Geremia 13
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA MARTINI |
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1 Il Signore mi parlò così: "Va' a comprarti una cintura di lino e mettitela ai fianchi senza immergerla nell'acqua". | 1 Il Signore parlommi in tal guisa: Va, e comprati una cintura di lino, e mettitela a' tuoi fianchi, e non le farai toccar l'acqua. |
2 Io comprai la cintura secondo il comando del Signore e me la misi ai fianchi. | 2 E comperai la cintura secondo la Parola del Signore, e me la cinsi a' miei fianchi |
3 Poi la parola del Signore mi fu rivolta una seconda volta: | 3 E il Signore parlommi di nuovo, dicendo: |
4 "Prendi la cintura che hai comprato e che porti ai fianchi e va' subito verso l'Eufrate e nascondila nella fessura di una pietra". | 4 Prendi la cintura, che hai comperata, e porti intorno a' tuoi fianchi, e sorgi, e va all'Eufrate, e nascondila nella buca di una pietra. |
5 Io andai e la nascosi presso l'Eufrate, come mi aveva comandato il Signore. | 5 E andai, e la nascosi vicino all'Eufrate, conforme mi avea ordinato il Signore. |
6 Ora, dopo molto tempo, il Signore mi disse: "Alzati, va' all'Eufrate e prendi di là la cintura che ti avevo comandato di nascondervi". | 6 E dopo un gran numero di giorni il Signore mi disse: Sorgi, va all'Eufrate, e prendi la cintura, ch'io ti ordinai di nasconder cola. |
7 Io andai verso l'Eufrate, cercai e presi la cintura dal luogo in cui l'avevo nascosta; ed ecco, la cintura era marcita, non era più buona a nulla. | 7 E andai all'Eufrate, e scopersi la buca, e cavai la cintura dal luogo, dov' io l'avea nascosta: ed ecco, che la cintura era marcita in guisa, che non era più buona a nulla. |
8 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore: | 8 E il Signore parlommi, e disse: |
9 "Dice il Signore: In questo modo ridurrò in marciume la grande gloria di Giuda e di Gerusalemme. | 9 Queste cose dice il Signore: Così farò io marcire la superbia di Giuda, e la superbia molta di Gerusalemme: |
10 Questo popolo malvagio, che rifiuta di ascoltare le mie parole, che si comporta secondo la caparbietà del suo cuore e segue altri dèi per servirli e per adorarli, diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla. | 10 Questo cattivissimo popolo, che non vuol udire le mie parole, e segue il pravo suo cuore, ed è andato dietro a dei stranieri per onorargli, e adorarli, sarà come questa cintura, che non è buona a nissun uso; |
11 Poiché, come questa cintura aderisce ai fianchi di un uomo, così io volli che aderisse a me tutta la casa di Israele e tutta la casa di Giuda - parola del Signore - perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode e mia gloria, ma non mi ascoltarono. | 11 Imperocché come una cintura combacia co' fianchi dell'uomo, cosi io congiunsi meco tutta la casa d'Israele, e tutta la casa di Giuda, dice il Signore, affinchè fosser mio popolo avente nome da me, mia lode, e mia gloria: ed ei non hanno ascoltato. |
12 Ora, tu riferirai a questo popolo: Così dice il Signore Dio di Israele: Ogni boccale va riempito di vino. Se essi ti diranno: Forse non sappiamo che ogni boccale va riempito di vino? | 12 Tu dirai dunque ad essi queste parole: Il Signore Dio d'Israele parla cosi: Tutti i vasi saran pieni di vino. Ed eglino diranno a te: E non sappiam noi, che tutti i vasi si empieranno di vino? |
13 tu risponderai loro : Così parla il Signore: Ecco io renderò tutti ubriachi gli abitanti di questo paese, i re che siedono sul trono di Davide, i sacerdoti, i profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme. | 13 E tu dirai loro: Queste cose dice il Signore: Ecco che io riempirò d'ubbriachezza tutti gli abitatori di questo paese, e i regi della stirpe di David, che seggono sul trono di lui, e i sacerdoti, e i profeti, e tutti quelli, che abitano in Gerusalemme: |
14 Poi fracasserò, gli uni contro gli altri, i padri e i figli insieme - dice il Signore -; non avrò pietà, non li risparmierò né userò misericordia nel distruggerli". | 14 E li spergerò disgiunti il fratello dal fratello, e i padri similmente da' figli, dice il Signore: non perdonerò, e non mi placherò, né avrò misericordia per non ispergergli. |
15 Ascoltate e porgete l'orecchio, non montate in superbia, perché il Signore parla. | 15 Udite, e prestate attente le orecchie: non vi levate in superbia perocchè il Signore ha parlato. |
16 Date gloria al Signore vostro Dio, prima che venga l'oscurità e prima che inciampino i vostri piedi sui monti, al cadere della notte. Voi aspettate la luce, ma egli la ridurrà in tenebre e la muterà in densa oscurità! | 16 Date gloria al Signore Dio vostro, prima che vengan le tenebre, e prima che i vostri piedi urtino nei monti pieni di densa nebbia: voi aspetterete la luce, ed ei la cangerà in ombra di morte, e in caligine. |
17 Se voi non ascolterete, io piangerò in segreto dinanzi alla vostra superbia; il mio occhio si scioglierà in lacrime, perché sarà deportato il gregge del Signore. | 17 Che se voi non ascolterete queste cose, piangerà in segreto l'anima mia, veggendo la vostra superbia: dirottamente piangerà, e gli occhi miei spanderanno lagrime, perchè è stato preso il gregge del Signore. |
18 Dite al re e alla regina madre: "Sedete giù in basso, poiché vi è caduta dalla testa la vostra preziosa corona". | 18 Dì al re, e alla padrona: Umiliatevi, sedete per terra; imperocché la corona di vostra gloria vi cade di testa. |
19 Le città del mezzogiorno sono bloccate, nessuno le libera. Tutto Giuda è stato deportato con una deportazione totale. | 19 Le città di mezzodì sono chiuse, e non v'ha chi le apra: tutta la tribù di Giuda è stata condotta via nella generale trasmigrazione. |
20 Alza gli occhi e osserva coloro che vengono dal settentrione; dov'è il gregge che ti è stato consegnato, le tue pecore magnifiche? | 20 Alzate gli occhi vostri, e mirate voi, che venite dalla parte di settentrione: Dov'è quel gregge, che a te fu dato, le insigni tue pecorelle? |
21 Che dirai quando saranno posti sopra di te come capi coloro che tu stessa hai abituato a essere tuoi amici? Non ti prenderanno forse i dolori come una partoriente? | 21 Che dirai tu quando Dio ti visiterà? Imperocché tu ad essi fosti maestro contro di te, e li istruisti per tua rovina. Non ti prenderann' eglino dolori simili a quegli d'una donna di parto? |
22 Se dirai in cuor tuo: "Perché mi capita tutto ciò?". Per l'enormità delle tue iniquità sono stati strappati i lembi della tua veste, il tuo corpo ha subìto violenza. | 22 Che se tu dirai in cuor tuo: Perchè mai sono avvenute a me tali cose? Per la moltitudine di tue iniquità sono state scoperte le parti tue più vergognose, e contaminati i tuoi piedi. |
23 Cambia forse un Etiope la sua pelle o un leopardo la sua picchiettatura? Allo stesso modo, potrete fare il bene anche voi abituati a fare il male? | 23 Se può l'Etiope mutar sua pelle, o il pardo la varietà delle sue macchie; potrete voi pure far bene, essendo avvezzi al male. |
24 Perciò vi disperderò come paglia portata via dal vento del deserto. | 24 Io li dispergerò come paglia, cui il vento porta via nel deserto. |
25 Questa è la tua sorte, la parte che ti è destinata da me - oracolo del Signore - perché mi hai dimenticato e hai confidato nella menzogna. | 25 Questa è la sorte tua, e la porzione, ch'io ti ho misurata, dice il Signore, perchè ti se' scordata di me, e ti se' affidata alla menzogna. |
26 Anch'io solleverò le tue vesti fino al volto, così si vedrà la tua vergogna, | 26 Per la qual cosa io pure ho scoperti i tuoi fianchi sugli occhi tuoi, e si è veduta la tua ignominia, |
27 i tuoi adultéri e i tuoi richiami d'amore, l'ignominia della tua prostituzione! Sulle colline e per i piani ho visto i tuoi orrori. Guai a te, Gerusalemme, perché non ti purifichi! Per quanto tempo ancora? | 27 I tuoi adulterj, la furiosa libidine, e l'empietà di tua fornicazione: sopra dei colli, nella campagna io vidi le tue abbominazioni: guai a te, o Gerusalemme! Non ti monderai tu venendo dietro a me? Fino a quando ancora? |