Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 14


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Sectamini caritatem, aemu lamini spiritalia, magis au tem, utprophetetis.1 Ricercate la carità. Aspirate pure anche ai doni dello Spirito, soprattutto alla profezia.
2 Qui enim loquitur lingua, non hominibus loquitur sed Deo; nemoenim audit, spiritu autem loquitur mysteria.2 Chi infatti parla con il dono delle lingue non parla agli uomini, ma a Dio, giacché nessuno comprende, mentre egli dice per ispirazione cose misteriose.
3 Qui autem prophetat, hominibusloquitur aedificationem et exhortationem et consolationes.3 Chi profetizza, invece, parla agli uomini per loro edificazione, esortazione e conforto.
4 Qui loquiturlingua, semetipsum aedificat; qui autem prophetat, ecclesiam aedificat.4 Chi parla con il dono delle lingue edifica se stesso, chi profetizza edifica l'assemblea.
5 Voloautem omnes vos loqui linguis, magis autem prophetare; maior autem est quiprophetat, quam qui loquitur linguis, nisi forte interpretetur, ut ecclesiaaedificationem accipiat.
5 Vorrei vedervi tutti parlare con il dono delle lingue, ma preferisco che abbiate il dono della profezia; in realtà è più grande colui che profetizza di colui che parla con il dono delle lingue, a meno che egli anche non interpreti, perché l'assemblea ne riceva edificazione.
6 Nunc autem, fratres, si venero ad vos linguis loquens, quid vobis prodero,nisi vobis loquar aut in revelatione aut in scientia aut in prophetia aut indoctrina?6 E ora, fratelli, supponiamo che io venga da voi parlando con il dono delle lingue; in che cosa potrei esservi utile, se non vi parlassi in rivelazione o in scienza o in profezia o in dottrina?
7 Tamen, quae sine anima sunt vocem dantia, sive tibia sive cithara,nisi distinctionem sonituum dederint, quomodo scietur quod tibia canitur, autquod citharizatur?7 È quanto accade per gli oggetti inanimati che emettono un suono, come il flauto o la cetra; se non si distinguono con chiarezza i suoni, come si potrà distinguere ciò che si suona col flauto da ciò che si suona con la cetra?
8 Etenim si incertam vocem det tuba, quis parabit se adbellum?8 E se la tromba emette un suono confuso, chi si preparerà al combattimento?
9 Ita et vos per linguam nisi manifestum sermonem dederitis, quomodoscietur id, quod dicitur? Eritis enim in aera loquentes.9 Così anche voi, se non pronunziate parole chiare con la lingua, come si potrà comprendere ciò che andate dicendo? Parlerete al vento!
10 Tam multa, ut puta,genera linguarum sunt in mundo, et nihil sine voce est.10 Nel mondo vi sono chissà quante varietà di lingue e nulla è senza un proprio linguaggio;
11 Si ergo nescierovirtutem vocis, ero ei, qui loquitur, barbarus; et, qui loquitur, mihi barbarus.
11 ma se io non conosco il valore del suono, sono come uno straniero per colui che mi parla, e chi mi parla sarà uno straniero per me.
12 Sic et vos, quoniam aemulatores estis spirituum, ad aedificationem ecclesiaequaerite, ut abundetis.12 Quindi anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, per l'edificazione della comunità.
13 Et ideo, qui loquitur lingua, oret, ut interpretetur.13 Perciò chi parla con il dono delle lingue, preghi di poterle interpretare.
14 Nam si orem lingua, spiritus meus orat, mens autem mea sine fructu est.14 Quando infatti prego con il dono delle lingue, il mio spirito prega, ma la mia intelligenza rimane senza frutto.
15 Quid ergo est? Orabo spiritu, orabo et mente; psallam spiritu, psallam et mente.15 Che fare dunque? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l'intelligenza; canterò con lo spirito, ma canterò anche con l'intelligenza.
16 Ceterum si benedixeris in spiritu, qui supplet locum idiotae, quomodo dicet“ Amen! ” super tuam benedictionem, quoniam quid dicas nescit?16 Altrimenti se tu benedici soltanto con lo spirito, colui che assiste come non iniziato come potrebbe dire l'Amen al tuo ringraziamento, dal momento che non capisce quello che dici?
17 Nam tuquidem bene gratias agis, sed alter non aedificatur.17 Tu puoi fare un bel ringraziamento, ma l'altro non viene edificato.
18 Gratias ago Deo, quodomnium vestrum magis linguis loquor;18 Grazie a Dio, io parlo con il dono delle lingue molto più di tutti voi;
19 sed in ecclesia volo quinque verba sensumeo loqui, ut et alios instruam, quam decem milia verborum in lingua.
19 ma in assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, piuttosto che diecimila parole con il dono delle lingue.
20 Fratres, nolite pueri effici sensibus, sed malitia parvuli estote; sensibusautem perfecti estote.
20 Fratelli, non comportatevi da bambini nei giudizi; siate come bambini quanto a malizia, ma uomini maturi quanto ai giudizi.
21 In lege scriptum est:
“ In aliis linguis et in labiis aliorum
loquar populo huic,
et nec sic exaudient me ”,
dicit Dominus.
21 Sta scritto nella Legge:

'Parlerò a questo popolo in altre lingue
e con labbra di stranieri,
ma neanche' così mi 'ascolteranno',

dice il Signore.
22 Itaque linguae in signum sunt non fidelibus sed infidelibus,prophetia autem non infidelibus sed fidelibus.22 Quindi le lingue non sono un segno per i credenti ma per i non credenti, mentre la profezia non è per i non credenti ma per i credenti.
23 Si ergo conveniat universaecclesia in unum, et omnes linguis loquantur, intrent autem idiotae autinfideles, nonne dicent quod insanitis?23 Se, per esempio, quando si raduna tutta la comunità, tutti parlassero con il dono delle lingue e sopraggiungessero dei non iniziati o non credenti, non direbbero forse che siete pazzi?
24 Si autem omnes prophetent, intretautem quis infidelis vel idiota, convincitur ab omnibus, diiudicatur ab omnibus,24 Se invece tutti profetassero e sopraggiungesse qualche non credente o un non iniziato, verrebbe convinto del suo errore da tutti, giudicato da tutti;
25 occulta cordis eius manifesta fiunt; et ita cadens in faciem adorabit Deumpronuntians: “ Vere Deus in vobis est! ”.
25 sarebbero manifestati i segreti del suo cuore, e così prostrandosi a terra adorerebbe Dio, proclamando che veramente Dio è fra voi.

26 Quid ergo est, fratres? Cum convenitis, unusquisque psalmum habet, doctrinamhabet, apocalypsim habet, linguam habet, interpretationem habet: omnia adaedificationem fiant.26 Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate ognuno può avere un salmo, un insegnamento, una rivelazione, un discorso in lingue, il dono di interpretarle. Ma tutto si faccia per l'edificazione.
27 Sive lingua quis loquitur, secundum duos aut ut multumtres, et per partes, et unus interpretetur;27 Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due o al massimo in tre a parlare, e per ordine; uno poi faccia da interprete.
28 si autem non fuerit interpres,taceat in ecclesia, sibi autem loquatur et Deo.28 Se non vi è chi interpreta, ciascuno di essi taccia nell'assemblea e parli solo a se stesso e a Dio.
29 Prophetae duo aut tresdicant, et ceteri diiudicent;29 I profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino.
30 quod si alii revelatum fuerit sedenti, priortaceat.30 Se uno di quelli che sono seduti riceve una rivelazione, il primo taccia:
31 Potestis enim omnes per singulos prophetare, ut omnes discant, etomnes exhortentur;31 tutti infatti potete profetare, uno alla volta, perché tutti possano imparare ed essere esortati.
32 et spiritus prophetarum prophetis subiecti sunt;32 Ma le ispirazioni dei profeti devono essere sottomesse ai profeti,
33 nonenim est dissensionis Deus sed pacis.
Sicut in omnibus ecclesiis sanctorum,
33 perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace.
34 mulieres in ecclesiis taceant, non enimpermittitur eis loqui; sed subditae sint, sicut et Lex dicit.34 Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge.
35 Si quid autemvolunt discere, domi viros suos interrogent; turpe est enim mulieri loqui inecclesia.
35 Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
36 An a vobis verbum Dei processit aut in vos solos pervenit?36 Forse la parola di Dio è partita da voi? O è giunta soltanto a voi?
37 Si quis videturpropheta esse aut spiritalis, cognoscat, quae scribo vobis, quia Domini estmandatum.37 Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quanto scrivo è comando del Signore;
38 Si quis autem ignorat, ignorabitur.38 se qualcuno non lo riconosce, neppure lui è riconosciuto.
39 Itaque, fratres mei,aemulamini prophetare et loqui linguis nolite prohibere;39 Dunque, fratelli miei, aspirate alla profezia e, quanto al parlare con il dono delle lingue, non impeditelo.
40 omnia autem honesteet secundum ordinem fiant.
40 Ma tutto avvenga decorosamente e con ordine.