Prima lettera ai Corinzi 1
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Paulus, vocatus apostolus Christi Iesu per voluntatem Dei, et Sosthenesfrater | 1 Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, |
2 ecclesiae Dei, quae est Corinthi, sanctificatis in Christo Iesu,vocatis sanctis cum omnibus, qui invocant nomen Domini nostri Iesu Christi inomni loco ipsorum et nostro: | 2 alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: |
3 gratia vobis et pax a Deo Patre nostro et DominoIesu Christo. | 3 grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo! |
4 Gratias ago Deo meo semper pro vobis in gratia Dei, quae data est vobis inChristo Iesu, | 4 Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, |
5 quia in omnibus divites facti estis in illo, in omni verbo et inomni scientia, | 5 perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza. |
6 sicut testimonium Christi confirmatum est in vobis, | 6 La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente |
7 ita utnihil vobis desit in ulla donatione, exspectantibus revelationem Domini nostriIesu Christi; | 7 che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. |
8 qui et confirmabit vos usque ad finem sine crimine in die Domininostri Iesu Christi. | 8 Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. |
9 Fidelis Deus, per quem vocati estis in communionem Filiieius Iesu Christi Domini nostri. | 9 Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro! |
10 Obsecro autem vos, fratres, per nomen Domini nostri Iesu Christi, ut idipsumdicatis omnes, et non sint in vobis schismata, sitis autem perfecti in eodemsensu et in eadem sententia. | 10 Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire. |
11 Significatum est enim mihi de vobis, fratresmei, ab his, qui sunt Chloes, quia contentiones inter vos sunt. | 11 Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. |
12 Hoc autemdico, quod unusquisque vestrum dicit: “ Ego quidem sum Pauli ”, “ Egoautem Apollo ”, “ Ego vero Cephae ”, “ Ego autem Christi ”. | 12 Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo». |
13 Divisus est Christus? Numquid Paulus crucifixus est pro vobis, aut in nominePauli baptizati estis? | 13 È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo? |
14 Gratias ago Deo quod neminem vestrum baptizavi, nisiCrispum et Gaium, | 14 Ringrazio Dio di non avere battezzato nessuno di voi, eccetto Crispo e Gaio, |
15 ne quis dicat quod in nomine meo baptizati sitis. | 15 perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome. |
16 Baptizavi autem et Stephanae domum; ceterum nescio si quem alium baptizaverim. | 16 Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefanàs, ma degli altri non so se io abbia battezzato qualcuno. |
17 Non enim misit me Christus baptizare, sed evangelizare; non in sapientiaverbi, ut non evacuetur crux Christi. | 17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo. |
18 Verbum enim crucis pereuntibus quidem stultitia est; his autem, qui salvifiunt, id est nobis, virtus Dei est. | 18 La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio. |
19 Scriptum est enim: “ Perdam sapientiam sapientium et prudentiam prudentium reprobabo ”. | 19 Sta scritto infatti: Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l’intelligenza degli intelligenti. |
20 Ubi sapiens? Ubi scriba? Ubi conquisitor huius saeculi? Nonne stultam fecitDeus sapientiam huius mundi? | 20 Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto? Dov’è il sottile ragionatore di questo mondo? Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo? |
21 Nam quia in Dei sapientia non cognovit mundusper sapientiam Deum, placuit Deo per stultitiam praedicationis salvos facerecredentes. | 21 Poiché infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. |
22 Quoniam et Iudaei signa petunt, et Graeci sapientiam quaerunt, | 22 Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, |
23 nos autem praedicamus Christum crucifixum, Iudaeis quidem scandalum, gentibusautem stultitiam; | 23 noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; |
24 ipsis autem vocatis, Iudaeis atque Graecis, Christum Deivirtutem et Dei sapientiam; | 24 ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. |
25 quia quod stultum est Dei, sapientius esthominibus, et, quod infirmum est Dei, fortius est hominibus. | 25 Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. |
26 Videte enim vocationem vestram, fratres; quia non multi sapientes secundumcarnem, non multi potentes, non multi nobiles; | 26 Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili. |
27 sed, quae stulta sunt mundi,elegit Deus, ut confundat sapientes, et infirma mundi elegit Deus, ut confundatfortia, | 27 Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; |
28 et ignobilia mundi et contemptibilia elegit Deus, quae non sunt, utea, quae sunt, destrueret, | 28 quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, |
29 ut non glorietur omnis caro in conspectu Dei. | 29 perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio. |
30 Ex ipso autem vos estis in Christo Iesu, qui factus est sapientia nobis a Deo etiustitia et sanctificatio et redemptio, | 30 Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, |
31 ut quemadmodum scriptum est: “ Qui gloriatur, in Domino glorietur ”. | 31 perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore. |