Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Numeri 6


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:1 Signore parlò a Mosè, dicendo:
2 “ Loquere ad filios Israel et dices ad eos: Vir sive mulier cum fecerint votum, ut sanctificentur et se voluerint Domino consecrare,2 « Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando un uomo o una donna avran fatto voto di santificarsi, e vorranno consacrarsi al Signore,
3 a vino et omni quod inebriare potest abstinebunt; acetum ex vino et ex qualibet alia potione et, quidquid de uva exprimitur, non bibent; uvas recentes siccasque non comedent3 si asterranno dal vino e da tutto ciò che può inebriare. Non berranno aceto fatto di vino o di altra bevanda, nè ciò che si spreme dall'uva, non mangeranno uva fresca o secca che sia,
4 cunctis diebus, quibus ex voto Domino consecrantur: quidquid ex vinea esse potest ab uva acerba usque ad pellicula non comedent.4 per tutto il tempo in cui sono consacrati per voto al Signore: non mangeranno alcun prodotto della vigna, nemmeno l'uva passa e gli acini.
5 Omni tempore separationis suae novacula non transibit per caput eius usque ad completum tempus, quo Domino consecratur; sanctus erit crescente caesarie capitis eius.5 Per tutto il tempo della sua separazione il rasoio non passerà sopra il suo capo: finché non sian compiti i giorni per i quali s'è consacrato al Signore, egli sarà santo e si lascerà crescere la chioma della sua testa.
6 Omni tempore consecrationis suae ad mortuum non ingredietur;6 Durante tutto il tempo della sua consacrazione non si accosterà ai morti,
7 nec super patris quidem et matris et fratris sororisque funere contaminabitur, quia consecratio Dei sui super caput eius est.7 non si contaminerà neppure per il funerale del padre, della madre, del fratello e della sorella, perchè ha sopra il suo capo la consacrazione del suo Dio.
8 Omnibus diebus separationis suae sanctus erit Domino.
8 Per tutto il tempo della sua separazione sarà consacrato al Signore.
9 Sin autem mortuus fuerit subito quispiam coram eo, polluetur caput consecrationis eius; quod radet ilico in eadem die purgationis suae, id est die septima.9 E se uno gli muore all'improvviso davanti, venendo contaminata la consacrazione del suo capo, egli la raderà subito nello stesso giorno della sua purificazione, e nel settimo giorno.
10 In octava autem die offeret duos turtures vel duos pullos columbae sacerdoti in introitu tabernaculi conventus,10 Nell'ottavo giorno offrirà al sacerdote, all'ingresso del Tabernacolo dell'alleanza, due tortorelle o due colombini,
11 facietque sacerdos unum pro peccato et alterum in holocaustum et expiabit pro eo, quia peccavit super mortuo, sanctificabitque caput eius in die illo11 il sacerdotene immolerà uno per il peccato e l'altro in olocausto e farà orazione per lui che ha peccato a causa di quel morto. Santificherà in quel giorno il suo capo,
12 et consecrabit Domino dies separationis suae offerens agnum anniculum pro delicto; ita tamen, ut dies priores irriti fiant, quoniam polluta est consecratio eius.
12 econsacrerà al Signore i giorni della sua separazione, offrendo un agnello di unanno per il peccato; ma i giorni precedenti resteranno inutili, perche la sua santificazione fu contaminata.
13 Ista est lex consecrationis, cum dies, quos ex voto decreverat, complebuntur: adducent eum ad ostium tabernaculi conventus,13 Questa è la legge della consacrazione: compiuti i giorni determinati dal voto, sarà condotto alla porta del Tabernacolo dell'alleanza,
14 et offeret oblationem suam Domino agnum anniculum immaculatum in holocaustum et ovem anniculam immaculatam pro peccato et arietem immaculatum hostiam pacificam,14 e offrirà la sua oblazione al Signore: un agnello di un anno, senza macchia, in olocausto, un'agnella di un anno, senza macchia, per il peccato, un ariete senza macchia in ostia pacifica,
15 canistrum quoque panum azymorum, qui permixti sint oleo, et lagana absque fermento uncta oleo ac oblationem et libamina singulorum.15 e un paniere di pani azzimi intrisi d'olio, con schiacciate non lievitate e unte d'olio, ciascuna cosa colle sue libazioni.
16 Quae offeret sacerdos coram Domino et faciet tam pro peccato quam in holocaustum;16 Il sacerdote le offrirà dinanzi al Signore, offrirà il sacrifizio per il peccato e l'olocausto;
17 arietem vero immolabit hostiam pacificam Domino offerens simul canistrum azymorum; facietque oblationem eius et libamenta.17 ma immolerà il montone come ostia pacifica; offrirà insieme il paniere degli azzimi e le libazioni che secondo l'uso son dovute.
18 Tunc radet nazaraeus ante ostium tabernaculi conventus caesariem consecrationis suae tolletque capillos suos et ponet super ignem, qui est suppositus sacrificio pacificorum,18 Allora il nazareo si farà radere la chioma consacrata davanti alla porta del Tabernacolo dell'alleanza e (il sacerdote), presi quei capelli, li metterà sul fuoco che brucia sotto l'ostia pacifica.
19 et sumet sacerdos armum coctum arietis tortamque absque fermento unam de canistro et laganum azymum unum et tradet in manus nazaraei, postquam rasum fuerit caput eius;19 Presa poi la spalla cotta dell'ariete, una torta non lievitata dal paniere, e una schiacciata azzima, le porrà nelle mani del nazareo, raso che ne sia il capo.
20 et agitabit in conspectu Domini, et sanctificata sacerdotis erunt sicut pectusculum, quod agitari, et femur, quod praelevari iussum est. Post haec potest bibere nazaraeus vinum ”.
20 Riprese dal nazareo queste cose, le alzerà al cospetto del Signore, ed esse, così santificate, apparterranno al sacerdote, come il petto che si ordinò di separare, e la coscia. Fatto questo, il nazareo potrà bere il vino.
21 Ista est lex nazaraei, cum voverit oblationem suam Domino tempore consecrationis suae, exceptis his, quae invenerit manus eius. Iuxta quod devoverat, ita faciet secundum legem consecrationis suae.
21 Tale è la legge del nazareo che avrà fatto voto della sua offerta al Signore nel tempo della sua consacrazione, oltre quello che secondo i mezzi vorrà dare. Egli farà secondo il voto emesso per render perfetta la sua santificazione ».
22 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:22 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
23 “ Loquere Aaron et filiis eius: Sic benedicetis filiis Israel et dicetis eis:
23 Di' ad Aronne e ai suoi figli: Così voi benedirete i figli d'Israele, dicendo loro:
24 "Benedicat tibi Dominus et custodiat te!
24 Il Signore ti benedica e ti custodisca.
25 Illuminet Dominus faciem suam super te et misereatur tui!
25 Il Signore ti mostri la sua faecia ed abbia pietà di te.
26 Convertat Dominus vultum suum ad te et det tibi pacem!".
26 Il Signore rivolga a te la sua faccia e ti dia pace.
27 Invocabuntque nomen meum super filios Israel, et ego benedicam eis ”.
27 Essi invocheranno il mio nome sopra i figli d'Israele ed io li benedirò ».