Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Deuteronomio 21


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Quando inventum fuerit in terra, quam Dominus Deus tuus daturus est tibi, hominis cadaver occisi, et ignoratur caedis reus,1 Quando nella terra, che il Signore Dio tuo ti darà, avvenga che si trovi il cadavere d'un uomo ucciso, senza che sappiasi il reo dell'omicidio,
2 egredientur maiores natu et iudices tui et metientur a loco cadaveris singularum per circuitum spatia civitatum2 Andranno i seniori tuoi, e i giudici, e misureranno le distanze di tutte le città, che sono all’intorno del luogo, dov'è il cadavere:
3 et, quam viciniorem ceteris esse perspexerint, seniores civitatis illius tollent vitulam de armento, quae non traxit iugum nec terram scidit vomere,3 E i seniori di quella città, che troverassi essere più vicina, prenderanno una vitella di branco, che non avrà portato giogo, né rotta terra coll’aratro,
4 et ducent eam ad torrentem perennem, ubi numquam aratum est nec seminatum, et caedent apud eum cervices vitulae;4 E la condurranno in una valle incolta, e sassosa, la quale non sia stata arata giammai, né seminata: e ivi taglieranno il capo alla vitella:
5 accedentque sacerdotes filii Levi, quos elegerit Dominus Deus tuus, ut ministrent ei et benedicant in nomine eius, et ad verbum eorum omnis causa et omnis percussio iudicetur.5 E si accosteranno i sacerdoti figliuoli di Levi eletti dal Signore Dio tuo pel suo ministero, e per dar la benedizione nel nome di lui, secondo il giudizio de’ quali si finisce ogni affare, e si determina quel che sia mondo, o immondo;
6 Et omnes maiores natu civitatis illius, qui prope interfectum sunt, lavabunt manus suas super vitulam, quae apud torrentem percussa est,6 E si accosteranno i seniori della città al corpo morto, e laveranno le loro mani sopra la vitella uccisa nella valle,
7 et dicent: “Manus nostrae non effuderunt hunc sanguinem, nec oculi nostri viderunt;7 E diranno: Le nostre mani non hanno sparso questo sangue, né gli occhi nostri han veduto:
8 propitius esto populo tuo Israel, quem redemisti, Domine, et non reputes sanguinem innocentem in medio populi tui Israel”. Et auferetur ab eis reatus sanguinis.8 Sii propizio al tuo popolo d'Israele riscattato da te, o Signore, e questo sangue innocente non sia sopra il popol tuo d'Israele. Così non saranno più rei del sangue.
9 Tu autem removebis innocentem cruorem, cum feceris, quod rectum est in oculis Domini.
9 E tu non renderai conto del sangue sparso dall'innocente, quando avrai fatto quel che ha comandato il Signore.
10 Si egressus fueris ad pugnam contra inimicos tuos, et tradiderit eos Dominus Deus tuus in manu tua, captivosque duxeris10 Se tu sarai andato a combattere contro de' tuoi nimici, e il Signore Dio tuo gli avrà dati nelle tue mani, e gli avrai fatti prigionieri,
11 et videris in numero captivorum mulierem pulchram et adamaveris eam voluerisque habere uxorem,11 E vedendo nel numero de' prigionieri una bella donna, le porrai affetto, e bramerai di averla per moglie:
12 introduces eam in domum tuam. Quae radet caesariem et circumcidet ungues12 Tu la menerai a casa tua, ed ella si toserà la chioma, e si taglierà le unghie,
13 et deponet vestem captivitatis sedensque in domo tua flebit patrem et matrem suam uno mense; et postea intrabis ad eam sociaberisque illi, et erit uxor tua.13 E deporrà il vestito, col quale fu presa, e standosi in casa tua piangerà il padre, e la madre sua per un mese: e dipoi tu sarai suo marito, ed ella sarà tua moglie.
14 Sin autem postea non sederit animo tuo, dimittes eam liberam; nec vendere poteris pecunia nec opprimere per potentiam, quia humiliasti eam.
14 Che se in appresso non ti desse più nel genio, la rimanderai libera, e non potrai venderla per denaro, né opprimerla con prepotenza, perché tu la umiliasti.
15 Si habuerit homo uxores duas, unam dilectam et alteram odiosam, genuerintque ei liberos, et fuerit filius odiosae primogenitus,15 Se un uomo avrà due mogli, l'una amata, l’altra malveduta, ed elle abbiano avuto da lui de’ figliuoli, e il figlio di quella che è mal veduta sia il primogenito,
16 volueritque substantiam inter filios suos dividere, non poterit filium dilectae facere primogenitum et praeferre filio odiosae,16 Se ei vorrà dividere i suoi beni tra' suoi figliuoli, non potrà far primogenito il figliuolo della sua diletta, e preferirlo al figliuolo della malveduta:
17 sed filium odiosae agnoscet primogenitum dabitque ei de cunctis, quae habuerit, duplicia; iste est enim principium roboris eius, et huic debentur primogenita.
17 Ma riconoscerà il figliuolo della malveduta per primogenito, e daragli una doppia porzione di tutto quello che ha: perocché egli è il primo de' suoi figliuoli, e a lui appartiene il diritto di primogenitura.
18 Si genuerit homo filium contumacem et protervum, qui non audiat patris aut matris imperium et coercitus oboedire contempserit,18 Se un uomo avrà generata un figliuolo contumace, e protervo, che non ascolta i comandi del padre, o della madre, e gastigato dispettosamente ricusa di obbedire:
19 apprehendent eum et ducent ad seniores civitatis suae et ad portam iudicii19 Ei lo prenderanno, e lo condurranno davanti a' seniori di quella città, alla porta, dove si tien ragione,
20 dicentque ad eos: “Filius noster iste protervus et contumax est: monita nostra audire contemnit, comissationibus vacat et luxuriae atque conviviis potatorum”.20 E diranno loro: Questo nostro figliuolo è protervo, e contumace, si fa beffe delle nostre ammonizioni, non pensa ad altro, che a bagordi, dissolutezze, e conviti:
21 Lapidibus eum obruent viri civitatis, et morietur, ut auferatis malum de medio vestri, et universus Israel audiens pertimescat.
21 Allora il popolo della città lo lapiderà, ed ei morrà, affinché sia tolta di mezzo a voi l'iniquità, è tutto Israele udendo ciò sia in timore.
22 Quando peccaverit homo, quod morte plectendum est, et occisum appenderis in patibulo,22 Quando un uomo avrà fatto un peccato da punirsi colla morte, e condannato a morire sarà stato appeso al patibolo,
23 non permanebit cadaver eius in ligno; sed in eadem die sepelietur, quia maledictus a Deo est, qui pendet in ligno; et nequaquam contaminabis terram tuam, quam Dominus Deus tuus dederit tibi in possessionem.
23 Non rimarrà sul legno il suo cadavere, ma sarà sepolto lo stesso dì: perocché è maledetto da Dio, chiunque è appeso al legno: e tu non dei contaminar quella terra, di cui il Signore Dio tuo ti avrà dato il possesso.