Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Daniele 4


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BIBBIA CEI 2008SAGRADA BIBLIA
1 Io, Nabucodònosor, ero tranquillo nella mia casa e felice nel mio palazzo,1 Do rei Nabucodonosor a todos os povos, nações e pessoas de todas as línguas que habitam a terra, felicidade e prosperidade!
2 quando ebbi un sogno che mi spaventò. Mentre ero nel mio letto, le immaginazioni e le visioni della mia mente mi turbarono.2 Pareceu-me bom fazer-vos conhecer os milagres e prodígios que o Deus Altíssimo operou em mim.
3 Feci un decreto con cui ordinavo che tutti i saggi di Babilonia fossero condotti davanti a me, per farmi conoscere la spiegazione del sogno.
3 Oh! como são grandes seus milagres e como são poderosos seus prodígios! Seu reinado é um reinado eterno, e sua dominação perdura de geração em geração.
4 Allora vennero i maghi, gli indovini, i Caldei e gli astrologi, ai quali esposi il sogno, ma non me ne potevano dare la spiegazione.4 Eu, Nabucodonosor, vivia tranqüilo em minha casa e próspero em meu palácio.
5 Infine mi si presentò Daniele, chiamato Baltassàr dal nome del mio dio, un uomo in cui è lo spirito degli dèi santi, e gli raccontai il sogno5 Tive um sonho que me assustou; os pensamentos que perpassavam pelo meu espírito quando no meu leito, bem como minhas visões, perturbaram-me.
6 dicendo: «Baltassàr, principe dei maghi, poiché io so che lo spirito degli dèi santi è in te e che nessun mistero ti è difficile, ecco le visioni che ho avuto in sogno: tu dammene la spiegazione.6 Dei ordem para que fizessem vir à minha presença todos os sábios de Babilônia, a fim de que me dessem a interpretação de meu sonho.
7 Le visioni che mi passarono per la mente, mentre stavo a letto, erano queste:
Io stavo guardando,
ed ecco un albero di grande altezza in mezzo alla terra.
7 Então acudiram os magos, os mágicos, os caldeus e os astrólogos, aos quais contei esse sonho, sem que eles todavia pudessem indicar-me o sentido.
8 Quell’albero divenne alto, robusto,
la sua cima giungeva al cielo
ed era visibile fino all’estremità della terra.
8 Finalmente apresentou-se diante de mim Daniel, cognominado Baltazar, segundo o nome de meu deus, e em quem reside o espírito dos deuses santos. Narrei-lhe o sonho:
9 Le sue foglie erano belle e i suoi frutti abbondanti
e vi era in esso da mangiare per tutti.
Le bestie del campo si riparavano alla sua ombra
e gli uccelli del cielo dimoravano fra i suoi rami;
di esso si nutriva ogni vivente.
9 Baltazar, disse-lhe, chefe dos magos, sei que reside em ti o espírito dos deuses santos e que nenhum mistério te confunde. Dize-me então as visões que tive em sonho; dá-me a explicação.
10 Mentre nel mio letto stavo osservando
le visioni che mi passavano per la mente,
ecco un vigilante, un santo, scese dal cielo
10 Tais eram as visões do meu espírito, quando no meu leito: eu via, no meio da região, uma árvore de alto porte.
11 e gridò a voce alta:
“Tagliate l’albero e troncate i suoi rami:
scuotete le foglie, disperdetene i frutti:
fuggano le bestie di sotto e gli uccelli dai suoi rami.
11 Esta árvore cresceu, era vigorosa. O cimo tocava o céu, era avistada até nos confins da terra.
12 Lasciate però nella terra il ceppo con le radici,
legato con catene di ferro e di bronzo
sull’erba fresca del campo;
sia bagnato dalla rugiada del cielo
e abbia sorte comune con le bestie sull’erba della terra.
12 Sua folhagem era bela, e seus abundantes frutos forneciam a todos o que comer. À sua sombra abrigavam-se os animais terrestres, nos seus ramos permaneciam os pássaros do céu e toda criatura tirava dela seu sustento!
13 Si muti il suo cuore e invece di un cuore umano
gli sia dato un cuore di bestia;
sette tempi passino su di lui.
13 Nas visões de meu espírito, quando no meu leito, vi {também} um santo vigilante que descia do céu,
14 Così è deciso per sentenza dei vigilanti
e secondo la parola dei santi.
Così i viventi sappiano che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo può dare a chi vuole e insediarvi anche il più piccolo degli uomini”.
14 e começou a gritar com voz possante; derrubai a árvore, desgalhai-a; fazei cair as folhas e dispersai seus frutos. Que os animais fujam de debaixo dela, que os pássaros abandonem seus ramos.
15 Questo è il sogno, che io, re Nabucodònosor, ho fatto. Ora tu, Baltassàr, dammene la spiegazione. Tu puoi darmela, perché, mentre fra tutti i saggi del mio regno nessuno me ne spiega il significato, in te è lo spirito degli dèi santi».
15 Entretanto, deixai permanecer na terra o tronco e as raízes, mas atados por correntes de ferro e de bronze. Que seja molhado pelo orvalho do céu e tenha seu quinhão de erva com os animais terrestres.
16 Allora Daniele, chiamato Baltassàr, rimase per qualche tempo confuso e turbato dai suoi pensieri. Ma il re gli disse: «Baltassàr, il sogno non ti turbi e neppure la sua spiegazione». Rispose Baltassàr: «Signore mio, valga il sogno per i tuoi nemici e la sua spiegazione per i tuoi avversari.16 Que se mude seu espírito; que em lugar de um espírito humano lhe seja dado um espírito animal e sete tempos passem sobre ele!
17 L’albero che tu hai visto, alto e robusto, la cui cima giungeva fino al cielo ed era visibile per tutta la terra17 Esta sentença é um decreto dos vigilantes, esta resolução é uma ordem dos santos, a fim de que os vivos saibam que o Altíssimo domina sobre a realeza humana, e a confere a quem lhe apraz e pode a ela elevar o mais abjeto dos mortais.
18 e le cui foglie erano belle e i frutti abbondanti e in cui c’era da mangiare per tutti e sotto il quale dimoravano le bestie della terra e sui cui rami abitavano gli uccelli del cielo,18 Eis o sonho que tive, eu, o rei Nabucodonosor. Portanto tu, Baltazar, dá-me a interpretação dele, porque nenhum dos sábios de meu reino foi capaz de fazê-lo. Tu o podes, porque em ti habita o espírito dos deuses santos.
19 sei tu, o re, che sei diventato grande e forte; la tua grandezza è cresciuta, è giunta al cielo e il tuo dominio si è esteso fino all’estremità della terra.
19 Então Daniel {cognominado Baltazar} permaneceu alguns instantes perdido no tumulto de seus pensamentos, e o rei prosseguiu: Baltazar, este sonho e sua significação não devem perturbar-te! Meu senhor, replicou Daniel, possa o sonho ser para teus inimigos, e sua significação para teus adversários!
20 Che il re abbia visto un vigilante, un santo che discendeva dal cielo e diceva: “Tagliate l’albero, spezzatelo, però lasciate nella terra il ceppo con le sue radici, legato con catene di ferro e di bronzo sull’erba fresca del campo; sia bagnato dalla rugiada del cielo e abbia sorte comune con le bestie del campo, finché sette tempi siano passati su di lui”,20 A árvore que viste crescer e tornar-se bela, cujo cimo tocava o céu e era avistada dos confins da terra,
21 questa, o re, ne è la spiegazione e questo è il decreto dell’Altissimo, che deve essere eseguito sopra il re, mio signore:21 esta árvore de bela folhagem, de frutos abundantes que a todos dava o que comer, sob a qual viviam os animais terrestres, e em cujos ramos abrigavam-se os pássaros do céu,
22 Tu sarai cacciato dal consorzio umano e la tua dimora sarà con le bestie del campo; ti pascerai di erba come i buoi e sarai bagnato dalla rugiada del cielo; sette tempi passeranno su di te, finché tu riconosca che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo dà a chi vuole.
22 esta árvore, és tu senhor, que te tornaste grande e poderoso, cuja altura crescente atingiu os astros, cuja dominação estende-se até os confins da terra.
23 L’ordine che è stato dato di lasciare il ceppo con le radici dell’albero significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, quando avrai riconosciuto che al Cielo appartiene il dominio.23 Por outro lado, o rei viu um santo vigilante descer do céu e exclamar: derrubai a árvore, desgalhai-a; mas deixai na terra o tronco e as raízes, se bem que atadas por correntes de ferro e de bronze no meio da erva do campo. Que seja molhado pelo orvalho do céu e viva com os animais terrestres até que sete tempos hajam passado sobre ele. Eis o que isto significa:
24 Perciò, o re, accetta il mio consiglio: sconta i tuoi peccati con l’elemosina e le tue iniquità con atti di misericordia verso gli afflitti, perché tu possa godere lunga prosperità».
24 trata-se aí, ó rei, de um decreto do Altíssimo concernente ao rei, meu senhor:
25 Tutto questo accadde al re Nabucodònosor.
25 Expulsar-te-ão de entre os homens para te fazer habitar com os animais do campo; pastarás ervas como os bois e serás molhado pelo orvalho do céu. Sete tempos passarão sobre ti, até que reconheças o domínio do Altíssimo sobre a realeza humana o qual a confere a quem lhe apraz.
26 Dodici mesi dopo, passeggiando sopra la terrazza del palazzo reale di Babilonia,26 Se foi ordenado deixar intatos o tronco da árvore e suas raízes, é que tua realeza te será restituída logo que reconheças a soberania do céu.
27 il re prese a dire: «Non è questa la grande Babilonia che io ho costruito come reggia con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?».27 Queiras então, ó rei, aceitar meu conselho: resgata teu pecado pela justiça, e tuas iniqüidades pela piedade para com os infelizes; talvez com isso haja um prolongamento de tua prosperidade.
28 Queste parole erano ancora sulle labbra del re, quando una voce venne dal cielo: «A te io parlo, o re Nabucodònosor: il regno ti è tolto!28 Tudo isso aconteceu ao rei Nabucodonosor.
29 Sarai cacciato dal consorzio umano e la tua dimora sarà con le bestie del campo; ti pascerai di erba come i buoi e passeranno sette tempi su di te, finché tu riconosca che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo dà a chi vuole».
29 Doze meses mais tarde, o rei, passeando {nos terraços} do palácio real,
30 In quel momento stesso si adempì la parola sopra Nabucodònosor. Egli fu cacciato dal consorzio umano, mangiò l’erba come i buoi e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, i capelli gli crebbero come le penne alle aquile e le unghie come agli uccelli.
30 fazia esta reflexão: eis aí verdadeiramente a grande Babilônia, que construí para fazer dela uma mansão real por meu poder soberano, e para servir à glória de minha majestade!
31 «Ma finito quel tempo io, Nabucodònosor, alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me e benedissi l’Altissimo; lodai e glorificai colui che vive in eterno,
il cui potere è potere eterno
e il cui regno è di generazione in generazione.
31 Falava ainda, quando uma voz baixou do céu: anunciam a ti, rei Nabucodonosor, que teu reino te foi arrebatado.
32 Tutti gli abitanti della terra
sono, davanti a lui, come un nulla;
egli tratta come vuole le schiere del cielo
e gli abitanti della terra.
Nessuno può fermargli la mano e dirgli: “Che cosa fai?”.
32 Vão expulsar-te dentre os homens para te fazer viver entre os animais dos campos; pastarás ervas como os bois. Sete tempos passarão sobre ti, até que reconheças que o Altíssimo domina sobre a realeza humana e que a confere a quem lhe apraz.
33 In quel tempo tornò in me la conoscenza e, con la gloria del regno, mi fu restituita la mia maestà e il mio splendore: i miei ministri e i miei dignitari mi ricercarono e io fui ristabilito nel mio regno e mi fu concesso un potere anche più grande.33 No mesmo momento, o oráculo pronunciado sobre Nabucodonosor cumpriu-se; ele foi expulso dentre os homens e pastou ervas como os bois; seu corpo foi molhado pelo orvalho do céu. Seu pêlo cresceu como penas de águia e suas unhas, como unhas de pássaro.
34 Ora io, Nabucodònosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo: tutte le sue opere sono vere e le sue vie sono giuste; egli ha il potere di umiliare coloro che camminano nella superbia».34 Ao terminar os dias marcados, eu, Nabucodonosor, levantei os olhos para o céu. A razão voltou-me e eu bendisse o Altíssimo; louvei e glorifiquei aquele que vive eternamente, cuja dominação é perpétua, cujo reino subsiste de idade em idade.
35 Diante dele nenhum habitante da terra tem importância; age como quer tanto em se tratando do exército celestial quanto em relação aos habitantes terrenos. Ninguém pode bater-lhe na mão e perguntar-lhe: Que fazeis aí?
36 Nesse mesmo instante a razão me foi restituída, com o brilho de minha realeza, minha majestade e meu esplendor. Meus conselheiros e meus nobres vieram procurar-me; fui reintegrado à frente do meu reino e meu poder achou-se aumentado.
37 Agora, eu, Nabucodonosor, louvo, exalto e glorifico o rei do céu, cujas obras são todas justas e cujos caminhos são retos, e que tem o poder de humilhar aqueles que procedem com orgulho.