intendi bene:
da quando uscì la parola
sul ritorno e la ricostruzione di Gerusalemme
fino a un principe consacrato,
vi saranno sette settimane.
Durante sessantadue settimane
saranno restaurati, riedificati piazze e fossati,
e ciò in tempi angosciosi.
25 «Entiende y comprende: Desde el instante en que salió la orden de volver a construir Jerusalén, hasta un Príncipe Mesías, siete semanas y sesenta y dos semanas, plaza y foso serán reconstruidos, pero en la angustia de los tiempos.
26 Dopo sessantadue settimane,
un consacrato sarà soppresso senza colpa in lui.
Il popolo di un principe che verrà
distruggerà la città e il santuario;
la sua fine sarà un’inondazione
e guerra e desolazioni sono decretate fino all’ultimo.
26 Y después de las sesenta y dos semanas un mesías será suprimido, y no habrá para él... y destruirá la ciudad y el santuario el pueblo de un príncipe que vendrá. Su fin será en un cataclismo y, hasta el final, la guerra y los desastres decretados.
27 Egli stringerà una solida alleanza con molti
per una settimana e, nello spazio di metà settimana,
farà cessare il sacrificio e l’offerta;
sull’ala del tempio porrà l’abominio devastante,
finché un decreto di rovina
non si riversi sul devastatore».
27 El concertará con muchos una firme alianza una semana; y en media semana hará cesar el sacrificio y la oblación, y en el ala del Templo estará la abominación de la desolación, hasta que la ruina decretada se derrame sobre el desolador».