Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 22


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BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 Un buon nome val più di grandi ricchezze
e la benevolenza altrui più dell'argento e dell'oro.
1 Melius est nomen bonum quam divitiae multae,
super argentum et aurum gratia bona.
2 Il ricco e il povero si incontrano,
il Signore ha creato l'uno e l'altro.
2 Dives et pauper obviaverunt sibi:
utriusque operator est Dominus.
3 L'accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
3 Callidus vidit malum et abscondit se;
simplices pertransierunt et afflicti sunt damno.
4 Frutti dell'umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza, l'onore e la vita.
4 Praemium modestiae timor Domini,
divitiae et gloria et vita.
5 Spine e tranelli sono sulla via del perverso;
chi ha cura di se stesso sta lontano.
5 Spinae et laquei in via perversi,
custos autem animae suae longe recedit ab eis.
6 Abitua il giovane secondo la via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
6 Institue adulescentem iuxta viam suam;
etiam cum senuerit, non recedet ab ea.
7 Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
7 Dives pauperibus imperat;
et, qui accipit mutuum, servus est fenerantis.
8 Chi semina l'ingiustizia raccoglie la miseria
e il bastone a servizio della sua collera svanirà.
8 Qui seminat iniquitatem, metet mala
et virga irae suae consummabitur.
9 Chi ha l'occhio generoso sarà benedetto,
perché egli dona del suo pane al povero.
9 Qui bono oculo est, benedicetur,
de panibus enim suis dedit pauperi.
10 Scaccia il beffardo e la discordia se ne andrà
e cesseranno i litigi e gli insulti.
10 Eice derisorem, et exibit cum eo iurgium;
cessabuntque causae et contumeliae.
11 Il Signore ama chi è puro di cuore
e chi ha la grazia sulle labbra è amico del re.
11 Qui diligit cordis munditiam,
propter gratiam labiorum suorum habebit amicum regem.
12 Gli occhi del Signore proteggono la scienza
ed egli confonde le parole del perfido.
12 Oculi Domini custodiunt scientiam,
et supplantantur verba iniqui.
13 Il pigro dice: "C'è un leone là fuori:
sarei ucciso in mezzo alla strada".
13 Dicit piger: “ Leo est foris,
in medio platearum occidendus sum ”.
14 La bocca delle straniere è una fossa profonda,
chi è in ira al Signore vi cade.
14 Fovea profunda os alienae;
cui iratus est Dominus, incidet in eam.
15 La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l'allontanerà da lui.
15 Stultitia colligata est in corde pueri,
et virga disciplinae fugabit eam.
16 Opprimere il povero non fa che arricchirlo,
dare a un ricco non fa che impoverirlo.

16 Opprimis pauperem? Ipse augebit divitias suas.
Donas ditiori? Ipse egebis.
17 Porgi l'orecchio e ascolta le parole dei sapienti
e applica la tua mente alla mia istruzione,
17 Inclina aurem tuam et audi verba sapientium,
appone autem cor ad doctrinam meam,
18 perché ti sarà piacevole custodirle nel tuo intimo
e averle tutte insieme pronte sulle labbra.
18 quia pulchra erunt, cum servaveris ea in ventre tuo,
et redundabunt in labiis tuis.
19 Perché la tua fiducia sia riposta nel Signore,
voglio indicarti oggi la tua strada.
19 Ut sit in Domino fiducia tua,
ostendi ea tibi hodie.
20 Non ti ho scritto forse trenta
tra consigli e istruzioni,
20 Nonne descripsi ea tibi nudiustertius
in cogitationibus et scientia,
21 perché tu sappia esprimere una parola giusta
e rispondere con parole sicure a chi ti interroga?
21 ut ostenderem tibi firmitatem verborum veritatis,
ut respondeas illi, qui misit te?
22 Non depredare il povero, perché egli è povero,
e non affliggere il misero in tribunale,
22 Non facias violentiam pauperi, quia pauper est,
neque conteras egenum in porta,
23 perché il Signore difenderà la loro causa
e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati.
23 quia iudicabit Dominus causam eorum,
et anima spoliabit spoliatores.
24 Non ti associare a un collerico
e non praticare un uomo iracondo,
24 Noli esse amicus homini iracundo
neque ambules cum viro furioso,
25 per non imparare i suoi costumi
e procurarti una trappola per la tua vita.
25 ne forte discas semitas eius
et sumas scandalum animae tuae.
26 Non essere di quelli che si fanno garanti
o che s'impegnano per debiti altrui,
26 Noli esse cum his, qui iungunt manus suas
et qui vades se offerunt pro debitis:
27 perché, se poi non avrai da pagare,
ti si toglierà il letto di sotto a te.
27 si enim non habes unde restituas,
quid causae est ut tollat lectum tuum subter te?
28 Non spostare il confine antico,
posto dai tuoi padri.
28 Ne transferas terminos antiquos,
quos posuerunt patres tui.
29 Hai visto un uomo sollecito nel lavoro?
Egli si sistemerà al servizio del re,
non resterà al servizio di persone oscure.
29 Vidisti virum velocem in opere suo:
coram regibus stabit nec erit ante ignobiles.