Numeri 6
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens: | 1 Il Signore parlò a Mosè e disse: |
2 “ Loquere ad filios Israel et dices ad eos: Vir sive mulier cum fecerint votum, ut sanctificentur et se voluerint Domino consecrare, | 2 «Parla agli Israeliti dicendo loro: “Quando un uomo o una donna farà un voto speciale, il voto di nazireato, per consacrarsi al Signore, |
3 a vino et omni quod inebriare potest abstinebunt; acetum ex vino et ex qualibet alia potione et, quidquid de uva exprimitur, non bibent; uvas recentes siccasque non comedent | 3 si asterrà dal vino e dalle bevande inebrianti, non berrà aceto di vino né aceto di bevanda inebriante, non berrà liquori tratti dall’uva e non mangerà uva, né fresca né secca. |
4 cunctis diebus, quibus ex voto Domino consecrantur: quidquid ex vinea esse potest ab uva acerba usque ad pellicula non comedent. | 4 Per tutto il tempo del suo nazireato non mangerà alcun prodotto della vite, dai chicchi acerbi alle vinacce. |
5 Omni tempore separationis suae novacula non transibit per caput eius usque ad completum tempus, quo Domino consecratur; sanctus erit crescente caesarie capitis eius. | 5 Per tutto il tempo del suo voto di nazireato il rasoio non passerà sul suo capo; finché non siano compiuti i giorni per i quali si è votato al Signore, sarà sacro: lascerà crescere liberamente la capigliatura del suo capo. |
6 Omni tempore consecrationis suae ad mortuum non ingredietur; | 6 Per tutto il tempo in cui rimane votato al Signore, non si avvicinerà a un cadavere; |
7 nec super patris quidem et matris et fratris sororisque funere contaminabitur, quia consecratio Dei sui super caput eius est. | 7 si trattasse anche di suo padre, di sua madre, di suo fratello e di sua sorella, non si renderà impuro per loro alla loro morte, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a Dio. |
8 Omnibus diebus separationis suae sanctus erit Domino. | 8 Per tutto il tempo del suo nazireato egli è sacro al Signore. |
9 Sin autem mortuus fuerit subito quispiam coram eo, polluetur caput consecrationis eius; quod radet ilico in eadem die purgationis suae, id est die septima. | 9 Se qualcuno gli muore accanto all’improvviso e rende impuro il suo capo consacrato, nel giorno della sua purificazione si raderà il capo: se lo raderà il settimo giorno; |
10 In octava autem die offeret duos turtures vel duos pullos columbae sacerdoti in introitu tabernaculi conventus, | 10 l’ottavo giorno porterà due tortore o due piccoli di colomba al sacerdote, all’ingresso della tenda del convegno. |
11 facietque sacerdos unum pro peccato et alterum in holocaustum et expiabit pro eo, quia peccavit super mortuo, sanctificabitque caput eius in die illo | 11 Il sacerdote ne offrirà uno in sacrificio per il peccato e l’altro in olocausto e compirà il rito espiatorio per lui, per il peccato in cui è incorso a causa di quel morto. In quel giorno stesso, il nazireo consacrerà così il suo capo. |
12 et consecrabit Domino dies separationis suae offerens agnum anniculum pro delicto; ita tamen, ut dies priores irriti fiant, quoniam polluta est consecratio eius. | 12 Consacrerà di nuovo al Signore i giorni del suo nazireato e offrirà un agnello dell’anno come sacrificio per il peccato; i giorni precedenti decadranno, perché il suo nazireato è stato reso impuro. |
13 Ista est lex consecrationis, cum dies, quos ex voto decreverat, complebuntur: adducent eum ad ostium tabernaculi conventus, | 13 Questa è la legge per il nazireo: quando i giorni del suo nazireato saranno compiuti, lo si farà venire all’ingresso della tenda del convegno; |
14 et offeret oblationem suam Domino agnum anniculum immaculatum in holocaustum et ovem anniculam immaculatam pro peccato et arietem immaculatum hostiam pacificam, | 14 egli presenterà l’offerta al Signore: un agnello dell’anno, senza difetto, per l’olocausto; una pecora dell’anno, senza difetto, per il sacrificio per il peccato; un ariete senza difetto, come sacrificio di comunione; |
15 canistrum quoque panum azymorum, qui permixti sint oleo, et lagana absque fermento uncta oleo ac oblationem et libamina singulorum. | 15 un canestro di pani azzimi di fior di farina, di focacce impastate con olio, di schiacciate senza lievito unte d’olio, insieme con la loro oblazione e le loro libagioni. |
16 Quae offeret sacerdos coram Domino et faciet tam pro peccato quam in holocaustum; | 16 Il sacerdote le offrirà davanti al Signore e compirà il suo sacrificio per il peccato e il suo olocausto; |
17 arietem vero immolabit hostiam pacificam Domino offerens simul canistrum azymorum; facietque oblationem eius et libamenta. | 17 offrirà l’ariete come sacrificio di comunione al Signore, oltre al canestro degli azzimi. Il sacerdote offrirà anche l’oblazione e la sua libagione. |
18 Tunc radet nazaraeus ante ostium tabernaculi conventus caesariem consecrationis suae tolletque capillos suos et ponet super ignem, qui est suppositus sacrificio pacificorum, | 18 Il nazireo raderà, all’ingresso della tenda del convegno, il suo capo consacrato, prenderà la capigliatura del suo capo consacrato e la metterà sul fuoco che è sotto il sacrificio di comunione. |
19 et sumet sacerdos armum coctum arietis tortamque absque fermento unam de canistro et laganum azymum unum et tradet in manus nazaraei, postquam rasum fuerit caput eius; | 19 Il sacerdote prenderà la spalla dell’ariete, quando sarà cotta, una focaccia non lievitata dal canestro e una schiacciata azzima e le porrà nelle mani del nazireo, dopo che questi avrà rasato la capigliatura consacrata. |
20 et agitabit in conspectu Domini, et sanctificata sacerdotis erunt sicut pectusculum, quod agitari, et femur, quod praelevari iussum est. Post haec potest bibere nazaraeus vinum ”. | 20 Il sacerdote le presenterà con il rito di elevazione davanti al Signore; è cosa santa che appartiene al sacerdote, insieme con il petto della vittima offerta con il rito di elevazione e la coscia della vittima offerta come tributo. Dopo, il nazireo potrà bere vino. |
21 Ista est lex nazaraei, cum voverit oblationem suam Domino tempore consecrationis suae, exceptis his, quae invenerit manus eius. Iuxta quod devoverat, ita faciet secundum legem consecrationis suae. | 21 Questa è la legge per il nazireo che ha promesso la sua offerta al Signore per il suo nazireato, oltre quello che è in grado di fare in più, secondo il voto che avrà emesso. Così egli farà quanto alla legge del suo nazireato”». |
22 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens: | 22 Il Signore parlò a Mosè e disse: |
23 “ Loquere Aaron et filiis eius: Sic benedicetis filiis Israel et dicetis eis: | 23 «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro: |
24 "Benedicat tibi Dominus et custodiat te! | 24 Ti benedica il Signore e ti custodisca. |
25 Illuminet Dominus faciem suam super te et misereatur tui! | 25 Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. |
26 Convertat Dominus vultum suum ad te et det tibi pacem!". | 26 Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”. |
27 Invocabuntque nomen meum super filios Israel, et ego benedicam eis ”. | 27 Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò». |