Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Deuteronomio 33


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Haec est benedictio, qua be nedixit Moyses homo Dei fi liis Israel ante mortem suam.1 Questa è la benedizione data da Mosè, uomo di Dio, a' figliuoli d'Israele, prima della sua morte.
2 Et ait:
“ Dominus de Sinai venit
et de Seir ortus est eis;
apparuit de monte Pharan
et venit in Meribathcades
de meridie eius in Asedoth.
2 Egli disse: Dal Sinai è venuto il Signore, e dal Seir egli si è levato per noi: è apparito sul monte Pharan, e con lui migliaia di Santi. Nella destra mano di lui la legge di fuoco.
3 Vere diligit populos;
omnes sancti eius in manu illius sunt;
et, qui appropinquant pedibus tuis,
accipient de doctrina tua.
3 Egli ha amati i popoli: i Santi tutti sono nella sua mano, e quelli che stanno a' suoi piedi riceveranno la sua dottrina.
4 Legem praecepit nobis Moyses,
hereditatem multitudinis Iacob.
4 Mosè ci ha data la legge, la quale sarà il retaggio della moltitudine discesa da Giacobbe.
5 Et factus est apud dilectum rex,
congregatis principibus populi
cum tribubus Israel ”.
5 Ella sarà il re presso il popol rettissimo, stando uniti i principi del popolo colle tribù d'Israele.
6 “ Vivat Ruben et non moriatur
et sit parvus in numero ”.
6 Viva Ruben, e non sia spento, ma sia in piccol numero.
7 Haec est Iudae benedictio:
“ Audi, Domine, vocem Iudae
et ad populum suum introduc eum.
Manus eius pugnabunt pro eo,
et adiutor illius contra adversarios eius eris ”.
7 Questa è la benedizione di Giuda: esaudisci, o Signore, le voci di Giuda, e riconducilo al popol suo: le mani di lui combatteranno per esso (popolo) e il suo protettore lo assisterà contro i suoi nemici.
8 De Levi quoque ait:
“ Tummim et Urim tui
viro sancto tuo,
quem probasti in Massa
et cum quo litigasti ad aquas Meriba.
8 E di Levi disse: La tua perfezione, e la tua dottrina (o Dio) sono di quel tuo uomo santo, di cui tu facesti prova, e lo giudicasti alle acque di contraddizione.
9 Qui dixit de patre suo et matre sua:
“Nescio vos”;
et fratres suos ignoravit
et filios suos nescivit.
Quia custodierunt eloquium tuum
et pactum tuum servaverunt.
9 Quelli che dissero al padre loro, e alla lor madre: Io non vi conosco: e ai loro fratelli: Io non so chi voi siate: e non ebber riguardo a' proprii figliuoli; questi adempirono la tua parola, e serbarono inviolato il tuo patto.
10 Docebunt iudicia tua Iacob
et legem tuam Israel;
ponent thymiama in naribus tuis
et holocaustum super altare tuum.
10 Insegneranno i tuoi giudizi o Giacobbe, e la tua legge o Israele: eglino, quando tu sarai in furore, ti presenteranno i timiami, e gli olocausti sul tuo altare.
11 Benedic, Domine, fortitudini eius
et opera manuum illius suscipe.
Percute lumbos inimicorum eius;
et, qui oderunt eum, non consurgant ”.
11 Benedici, o Signore, la sua fortezza, e accetta le opere delle sue mani. Percuoti alle spalle i suoi nemici, e non si levino in piè quelli che l’odiano.
12 De Beniamin ait:
“ Amantissimus Domini
habitabit confidenter in eo;
Altissimus proteget eum tota die
et inter umeros illius requiescet ”.
12 E di Beniamin disse: Egli, il dilettissimo del Signore, con lui si starà in tutta fidanza: vi starà come in letto nuziale, e riposerà tra le braccia di lui.
13 De Ioseph quoque ait:
“ Benedicta a Domino terra eius:
donis caeli, rore
atque abysso subiacente,
13 Disse parimente di Giuseppe: La terra di lui è la benedetta dal Signore pe' frutti del cielo, pelle rugiade, e le sorgenti che scaturiscon da basso;
14 fructibus solis
et donis mensium,
14 Pe' frutti che son prodotti dal cielo, e dalla luna,
15 primitiis antiquorum montium
et donis collium aeternorum,
15 E che nascono sulle cime degli antichi monti, e pe' frutti de' colli eterni:
16 frugibus terrae et plenitudine eius.
Benedictio illius, qui apparuit in rubo,
veniat super caput Ioseph
et super verticem nazaraei inter fratres suos;
16 E pelle biade della terra, e per tutti i beni, onde ella è ripiena. La benedizione di lui che apparve nel roveto, scenda sul capo di Giuseppe, e sulla cima del capo di lui che è un Nazareo tra' suoi fratelli.
17 quasi primogeniti tauri pulchritudo eius,
cornua unicornis cornua illius,
in ipsis ventilabit gentes
usque ad terminos terrae.
Hae sunt multitudines Ephraim,
et hae milia Manasse ”.
17 La sua bellezza è come quella del primogenito del tauro; le corna di lui, corna di rinoceronte: con queste egli getterà in aria le genti fino agli ultimi confini della terra. Tali sono le miriadi di Ephraim, e le migliaia di Manasse.
18 De Zabulon ait:
“ Laetare, Zabulon, in exitu tuo,
et Issachar, in tabernaculis tuis!
18 E a Zabulon disse: Rallegrati, o Zabulon, nel tuo andare, e venire; come tu, o Issachar, nelle tue tende.
19 Populos ad montem vocabunt,
ibi immolabunt victimas iustitiae.
Qui inundationem maris, quasi lac, sugent
et thesauros absconditos arenarum ”.
19 Eglino inviteranno i popoli al monte: ivi immoleranno vittime di giustizia. Ei succhieran come latte le ricchezze de' mari, e i tesori nascosti sotto le arene.
20 De Gad ait:
“ Benedictus, qui dilatat Gad!
Quasi leo requiescit
dilaceratque brachium et verticem.
20 E a Gad disse: Benedetto Gad nelle sue ampie tenute: egli si è sdraiato come un lione: ha sbranata la spalla, e la testa della preda.
21 Et vidit primitias sibi,
quia ibi pars ducis erat reposita;
qui fuit cum principibus populi
et fecit iustitiam Domini
et iudicia sua cum Israel ”.
21 Egli ha veduta la sua prerogativa, perché nella sua porzione doveva esser depositato il Dottore: egli è andato insieme co' principi del popolo, e ha eseguiti gli ordini del Signore, e il suo debito verso Israele.
22 De Dan quoque ait:
“ Dan catulus leonis
prosiliet largiter de Basan ”.
22 A Dan parimente disse: Dan giovine lioncello di Basan scorrerà per lungo tratto.
23 De Nephthali dixit:
“ Nephthali satiabatur beneplacito
et plenus erit benedictione Domini:
mare et meridiem possidebit ”.
23 E di Nephtali disse: Nephtali nuoterà nell'abbondanza, e sarà ricolmo delle benedizioni del Signore; avrà suo dominio al mare, e a mezzodì.
24 De Aser quoque ait:
“ Benedictus prae filiis Aser!
Sit placens fratribus suis
et tingat in oleo pedem suum.
24 Disse di poi di Aser: Sia Aser benedetto nella sua prole, sia caro a' suoi fratelli: ei bagnerà i suoi piedi nell'olio.
25 Ferrum et aes serae tuae,
sicut dies tui robur tuum ”.
25 I suoi calzari saran di ferro, e di rame. Come i giorni di tua gioventù, tali quelli di tua vecchiezza.
26 “ Non est ut Deus Iesurun,
qui ascendit super caelos ad auxilium tuum
et in magnificentia sua super nubes.
26 Non v’ha altro Dio simile al Dio rettissimo (Israele): colui che siede sopra de' cieli, è tuo protettore. Egli colla sua possanza governa le nubi:
27 Habitaculum Deus antiquus,
et subter brachia sempiterna.
Eiciet a facie tua inimicum
dicetque: “Conterere!”.
27 Colassù è il suo abitacolo, e quaggiù egli stende le sue braccia eterne: ei metterà in fuga davanti a te i tuoi nemici, e dirà loro: Siate ridotti in polvere.
28 Habitabit Israel confidenter,
et fons Iacob solus;
stillabunt in terra frumenti et vini,
caelique rorem.
28 Israele si starà nelle sue abitazioni con tutta fidanza, e da sé solo. L’occhio di Giacobbe godrà lo spettacolo di una terra feconda di grano, e di vino, e i cieli pioveranno a diluvii le rugiade.
29 Beatus tu, Israel! Quis similis tui,
popule, qui salvaris in Domino?
Ipse est scutum auxilii tui
et gladius gloriae tuae.
Blandientur tibi inimici tui,
et tu eorum altitudines calcabis ”.
29 Beato se’ tu, o Israele: chi è mai simile a te, o popolo, che hai tua salute nel Signore? Egli scudo che ti protegge, egli spada di gloriosa vittoria per te: i tuoi nemici ti mancheranno di fede, e tu calpesterai i colli loro.