Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Daniele 8


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Anno tertio regni Balthasar regis visio apparuit mihi, ego Daniel, postid quod mihi apparuerat in principio.1 L'anno terzo del regno del re Baldassàr, io Daniele ebbi una visione, dopo quella avuta precedentemente.
2 Vidi in visione, et factum est, dumviderem, eram in Susis castro, quod est in Elam provincia; vidi autem in visioneesse me super rivum Ulai.2 Io guardavo nella visione. Vedevo che mi trovavo a Susa, una fortezza situata nella provincia di Elam. Vedevo anche che mi trovavo lungo la riva del fiume Ulai.
3 Et levavi oculos meos et vidi: et ecce aries unusstabat ante rivum habens cornua et cornua excelsa et unum excelsius altero, etexcelsius crescebat in postero.3 Alzai gli occhi per guardare. Ecco, un ariete stava al di là del fiume. Aveva due corna, due corna alte, ma uno più alto dell'altro, benché quello più alto fosse spuntato dopo.
4 Vidi arietem cornibus ventilantem contraoccidentem et contra aquilonem et contra meridiem, et omnes bestiae non poterantresistere ei neque liberari de manu eius; fecitque secundum voluntatem suam etmagnificatus est.4 Poi vidi l'ariete correre verso l'ovest, verso il nord e verso il sud. Nessun animale poteva resistergli e nessuno scampava davanti alla sua forza; così fece quello che volle e diventò grande.
5 Et ego intellegebam: ecce autem hircus caprarum veniebat aboccidente super faciem totius terrae et non tangebat terram; porro hircushabebat cornu insigne inter oculos suos.5 Mentre stavo considerando, ecco un capro veniva dall'ovest, dopo aver percorso tutta la terra senza nemmeno toccarla. Il capro aveva uno splendido corno in mezzo agli occhi.
6 Et venit usque ad arietem illumcornutum, quem videram stantem ante rivum, et cucurrit ad eum in impetufortitudinis suae.6 Si avvicinò all'ariete, che aveva due corna, che io avevo visto in piedi al di là del fiume, e si avventò contro di lui con la vigoria della sua forza.
7 Vidi eum appropinquantem prope arietem, et efferatus est ineum et percussit arietem et comminuit duo cornua eius, et non poterat ariesresistere ei; cumque eum misisset in terram, conculcavit, et nemo quibatliberare arietem de manu eius.7 Lo vidi accostarsi all'ariete e accanirsi contro di lui; lo colpì e gli strappò le due corna, senza che l'ariete avesse la forza di resistergli; lo gettò a terra e lo calpestò, senza che nessuno liberasse l'ariete dalla sua violenza.
8 Hircus autem caprarum magnus factus est nimis;cumque crevisset, fractum est cornu magnum, et orta sunt quattuor cornua locoillius per quattuor ventos caeli.8 Il capro divenne molto potente, ma, nonostante la sua grandezza, il suo corno grande si spezzò e al suo posto ne crebbero quattro splendide in direzione dei quattro venti del cielo.
9 De uno autem ex eis egressum est cornu unummodicum et factum est grande contra meridiem et contra orientem et contrafortitudinem9 Da uno di questi uscì un altro piccolo corno, che si ingrandì verso il sud, verso l'ovest e verso il paese dello Splendore.
10 et magnificatum est usque ad fortitudinem caeli et deiecit defortitudine et de stellis et conculcavit eas;10 S'innalzò fino alla milizia del cielo e precipitò sulla terra parte della milizia e delle stelle e le calpestò.
11 et usque ad principemfortitudinis magnificatum est et ab eo tulit iuge sacrificium et deiecit locumsanctificationis eius.11 Salì fino all'altezza del Principe della milizia celeste, a lui fu tolto il sacrificio perpetuo e fu rimosso il fondamento della sua oblazione.
12 Militia autem data est contra iuge sacrificium propterpeccata, et prostrata est veritas in terra; cornu autem fecit et prosperatumest.12 Una milizia fu incaricata del sacrificio perpetuo sacrilego e la verità fu gettata a terra. Così fece ed ebbe successo.
13 Et audivi unum de sanctis loquentem, et dixit unus sanctus alteri, nesciocui, loquenti: “ Usquequo visio et iuge sacrificium et peccatum desolationis,quae facta est, et sanctuarium et fortitudo conculcabitur? ”.13 Allora intesi un Santo che parlava e un altro Santo disse a quello che parlava: "Fino a quando durerà la visione: il sacrificio perpetuo rimosso, l'empietà devastatrice che vi è stata installata e il santuario e la milizia celeste conculcati?".
14 Et dixit ei:“ Usque ad vesperam et mane, dies duo milia trecenti; et mundabitursanctuarium ”.14 Gli rispose: "Ancora duemilatrecento sere e mattine! Allora sarà fatta giustizia al santuario!".
15 Factum est autem cum viderem ego Daniel visionem et quaererem intellegentiam,ecce stetit in conspectu meo quasi species viri;15 Ora, mentre io Daniele contemplavo la visione e ne cercavo il significato, ecco stette di fronte a me uno con la figura di uomo.
16 et audivi vocem viri interUlai, et clamavit et ait: “ Gabriel, fac intellegere istum visionem ”.16 Intesi la voce di un uomo sull'Ulai che gridava e diceva: "Gabriele, spiega a costui la visione!".
17 Etvenit et stetit iuxta, ubi ego stabam; cumque venisset, pavens corrui in faciemmeam, et ait ad me: “Intellege, fili hominis, quoniam in tempore finiscomplebitur visio ”.17 Egli si diresse verso il luogo dove io stavo e mentre costui si avvicinava io fui preso da spavento e mi prostrai fino a terra. Mi disse: "Sappi, figlio di uomo, che la visione è per il tempo della fine!".
18 Cumque loqueretur ad me, collapsus sum pronus interram, et tetigit me et statuit me in gradu meo18 E mentre costui mi parlava, io restavo prostrato con la faccia sino a terra. Ma egli mi toccò e mi fece stare ritto in piedi.
19 dixitque: “ Ecce egoostendam tibi, quae futura sint in novissimo maledictionis, quoniam in temporeerit finis.
19 Disse: "Ecco, ti faccio conoscere quello che avverrà alla fine della collera, perché riguarda la data della fine!
20 Aries, quem vidisti habere cornua, reges Medorum est atque Persarum;20 L'ariete che tu hai visto, fornito di due corna, sono i re della Media e della Persia;
21 porrohircus caprarum rex Graecorum est, et cornu grande, quod erat inter oculos eius,ipse est rex primus.21 il capro invece è il re della Grecia; il grande corno poi che tu hai visto in mezzo agli occhi, costui è il primo re;
22 Quod autem, fracto illo, surrexerunt quattuor pro eo,quattuor regna de gente eius consurgent sed non in fortitudine eius.22 il corno spezzato e le quattro corna che sono sorte al suo posto sono quattro regni che sorgeranno dalla sua nazione, ma non avranno la sua stessa potenza.
23 Et postregnum eorum, cum creverint iniquitate, consurget rex impudens facie etintellegens propositiones;23 Ma alla fine del loro regno, quando i peccati saranno giunti al colmo, sorgerà un re, truce di aspetto e conoscitore di enigmi.
24 et roborabitur fortitudo eius sed non in viribussuis, et supra quam credi potest universa vastabit et prosperabitur et faciet etinterficiet robustos et populum sanctorum,24 La sua potenza crescerà, ma non per la sua propria forza; tramerà cose che avranno del prodigioso e avrà successo nelle sue imprese; distruggerà le potenze e il popolo dei santi.
25 et secundum sapientiam suamprosperabitur dolus in manu eius, et in corde suo magnificabitur et intranquillitate occidet plurimos et contra principem principum consurget et sinemanu conteretur.25 Contro i santi userà la sua intelligenza e l'inganno avrà successo nelle sue mani. Si gonfierà nel suo cuore e con la sorpresa distruggerà molti. Si ergerà di fronte al Principe dei prìncipi, ma senza intervento umano sarà distrutto.
26 Et visio vespere et mane, quae dicta est, vera est; tu ergosigna visionem, quia post dies multos erit ”.26 La visione delle sere e delle mattine che è stata mostrata è verace. Ma tu conserva la visione in silenzio, perché dovranno passare molti giorni!".
27 Et ego Daniel langui etaegrotavi per dies; cumque surrexissem, faciebam opera regis et stupebam advisionem, et non erat qui intellegeret.
27 Allora io Daniele rimasi come sfinito e malato per molti giorni. Poi mi riebbi e ripresi il mio servizio presso il re, conservando il silenzio sulla visione, che non riuscivo a capire.