Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 8


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Notamautem facimus vobis, fratres, gratiam Dei, quae data est in ecclesiisMacedoniae,1 Or vi facciam sapere, o fratelli, la grazia di Dio conceduta alle Chiese della Macedonia:
2 quod in multo experimento tribulationis abundantia gaudii ipsorumet altissima paupertas eorum abundavit in divitias simplicitatis eorum;2 Come in mezzo alle molte afflizioni, con le quali sono provati, il loro gaudio è stato abbondante; e la profonda loro povertà ha sfoggiato in ricchezze del loro buon cuore:
3 quiasecundum virtutem, testimonium reddo, et supra virtutem voluntarii fuerunt3 Imperocché sono stati spontaneamente liberali (rendo ad essi questa testimonianza) secondo la loro possibilità, e sopra la loro possibilità,
4 cummulta exhortatione obsecrantes nos gratiam et communicationem ministerii, quodfit in sanctos.4 Con molte preghiere scongiurandoci, che accettassimo noi questa beneficenza, e la società di questo servigio, che rendesi ai santi.
5 Et non sicut speravimus, sed semetipsos dederunt primumDomino, deinde nobis per voluntatem Dei,5 E non (han fatto) come speravamo, ma hanno dato le loro persone primieramente al Signore, e poscia a noi per volontà di Dio;
6 ita ut rogaremus Titum, ut,quemadmodum coepit, ita et perficiat in vos etiam gratiam istam.
6 Talmente che abbiamo pregato Tito, che, conforme già ha principiato, conduca anche a termine questa beneficenza tra voi.
7 Sed sicut in omnibus abundatis, fide et sermone et scientia et omnisollicitudine et caritate ex nobis in vobis, ut et in hac gratia abundetis.7 Ma siccome in ogni cosa abbondate, nella fede, nella parola, nella scienza, e in ogni sollecitudine, e nella carità vostra verso di noi, cosi siate abbondanti anche in questa grazia.
8 Non quasi imperans dico, sed per aliorum sollicitudinem etiam vestrae caritatisingenitum bonum comprobans;8 Non parlo come per comandare: ma con la sollecitudine degli altri facendo prova del buon genio anche della vostra carità.
9 scitis enim gratiam Domini nostri Iesu Christi,quoniam propter vos egenus factus est, cum esset dives, ut illius inopia vosdivites essetis.9 Imperocché è a voi nota la liberalità del Signor nostro Gesù Cristo, come egli essendo ricco, diventò povero per voi, affinchè della povertà di lui voi diventaste ricchi.
10 Et consilium in hoc do. Hoc enim vobis utile est, qui nonsolum facere, sed et velle coepistis ab anno priore;10 E in questo io do consiglio: imperocché ciò è utile per voi, i quali principiaste non solo a farlo, ma anche a bramarlo fin dall'anno passato:
11 nunc vero et factoperficite, ut, quemadmodum promptus est animus velle, ita sit et perficere exeo, quod habetis.11 Ora poi finite di farlo: onde siccome è pronto l'animo a volere, cosi io sia ad eseguire secondo le vostre facoltà.
12 Si enim voluntas prompta est, secundum id quod habet,accepta est, non secundum quod non habet.12 Imperocché se vi è la pronta volontà, dessa è accetta secondo quello, che uno ha, non riguardo a quel, che non ha.
13 Non enim, ut aliis sit remissio,vobis autem tribulatio; sed ex aequalitate13 Non che abbian ad essere al largo gli altri, e voi in angustia, ma per far uguaglianza.
14 in praesenti tempore vestraabundantia illorum inopiam suppleat, ut et illorum abundantia vestram inopiamsuppleat, ut fiat aequalitas, sicut scriptum est:14 Al presente la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza: affinchè eziandio l'abbondanza loro supplisca alla indigenza vostra, onde facciasi uguaglianza, conforme sta scritto:
15 “ Qui multum, nonabundavit; et, qui modicum, non minoravit ”.
15 Chi (ebbe) molto, non ne ebbe di più: e chi (ebbe) poco, non ne ebbe di meno.
16 Gratias autem Deo, qui dedit eandem sollicitudinem pro vobis in corde Titi,16 Grazie però a Dio, il quale li posta la stessa sollecitudine per voi nel cuore di Tito,
17 quoniam exhortationem quidem suscepit, sed, cum sollicitior esset, suavoluntate profectus est ad vos.17 Dappoiché e gradì l'esortazione ed essendo vieppiù sollecito, spontaneamente si è portato da voi.
18 Misimus etiam cum illo fratrem, cuius lausest in evangelio per omnes ecclesias18 Abbiamo anche mandato con lui quel fratello lodato di tutte le Chiese per l'evangelio:
19 — non solum autem, sed et ordinatus abecclesiis comes noster cum hac gratia, quae ministratur a nobis ad Dominigloriam et destinatam voluntatem nostram —19 Né solo questo, ma è stato anche eletto dalle Chiese compagno del nostro pellegrinaggio per questa beneficenza, della quale ci prendiamo il ministero a gloria del Signore, e per mostrare la pronta nostra volontà:
20 devitantes hoc, ne quis nosvituperet in hac plenitudine, quae ministratur a nobis;20 Guardandoci da questo, che alcuno non ci abbia da vituperare per questi abbondanza, di cni siamo dispensatori.
21 providemus enim bonanon solum coram Domino sed etiam coram hominibus.21 Imperocché provvediamo al bene non solo dinanzi a Dio, ma anche dinanzi agli uomini.
22 Misimus autem cum illis etfratrem nostrum, quem probavimus in multis saepe sollicitum esse, nunc autemmulto sollicitiorem, confidentia multa in vos.
22 Ed abbiam mandato con questi anche un nostro fratello, di cui abbiamo sperimentata sovente in molte cose la sollecitudine, ed il quale è ora molto più sollecito per la molta fidanza in voi,
23 Sive pro Tito, est socius meus et in vos adiutor; sive fratres nostri,apostoli ecclesiarum, gloria Christi.23 Sia riguardo a Tito, egli è il mio compagno, e coadjutore presso di voi, sia riguardo a' nostri fratelli, son gli Apostoli delle Chiese, e la gloria di Cristo.
24 Ostensionem ergo, quae est caritatisvestrae et nostrae gloriationis pro vobis, in illos ostendite in faciemecclesiarum.
24 In questi adunque fate conoscere al cospetto delle Chiese, qual sia la carità vostra, e il perché di voi ci gloriamo.