Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 9


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Nam de ministerio, quod fit in sanctos, superfluum est mihi scriberevobis;1 Ma intorno a questo mistero, che a esercita a pro de' santi, è cosa superflua, che io vi scriva.
2 scio enim promptum animum vestrum, pro quo de vobis glorior apudMacedonas, quoniam Achaia parata est ab anno praeterito, et vestra aemulatioprovocavit plurimos.2 Imperocché mi è nota la prontezza dell'animo vostro: per la quale di voi mi glorio presso i Macedoni, che l'Acaia anch'essa è preparata dall'anno scorso, ed il vostro zelo ha provocato moltissimi.
3 Misi autem fratres, ut ne, quod gloriamur de vobis,evacuetur in hac parte, ut, quemadmodum dixi, parati sitis,3 Ma ho mandati questi fratelli: affinchè il vanto, che ci diamo di voi, non riesca vano per questo lato, affinchè (siccome ho detto) siate preparati:
4 ne, cum venerintmecum Macedones et invenerint vos imparatos, erubescamus nos, ut non dicam vos,in hac substantia.4 Onde venuti che siano meco i Macedoni, trovandovi non preparati non abbiamo da arrossire noi (per non dir voi) per questo lato.
5 Necessarium ergo existimavi rogare fratres, ut praeveniantad vos et praeparent repromissam benedictionem vestram, ut haec sit parata sicquasi benedictio, non quasi avaritia.
5 Ho creduto perciò necessario di pregare questi fratelli a venir prima da voi, e a preparare la già annunziata vostra benedizione, che sia preparata come benedizione, non come spilorceria.
6 Hoc autem: qui parce seminat, parce et metet; et, qui seminat inbenedictionibus, in benedictionibus et metet.6 Or io dico cosi; chi semina con parsimonia, mieterà parcamente: e chi copiosamente semina, copiosamente mieterà.
7 Unusquisque prout destinavitcorde suo, non ex tristitia aut ex necessitate; hilarem enim datorem diligitDeus.7 Ciascheduno conforme ha stimato meglio in cuor suo, non di mala voglia, o per necessità: imperocché Dio ama l'ilare donatore.
8 Potens est autem Deus omnem gratiam abundare facere in vobis, ut, inomnibus semper omnem sufficientiam habentes, abundetis in omne opus bonum,8 Ed è Dio potente per fare, che abbondiate voi d'ogni bene: talmente che contenti sempre d'avere in ogni cosa tutto il sufficiente abbondiate in ogni buona opera,
9 sicut scriptum est:
“ Dispersit, dedit pauperibus;
iustitia eius manet in aeternum ”.
9 Conforme sta scritto: profuse, diede a' poveri: In giustizia di lui sussiste ne' secoli de' secoli.
10 Qui autem administrat semen seminanti, et panem ad manducandum praestabit etmultiplicabit semen vestrum et augebit incrementa frugum iustitiae vestrae.10 E colui, che somministra la semenza a chi semina, darà ancora il pane da mangiare, e moltiplicherà la vostra sementa, e accrescerà, sempre più i proventi della vostra giustizia:
11 In omnibus locupletati in omnem simplicitatem, quae operatur per nos gratiarumactionem Deo11 Affinchè divenuti ricchi in tutte le cose, sfoggiate in ogni sorta di benignità, la quale produce per parte nostra rendimenti di grazie a Dio.
12 — quoniam ministerium huius officii non solum supplet ea, quaedesunt sanctis, sed etiam abundat per multas gratiarum actiones Deo —12 Imperocché il servigio di questa sagra oblazione non solo supplisce al bisogno de' santi, ma ridonda eziandio in molti rendimenti di grazie al Signore.
13 perprobationem ministerii huius glorificantes Deum in oboedientia confessionisvestrae in evangelium Christi et simplicitate communionis in illos et in omnes,13 Mentre facendo sperimento (di voi) in questo servigio, danno a Dio gloria per la soggezione professata da voi al vangelo di Cristo, e per la liberale comunicazione (vostra) con essi, e con tutti,
14 et ipsorum obsecratione pro vobis, desiderantium vos propter eminentemgratiam Dei in vobis.14 E (ridonda) delle loro orazioni per voi, amandovi quegli grandemente a motivo della eminente grazia di Dio, che è in voi.
15 Gratias Deo super inenarrabili dono eius.
15 Grazie a Dio per lo ineffabile suo dono.