Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Geremia 13


font

1Il Signore mi parlò così: "Va' a comprarti una cintura di lino e mettitela ai fianchi senza immergerla nell'acqua".2Io comprai la cintura secondo il comando del Signore e me la misi ai fianchi.
3Poi la parola del Signore mi fu rivolta una seconda volta:4"Prendi la cintura che hai comprato e che porti ai fianchi e va' subito verso l'Eufrate e nascondila nella fessura di una pietra".5Io andai e la nascosi presso l'Eufrate, come mi aveva comandato il Signore.6Ora, dopo molto tempo, il Signore mi disse: "Alzati, va' all'Eufrate e prendi di là la cintura che ti avevo comandato di nascondervi".7Io andai verso l'Eufrate, cercai e presi la cintura dal luogo in cui l'avevo nascosta; ed ecco, la cintura era marcita, non era più buona a nulla.
8Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:9"Dice il Signore: In questo modo ridurrò in marciume la grande gloria di Giuda e di Gerusalemme.10Questo popolo malvagio, che rifiuta di ascoltare le mie parole, che si comporta secondo la caparbietà del suo cuore e segue altri dèi per servirli e per adorarli, diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla.11Poiché, come questa cintura aderisce ai fianchi di un uomo, così io volli che aderisse a me tutta la casa di Israele e tutta la casa di Giuda - parola del Signore - perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode e mia gloria, ma non mi ascoltarono.

12Ora, tu riferirai a questo popolo: Così dice il Signore Dio di Israele: Ogni boccale va riempito di vino. Se essi ti diranno: Forse non sappiamo che ogni boccale va riempito di vino?13tu risponderai loro : Così parla il Signore: Ecco io renderò tutti ubriachi gli abitanti di questo paese, i re che siedono sul trono di Davide, i sacerdoti, i profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme.14Poi fracasserò, gli uni contro gli altri, i padri e i figli insieme - dice il Signore -; non avrò pietà, non li risparmierò né userò misericordia nel distruggerli".
15Ascoltate e porgete l'orecchio, non montate in superbia,
perché il Signore parla.
16Date gloria al Signore vostro Dio,
prima che venga l'oscurità
e prima che inciampino i vostri piedi
sui monti, al cadere della notte.
Voi aspettate la luce, ma egli la ridurrà in tenebre
e la muterà in densa oscurità!
17Se voi non ascolterete,
io piangerò in segreto
dinanzi alla vostra superbia;
il mio occhio si scioglierà in lacrime,
perché sarà deportato il gregge del Signore.
18Dite al re e alla regina madre:
"Sedete giù in basso,
poiché vi è caduta dalla testa
la vostra preziosa corona".
19Le città del mezzogiorno sono bloccate,
nessuno le libera.
Tutto Giuda è stato deportato
con una deportazione totale.

20Alza gli occhi e osserva
coloro che vengono dal settentrione;
dov'è il gregge che ti è stato consegnato,
le tue pecore magnifiche?
21Che dirai quando saranno posti sopra di te come capi
coloro che tu stessa hai abituato
a essere tuoi amici?
Non ti prenderanno forse i dolori
come una partoriente?
22Se dirai in cuor tuo:
"Perché mi capita tutto ciò?".
Per l'enormità delle tue iniquità
sono stati strappati i lembi della tua veste,
il tuo corpo ha subìto violenza.
23Cambia forse un Etiope la sua pelle
o un leopardo la sua picchiettatura?
Allo stesso modo, potrete fare il bene
anche voi abituati a fare il male?
24Perciò vi disperderò come paglia
portata via dal vento del deserto.
25Questa è la tua sorte,
la parte che ti è destinata da me
- oracolo del Signore -
perché mi hai dimenticato
e hai confidato nella menzogna.
26Anch'io solleverò le tue vesti fino al volto,
così si vedrà la tua vergogna,
27i tuoi adultéri e i tuoi richiami d'amore,
l'ignominia della tua prostituzione!
Sulle colline e per i piani ho visto i tuoi orrori.
Guai a te, Gerusalemme, perché non ti purifichi!
Per quanto tempo ancora?

Note:

Ger 13,1ss:Azione simbolica (cf. Ger 18,1+; Is 20; Ez 4; Ez 12; Ez 24,15s ; ecc.). Se non è una semplice visione, essa si svolge all'uadi Farà, 6 km a nord di Anatòt (cf. la città di Parà, Gs 18,23). Il nome evoca l'Eufrate (in ebraico per t). In ogni caso il senso risulta chiaro: Israele, che Jahve aveva legato a sé come una cintura ai fianchi (cf. Sal 76,11+), si è separato da lui ed è andato a imputridire al contatto con l'idolatria babilonese.

Ger 13,12:Se essi ti diranno: con i LXX, invece del TM: «essi ti diranno».

Ger 13,18-19:Ioiachìn regnò soltanto tre mesi e fu deportato insieme a sua madre a Babilonia nel 598.

Ger 13,19:sono bloccate: forse per opera degli idumei, le cui razzie praticamente non cessavano più dal 602.

Ger 13,20:Alza gli occhi e osserva: con i LXX, che aggiungono: «Gerusalemme»; il ketib ha: «alza i vostri occhi e osserva». il qerè: «alzate i vostri occhi e osservate».

Ger 13,22:il tuo corpo ha subito violenza: alla lettera: «hanno violentato i tuoi calcagni», eufemismo.

Ger 13,24:vi: congettura; il TM ha: «li».

Ger 13,27:menzogna (v 25) oppure orrori: designano sempre i falsi dèi.