Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Numeri 6


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:1 - Il Signore parlò ancora a Mosè, e gli disse:
2 “ Loquere ad filios Israel et dices ad eos: Vir sive mulier cum fecerint votum, ut sanctificentur et se voluerint Domino consecrare,2 «Parla a' figli d'Israele, e di' loro così: - L'uomo o la donna che abbian fatto voto di santificarsi, ed abbian voluto consacrarsi al Signore,
3 a vino et omni quod inebriare potest abstinebunt; acetum ex vino et ex qualibet alia potione et, quidquid de uva exprimitur, non bibent; uvas recentes siccasque non comedent3 s'asterranno dal vino e da ogni bevanda inebriante; non beveranno aceto fatto con vino o con qualsiasi altra bevanda nè succo qualsiasi spremuto dall'uva; non mangeranno uva nè fresca nè secca
4 cunctis diebus, quibus ex voto Domino consecrantur: quidquid ex vinea esse potest ab uva acerba usque ad pellicula non comedent.4 in tutto il tempo pel quale con voto si son consacrati al Signore; tutto quel che può venir dalla vite, nè un chicco secco nè un acino, non ne mangeranno.
5 Omni tempore separationis suae novacula non transibit per caput eius usque ad completum tempus, quo Domino consecratur; sanctus erit crescente caesarie capitis eius.5 Per tutto il tempo della sua separazione, non passerà rasoio sulla sua testa, sinchè sia compiuto il tempo pel quale s'è consacrato al Signore; sarà santo, e si lascerà crescere sul capo la capigliatura.
6 Omni tempore consecrationis suae ad mortuum non ingredietur;6 Per tutta la durata della sua consacrazione non s'accosterà ad un morto,
7 nec super patris quidem et matris et fratris sororisque funere contaminabitur, quia consecratio Dei sui super caput eius est.7 e non contrarrà immondezza nemmeno per il funerale del padre, della madre, d'un fratello o di una sorella, perchè sul capo suo è il segno della consacrazione al suo Dio.
8 Omnibus diebus separationis suae sanctus erit Domino.
8 Per tutto il tempo della sua separazione, sarà santo per il Signore.
9 Sin autem mortuus fuerit subito quispiam coram eo, polluetur caput consecrationis eius; quod radet ilico in eadem die purgationis suae, id est die septima.9 Se qualcuno morisse ad un tratto sotto i suoi occhi, il capo suo consacrato diverrebbe immondo; lo raderà subito nello stesso giorno per purificarsi, e poi di nuovo al giorno settimo.
10 In octava autem die offeret duos turtures vel duos pullos columbae sacerdoti in introitu tabernaculi conventus,10 L'ottavo giorno, porterà al sacerdote due tortore o due colombini, all'ingresso del tabernacolo dell'alleanza.
11 facietque sacerdos unum pro peccato et alterum in holocaustum et expiabit pro eo, quia peccavit super mortuo, sanctificabitque caput eius in die illo11 Il sacerdote ne immolerà uno per il peccato, l'altro in olocausto, e farà supplicazione per lui perchè si macchiò con quel morto; in quel giorno santificherà [di nuovo] il suo capo,
12 et consecrabit Domino dies separationis suae offerens agnum anniculum pro delicto; ita tamen, ut dies priores irriti fiant, quoniam polluta est consecratio eius.
12 offrirà per il peccato un agnello di un anno e consacrerà [di nuovo] al Signore i giorni della sua separazione, in guisa che quelli prima trascorsi non contino più, perchè la sua santificazione fu macchiata.
13 Ista est lex consecrationis, cum dies, quos ex voto decreverat, complebuntur: adducent eum ad ostium tabernaculi conventus,13 Quest'è la legge della consacrazione. Quando i giorni determinati dal suo voto saranno compiuti, si farà condurre all'ingresso del tabernacolo dell'alleanza,
14 et offeret oblationem suam Domino agnum anniculum immaculatum in holocaustum et ovem anniculam immaculatam pro peccato et arietem immaculatum hostiam pacificam,14 ed offrirà come sua oblazione al Signore: un agnello senza macchia, d'un anno, per olocausto; una pecora d'un anno, senza macchia, per il peccato; un ariete senza macchia, per ostia pacifica;
15 canistrum quoque panum azymorum, qui permixti sint oleo, et lagana absque fermento uncta oleo ac oblationem et libamina singulorum.15 un canestro di pani azzimi cospersi d'olio, e di schiacciate senza fermento unte con olio, con le rispettive libazioni.
16 Quae offeret sacerdos coram Domino et faciet tam pro peccato quam in holocaustum;16 Il sacerdote offrirà tutto ciò al Signore, e farà il sacrifizio, tanto per il peccato quanto per l'olocausto.
17 arietem vero immolabit hostiam pacificam Domino offerens simul canistrum azymorum; facietque oblationem eius et libamenta.17 Immolerà poi l'ariete per ostia pacifica innanzi al Signore, offrendo insieme il canestro degli azzimi, e le libazioni dovute secondo il costume.
18 Tunc radet nazaraeus ante ostium tabernaculi conventus caesariem consecrationis suae tolletque capillos suos et ponet super ignem, qui est suppositus sacrificio pacificorum,18 Allora il nazareo, innanzi alla porta del tabernacolo dell'alleanza, si farà radere la capigliatura [ch'era segno] della sua consacrazione [il sacerdote] prenderà quei capelli e li porrà sul fuoco del sacrifizio pacifico.
19 et sumet sacerdos armum coctum arietis tortamque absque fermento unam de canistro et laganum azymum unum et tradet in manus nazaraei, postquam rasum fuerit caput eius;19 [Prenderà] anche un spalla cotta dell'ariete, una torta senza fermento dal canestro, ed una schiacciata azzima, e le metterà sulle palme delle mani del nazareo, dopo che il capo suo fu raso;
20 et agitabit in conspectu Domini, et sanctificata sacerdotis erunt sicut pectusculum, quod agitari, et femur, quod praelevari iussum est. Post haec potest bibere nazaraeus vinum ”.
20 ripresele poi da lui, le eleverà innanzi al Signore, e così santificate saranno del sacerdote, come anche il petto che è stato ordinato di metter da parte, ed una coscia. Dopo ciò il nazareo può bever vino.
21 Ista est lex nazaraei, cum voverit oblationem suam Domino tempore consecrationis suae, exceptis his, quae invenerit manus eius. Iuxta quod devoverat, ita faciet secundum legem consecrationis suae.
21 Quest'è la legge per il nazareo, quando porterà con voto al Signore la sua offerta al termine della sua consacrazione, oltre il di più di che egli potrà disporre. Secondo che aveva in mente facendo il voto, così eseguisca acciò sia compiuta la sua santificazione -».
22 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:22 Parlò ancora il Signore a Mosè, e disse:
23 “ Loquere Aaron et filiis eius: Sic benedicetis filiis Israel et dicetis eis:
23 «Dirai ad Aronne ed ai suoi figliuoli: - Così benedirete i figli d'Israele, dicendo loro:
24 "Benedicat tibi Dominus et custodiat te!
24 "Il Signore ti benedica e ti custodisca.
25 Illuminet Dominus faciem suam super te et misereatur tui!
25 Il Signore ti mostri la sua faccia, ed abbia di te misericordia.
26 Convertat Dominus vultum suum ad te et det tibi pacem!".
26 Il Signore rivolga verso di te il suo volto, e ti dia pace".
27 Invocabuntque nomen meum super filios Israel, et ego benedicam eis ”.
27 Così invocheranno il mio nome su' figli d'Israele, ed io li benedirò».