Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Jesaja 41


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA MARTINI
1 Ihr Inseln, hört schweigend auf mich,
ihr Völker, wartet auf mich! Sie sollen kommen und ihre Sache vortragen,
wir wollen vor Gericht gehen, alle zusammen.
1 Si tacciano le isole dinanzi a me, e le genti si riconfortino; si accostino, e allora parlino, andiamo insieme in giudizio.
2 Wer hat im Osten den geweckt,
dem Gerechtigkeit folgt auf Schritt und Tritt? Wer gibt ihm die Völker preis
und unterwirft ihm die Könige? Sein Schwert macht sie zu Staub,
sein Bogen macht sie zu Spreu, die verweht.
2 Chi suscitò dall'oriente il giusto, e chiamollo perchè lo seguisse? Egli umiliò nel cospetto di lui le nazioni, e lo fé superiore ai regi, divenuti come polvere dinanzi alla sua spada, e come stoppia traportata dal vento dinanzi all'arco di lui.
3 Er verfolgt sie, rückt unversehrt vor,
berührt kaum mit den Füßen den Weg.
3 Ei li incalzò, andò avanti senza disastro, orma non si vide de' piedi di lui.
4 Wer hat das bewirkt und vollbracht?
Er, der von Anfang an die Generationen (ins Dasein) rief. Ich, der Herr, bin der Erste
und noch bei den Letzten bin ich derselbe.
4 Chi tali cose operò, e condusse a fine? Chi fin da principio tutte ordinò le generazioni? Io il Signore, il primo, e l'ultimo son io.
5 Die Inseln sehen es und geraten in Furcht,
die Enden der Erde erzittern;
sie nähern sich und kommen herbei.
5 Le isole videro, e n'ebber timore: le più rimote genti rimasero stupefatte, e si ravvicinarono, e si unirono.
6 []6 Ciascheduno spalleggerà il suo vicino, e al suo fratello dirà: Fatti animo.
7 []7 Il bronzista, che lavora al martello, faceva coraggio a quello, che lavorava allora senza incudine, dicendo: La saldatura è buona: e assicura con chiovi la statua, perchè non sia smossa.
8 Du, mein Knecht Israel,
du, Jakob, den ich erwählte,
Nachkomme meines Freundes Abra-ham:
8 Ma tu, o Israele, mio servo, tu Giacobbe eletto da me, stirpe di Abramo amico mio;
9 Ich habe dich von den Enden der Erde geholt,
aus ihrem äußersten Winkel habe ich dich gerufen. Ich habe zu dir gesagt: Du bist mein Knecht,
ich habe dich erwählt und dich nicht verschmäht.
9 Tu, cui io trassi dagli estremi confini della terra, e dalla rimota patria di lui ti chiamai, e ti dissi: Servo mio se' tu, io ti ho eletto, e non ti ho rigettato.
10 Fürchte dich nicht, denn ich bin mit dir;
hab keine Angst, denn ich bin dein Gott. Ich helfe dir, ja, ich mache dich stark,
ja, ich halte dich mit meiner hilfreichen Rechten.
10 Non aver paura; perocché io son teco: non torcer di strada; perocché io sono il tuo Dio: ti ho fortificato, e ti ho aiutato, e la destra del giusto mio ti sostenne.
11 Schmach und Schande kommt über alle,
die sich über dich erhitzen. Die Männer, die mit dir streiten,
werden zunichte und gehen zugrunde.
11 Ecco che saranno confusi, e svergognati quelli, che a te fanno guerra: saran come se non fossero, e periranno quei, che a te contraddicono.
12 Du wirst sie suchen, aber nicht mehr finden,
die Männer, die mit dir zanken. Sie werden zunichte und finden ihr Ende,
die Männer, die dich bekriegen.
12 Cercherai di loro, e non li troverai questi uomini ribelli a te: saranno come se non fossero, e come distruzione gli uomini, che combattono contro di te;
13 Denn ich bin der Herr, dein Gott,
der deine rechte Hand ergreift und der zu dir sagt: Fürchte dich nicht, ich werde dir helfen.
13 Perocché io sono il Signore Dio tuo, che te prendo per mano, e ti dico: Non temere, io sono tuo soccorso.
14 Fürchte dich nicht, du armer Wurm Jakob,
du Würmlein Israel! Ich selber werde dir helfen - Spruch des Herrn.
Der Heilige Israels löst dich aus.
14 Vermicciuolo come sei, non temere, o Giacobbe, né voi, o morti d'Israele: io son tuo aiuto, dice il Signore; e tuo Redentore è il Santo d'Israele.
15 Zu einem Dreschschlitten mache ich dich,
zu einem neuen Schlitten mit vielen Schneiden. Berge wirst du dreschen und sie zermalmen
und Hügel machst du zu Spreu.
15 Io ti farò diventare come un carro nuovo da tribbiare i grani, armato di denti di ferro: tu tribbierai, e pesterai i monti, e ridurrai in polvere le colline.
16 Du worfelst sie und es verweht sie der Wind,
es zerstreut sie der Sturm. Du aber jubelst über den Herrn,
du rühmst dich des Heiligen Israels.
16 Tu le scuoterai, e 'l vento le porterà, e il turbine le spergerà: e tu esulterai nel Signore, ti rallegrerai nel Santo d'Israele.
17 Die Elenden und Armen suchen Wasser,
doch es ist keines da;
ihre Zunge vertrocknet vor Durst. Ich, der Herr, will sie erhören,
ich, der Gott Israels, verlasse sie nicht.
17 I poveri, e i mendichi cercano acqua, e acqua non è: secca è per la sete la loro lingua: io Signore li esaudirò, io Dio d'Israele non li lascerò in abbandono.
18 Auf den kahlen Hügeln lasse ich Ströme hervorbrechen
und Quellen inmitten der Täler.Ich mache die Wüste zum Teich
und das ausgetrocknete Land zur Oase.
18 Io scaturir farò ne' più alti colli de' fiumi, e delle sorgive in mezzo a' campi: il deserto cangerò in istagni di acque, e la secca terra disabitata cangerò in rivi di acque.
19 In der Wüste pflanze ich Zedern,
Akazien, Ölbäume und Myrten. In der Steppe setze ich Zypressen,
Platanen und auch Eschen.
19 Nella solitudine farò venire il cedro, il setim, e il mirto, e la pianta di ulivo: e nel deserto porrò insieme l'abete, l'olmo, e il bussolo:
20 Dann werden alle sehen und erkennen,
begreifen und verstehen, dass die Hand des Herrn das alles gemacht hat,
dass der Heilige Israels es erschaffen hat.
20 Affinchè tutti insieme veggano, e sappiano, e ripensino, e intendano, che la mano del Signore ha fatta tal cosa, e il Santo d'Israele la ha creata.
21 Bringt eure Sache vor, spricht der Herr,
schafft eure Beweise herbei, spricht Jakobs König.
21 Date fuora la vostra difesa, dice il Signore: proponete se qualche cosa avete di forte, dice il Re di Giacobbe.
22 Sie sollen vorbringen und uns kundtun,
was sich ereignen wird. Was bedeutet das Vergangene? Teilt es uns mit,
damit auch wir unseren Sinn darauf richten.Oder lasst uns das Zukünftige hören,
damit wir das Ende erfahren.
22 Vengano, e annunzino a noi tutte le cose, che sono per avvenire: narrate le cose precedenti, che furon; e noi intenderemo, e sapremo quelle, che verran lor dietro; annunziate le cose future.
23 Tut kund, was später noch kommt,
damit wir erkennen: Ja, ihr seid Götter. Ja, tut Gutes oder Böses,
damit wir alle zusammen es sehen und staunen.
23 Annunziate le cose, che verranno in futuro, e conosceremo, che voi siete dii: fate eziandio del bene, o del male, se pur il potete: e parliamo, e discorriamola insieme.
24 Seht, ihr seid nichts,
euer Tun ist ein Nichts;
einen Gräuel wählt, wer immer euch wählt.
24 Ma voi siete dal nulla, e il vostro essere viene da ciò, che non è: abbominazione è colui, che a voi rendo culto.
25 Ich habe ihn im Norden geweckt und er kam;
im Osten habe ich ihn beim Namen gerufen. Er hat die Fürsten wie Lehm zertreten,
wie ein Töpfer den Ton stampft.
25 Lo chiamai dal settentrione, e venne dall'oriente: egli invocò il nome mio, e calpestò i principi come fango, e come il vasaio pesta la molle terra.
26 Wer hat es kundgetan von Anfang an,
sodass wir es wussten? Wer hat es im Voraus kundgetan,
sodass wir sagen konnten: Es ist richtig? Niemand hat es kundgetan,
niemand hat es gemeldet,
keiner hörte von euch ein einziges Wort.
26 Chi tali cose ha predette fin da principio, affinchè noi lo conosciamo: e sino da tempi antichi, affinchè diciamo: Sta per te la giustizia? Ma non è chi profetizzi, né chi predica, né v'ha chi vi senta parlare.
27 Ich habe Zion als Erster (gesagt):
Sieh her, da ist es!,
und habe Jerusalem einen Freudenboten geschickt.
27 Il primo dirà a Sionne: Ecco che quegli son qui: e darò a Gerusalemme un apportator di lieta novella.
28 Ich blickte umher, doch niemand war da,
keiner von diesen hier konnte mir raten
und Antwort geben auf meine Fragen.
28 E osservai, e non era alcuno neppur tra questi, che fosse capace di consiglio, e interrogato rispondesse parola.
29 Seht her: Sie alle sind nichts,
ihr Tun ist ein Nichts;
windig und wesenlos sind die Bilder der Götter.
29 Tutti adunque sono iniqui, e vane sono le opere loro: e i lor simolacri son vento, e inanità