Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Terza lettera di Giovanni 1


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Presbyter Gaio carissimo, quem ego diligo in veritate.
1 Io, il Presbìtero, al carissimo Gaio, che amo nella verità.
2 Carissime, in omnibus exopto prospere te agere et valere, sicut prospere agitanima tua.2 Carissimo, mi auguro che in tutto tu stia bene e sia in buona salute, come sta bene la tua anima.
3 Nam gavisus sum valde, venientibus fratribus et testimoniumperhibentibus veritati tuae, quomodo tu in veritate ambules.3 Mi sono molto rallegrato, infatti, quando sono giunti alcuni fratelli e hanno testimoniato che tu, dal modo in cui cammini nella verità, sei veritiero.
4 Maius horum nonhabeo gaudium, quam ut audiam filios meos in veritate ambulare.
4 Non ho gioia più grande di questa: sapere che i miei figli camminano nella verità.
5 Carissime, fideliter facis, quidquid operaris in fratres et hoc in peregrinos,
5 Carissimo, tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché stranieri.
6 qui testimonium reddiderunt caritati tuae in conspectu ecclesiae. Bene faciessubveniens illis in via digne Deo;6 Essi hanno dato testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa; tu farai bene a provvedere loro il necessario per il viaggio in modo degno di Dio.
7 pro nomine enim profecti sunt, nihilaccipientes a gentilibus.7 Per il suo nome, infatti, essi sono partiti senza accettare nulla dai pagani.
8 Nos ergo debemus sublevare huiusmodi, utcooperatores simus veritatis.
8 Noi perciò dobbiamo accogliere tali persone per diventare collaboratori della verità.
9 Scripsi aliquid ecclesiae; sed is qui amat primatum gerere in eis, Diotrephes,non recipit nos.9 Ho scritto qualche parola alla Chiesa, ma Diòtrefe, che ambisce il primo posto tra loro, non ci vuole accogliere.
10 Propter hoc, si venero, commonebo eius opera, quae facitverbis malignis garriens in nos; et quasi non ei ista sufficiant, nec ipsesuscipit fratres et eos, qui cu piunt, prohibet et de ecclesia eicit.10 Per questo, se verrò, gli rinfaccerò le cose che va facendo, sparlando di noi con discorsi maligni. Non contento di questo, non riceve i fratelli e impedisce di farlo a quelli che lo vorrebbero e li scaccia dalla Chiesa.
11 Carissime, noli imitari malum, sed quod bonum est. Qui benefacit, ex Deo est;qui malefacit, non vidit Deum.
11 Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha veduto Dio.
12 Demetrio testimonium redditur ab omnibus et ab ipsa veritate; sed et nostestimonium perhibemus, et scis quoniam testimonium nostrum verum est.
12 A Demetrio tutti danno testimonianza, anche la stessa verità; anche noi gli diamo testimonianza e tu sai che la nostra testimonianza è veritiera.
13 Multa habui scribere tibi, sed nolo per atramentum et calamum scribere tibi;
13 Molte cose avrei da scriverti, ma non voglio farlo con inchiostro e penna.
14 spero autem protinus te videre, et os ad os loquemur.
14 Spero però di vederti presto e parleremo a viva voce.
15 Pax tibi. Salutant te amici. Saluta amicos nominatim.
15 La pace sia con te. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici a uno a uno.