Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Terza lettera di Giovanni 1


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Presbyter Gaio carissimo, quem ego diligo in veritate.
1 Il presbitero al caro Gaio, che io amo nella verità.
2 Carissime, in omnibus exopto prospere te agere et valere, sicut prospere agitanima tua.2 Carissimo, ti auguro che tutto vada bene e che tu goda buona salute, come va bene la tua anima.
3 Nam gavisus sum valde, venientibus fratribus et testimoniumperhibentibus veritati tuae, quomodo tu in veritate ambules.3 Ho provato infatti gran gioia quando sono venuti alcuni fratelli e hanno reso testimonianza alla tua verità, come tu cammini nella verità.
4 Maius horum nonhabeo gaudium, quam ut audiam filios meos in veritate ambulare.
4 Non ho gioia maggiore di questa: sentire che i miei figli camminano nella verità.
5 Carissime, fideliter facis, quidquid operaris in fratres et hoc in peregrinos,
5 Carissimo, tu ti comporti fedelmente in ciò che fai verso i fratelli pur essendo forestieri.
6 qui testimonium reddiderunt caritati tuae in conspectu ecclesiae. Bene faciessubveniens illis in via digne Deo;6 Essi hanno reso testimonianza alla tua carità davanti alla chiesa. Tu farai bene se li provvederai del necessario per il viaggio, in modo degno di Dio.
7 pro nomine enim profecti sunt, nihilaccipientes a gentilibus.7 Infatti si sono messi in cammino per il nome di Gesù, senza ricevere nulla dai pagani.
8 Nos ergo debemus sublevare huiusmodi, utcooperatores simus veritatis.
8 Noi quindi dobbiamo sostenere tali uomini per mostrarci collaboratori della verità.
9 Scripsi aliquid ecclesiae; sed is qui amat primatum gerere in eis, Diotrephes,non recipit nos.9 Ho scritto qualcosa alla chiesa; ma Diotrefe, che ambisce il primo posto tra loro, non ci riconosce.
10 Propter hoc, si venero, commonebo eius opera, quae facitverbis malignis garriens in nos; et quasi non ei ista sufficiant, nec ipsesuscipit fratres et eos, qui cu piunt, prohibet et de ecclesia eicit.10 Per questo, quando verrò, gli rimprovererò le azioni che compie accusandoci ingiustamente con parole malvagie e, non contento di ciò, non vuole accogliere i fratelli e impedisce di farlo a quelli che vogliono accoglierli e li espelle dalla chiesa.
11 Carissime, noli imitari malum, sed quod bonum est. Qui benefacit, ex Deo est;qui malefacit, non vidit Deum.
11 Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio, chi fa il male non ha veduto Dio.
12 Demetrio testimonium redditur ab omnibus et ab ipsa veritate; sed et nostestimonium perhibemus, et scis quoniam testimonium nostrum verum est.
12 A Demetrio è data testimonianza da tutti, anche dalla stessa verità. Noi pure gli diamo testimonianza e tu sai che la nostra testimonianza è vera.
13 Multa habui scribere tibi, sed nolo per atramentum et calamum scribere tibi;
13 Avrei molte cose da scriverti, ma non voglio farlo per mezzo d'inchiostro e di penna.
14 spero autem protinus te videre, et os ad os loquemur.
14 Spero invece di vederti presto e ci parleremo a faccia a faccia.
15 Pax tibi. Salutant te amici. Saluta amicos nominatim.
15 La pace sia con te. Ti salutano gli amici. Saluta gli amici singolarmente.