Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Daniele 7


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NOVA VULGATADIODATI
1 Anno primo Balthasar regis Babylonis Daniel somnium vidit et visionemcapitis eius in cubili suo; tunc et somnium scripsit. Caput verborum, quaelocutus est.1 NELL’anno primo di Belsasar, re di Babilonia, Daniele vide un sogno, e delle visioni del suo capo, sopra il suo letto. Allora egli scrisse il sogno, e dichiarò la somma delle cose.
2 Respondit Daniel et dixit: “ Videbam in visione mea nocte: etecce quattuor venti caeli conturbabant mare Magnum,2 Daniele adunque prese a dire: Io riguardava nella mia visione, di notte, ed ecco, i quattro venti del cielo salivano impetuosamente in sul mar grande.
3 et quattuor bestiaegrandes ascendebant de mari diversae inter se.3 E quattro gran bestie salivano fuor del mare, differenti l’una dall’altra.
4 Prima quasi leaena et alashabebat aquilae; aspiciebam, donec evulsae sunt alae eius; et sublata est deterra et super pedes quasi homo stetit, et cor hominis datum est ei.4 La prima era simile ad un leone, ed avea delle ale d’aquila; io stava riguardando, finchè le furono divelte le ale, e fu fatta levar da terra, e che si rizzò in piè, a guisa d’uomo; e le fu dato cuor d’uomo.
5 Et eccebestia alia, secunda, similis urso in parte stetit, et tres costae erant in oreeius et in dentibus eius; et sic dicebant ei: “Surge, comede carnes plurimas”.5 Poi, ecco un’altra seconda bestia, simigliante ad un orso, la quale si levò da un lato, ed avea tre costole in bocca, fra i suoi denti. E le fu detto così: Levati, mangia molta carne.
6 Post hoc aspiciebam, et ecce alia quasi pardus et alas habebat avis quattuorsuper se, et quattuor capita erant in bestia; et potestas data est ei.6 Poi io riguardava, ed eccone un’altra, simigliante ad un pardo, la quale avea quattro ale d’uccello in sul dosso; e quella bestia avea quattro teste, e le fu data la signoria.
7 Posthoc aspiciebam in visione noctis, et ecce bestia quarta terribilis atquemirabilis et fortis nimis; dentes ferreos habebat magnos, comedens atquecomminuens et reliqua pedibus suis conculcans; dissimilis autem erat ceterisbestiis, quas videram ante eam, et habebat cornua decem.7 Appresso, io riguardava nelle visioni di notte, ed ecco una quarta bestia, spaventevole, terribile, e molto forte, la quale avea di gran denti di ferro; ella mangiava, e tritava e calpestava il rimanente co’ piedi; ed era differente da tutte le bestie, ch’erano state davanti a lei, ed avea dieci corna.
8 Considerabam cornua,et ecce cornu aliud parvulum ortum est de medio eorum, et tria de cornibusprimis evulsa sunt a facie eius; et ecce oculi quasi oculi hominis erant incornu isto, et os loquens ingentia.
8 Io poneva mente a queste corna, ed ecco un altro corno piccolo saliva fra quelle, e tre delle prime corna furono divelte d’innanzi a quello; ed ecco, quel corno avea degli occhi simiglianti agli occhi d’un uomo, ed una bocca che proferiva cose grandi
9 Aspiciebam,
donec throni positi sunt,
et Antiquus dierum sedit.
Vestimentum eius quasi nix candidum,
et capilli capitis eius quasi lana munda;
thronus eius flammae ignis,
rotae eius ignis accensus.
9 Io stava riguardando, finchè i troni furono posti, e che l’Antico de’ giorni si pose a sedere; il suo vestimento era candido come neve, e i capelli del suo capo erano simili a lana netta, e il suo trono era a guisa di scintille di fuoco, e le ruote d’esso simili a fuoco ardente.
10 Fluvius igneus effluebat
et egrediebatur a facie eius;
milia milium ministrabant ei,
et decies milies centena milia assistebant ei:
iudicium sedit,
et libri aperti sunt.
10 Un fiume di fuoco traeva, ed usciva dalla sua presenza; mille migliaia gli ministravano, e diecimila decine di migliaia stavano davanti a lui; il giudicio si tenne, e i libri furono aperti.
11 Aspiciebam tunc propter vocem sermonum grandium, quos cornu illud loquebatur;et vidi quoniam interfecta esset bestia, et perisset corpus eius, et traditaesset ad comburendum igni;11 Allora io riguardai, per la voce delle grandi parole, che quel corno proferiva; e riguardai, finchè la bestia fu uccisa, e il suo corpo fu distrutto, e fu dato ad essere arso col fuoco.
12 aliarum quoque bestiarum ablata esset potestas, ettempora vitae constituta essent eis usque ad tempus et tempus.12 La signoria fu eziandio tolta alle altre bestie, e fu loro dato prolungamento di vita, fino ad un tempo, e termine costituito.
13 Aspiciebam ergo in visione noctis:
et ecce cum nubibus caeli
quasi Filius hominis veniebat
et usque ad Antiquum dierum pervenit,
et in conspectu eius obtulerunt eum;
13 Io riguardava nelle visioni notturne, ed ecco, con le nuvole del cielo, veniva uno, simile ad un figliuol d’uomo; ed egli pervenne fino all’Antico de’ giorni, e fu fatto accostar davanti a lui.
14 et data sunt ei potestas et honor et regnum;
et omnes populi, tribus et linguae
ipsi servierunt:
potestas eius potestas aeterna,
quae non auferetur,
et regnum eius, quod non corrumpetur.
14 Ed esso gli diede signoria, e gloria, e regno; e tutti i popoli, nazioni, e lingue, devono servirgli; la sua signoria è una signoria eterna, la qual non trapasserà giammai; e il suo regno è un regno che non sarà giammai distrutto
15 Horruit spiritus meus: ego Daniel territus sum in his, et visiones capitismei conturbaverunt me.15 Quant’è a me Daniele lo spirito mi venne meno in mezzo del corpo, e le visioni del mio capo mi conturbarono.
16 Accessi ad unum de assistentibus et veritatemquaerebam ab eo de omnibus his; qui dixit mihi et interpretationem sermonumedocuit me:16 E mi accostai ad uno de’ circostanti, e gli domandai la verità intorno a tutte queste cose; ed egli me la disse, e mi dichiarò l’interpretazione delle cose, dicendo:
17 “Hae bestiae magnae quattuor, quattuor regna consurgent deterra;17 Queste quattro gran bestie significano quattro re, che sorgeranno dalla terra.
18 suscipient autem regnum sancti Dei altissimi et obtinebunt regnumusque in saeculum et saeculum saeculorum”.18 E poi i santi dell’Altissimo riceveranno il regno, e lo possederanno in perpetuo, ed in sempiterno.
19 Post hoc volui diligenter discere de bestia quarta, quae erat dissimilisvalde ab omnibus his et terribilis nimis, dentes ferrei et ungues eius aerei,comedens et comminuens et reliquias pedibus suis conculcans,19 Allora io desiderai di sapere la verità intorno alla quarta bestia, ch’era differente da tutte le altre, ed era molto terribile; i cui denti erano di ferro, e le unghie di rame; che mangiava, tritava, e calpestava il rimanente co’ piedi;
20 et de cornibusdecem, quae habebat in capite, et de alio, quod ortum fuerat ante, et cecideranttria cornua, de cornu illo, quod habebat oculos et os loquens grandia et maiuserat ceteris.20 e intorno alle dieci corna ch’ella avea in capo, e intorno a quell’ultimo, che saliva, e d’innanzi al quale tre erano cadute; e intorno a ciò che quel corno avea degli occhi, e una bocca che proferiva cose grandi; e che l’aspetto di esso era maggiore di quello de’ suoi compagni.
21 Aspiciebam, et ecce cornu illud faciebat bellum adversussanctos et praevalebat eis,21 Io avea riguardato, e quel corno faceva guerra co’ santi, e li vinceva;
22 donec venit Antiquus dierum et iudicium deditsanctis Excelsi, et tempus advenit, et regnum obtinuerunt sancti.22 finchè l’Antico de’ giorni venne, e il giudicio fu dato a’ santi dell’Altissimo; e venne il tempo che i santi doveano possedere il regno.
23 Et sic ait:“Bestia quarta regnum quartum erit in terra, quod maius erit omnibus regnis etdevorabit universam terram et conculcabit et comminuet eam.23 E colui mi disse così: La quarta bestia significa un quarto regno che sarà in terra, il qual sarà differente da tutti quegli altri regni, e divorerà tutta le terra, e la calpesterà, e la triterà.
24 Porro cornuadecem regni decem reges erunt; et alius consurget post eos et ipse potentiorerit prioribus et tres reges humiliabit24 E le dieci corna significano dieci re, che sorgeranno di quel regno; ed un altro sorgerà dopo loro, il qual sarà differente da’ precedenti, ed abbatterà tre re.
25 et sermones contra Excelsum loqueturet sanctos Altissimi conteret et putabit quod possit mutare tempora et legem, ettradentur in manu eius usque ad tempus et tempora et dimidium temporis;25 E proferirà parole contro all’Altissimo, e distruggerà i santi dell’Altissimo; e penserà di mutare i tempi, e la Legge; e i santi gli saran dati nelle mani fino ad un tempo, più tempi, e la metà d’un tempo.
26 etiudicium sedebit, et potentiam eius auferent, ut conteratur et dispereat usquein finem;26 Poi si terrà il giudicio, e la sua signoria gli sarà tolta; ed egli sarà sterminato, e distrutto fino all’estremo.
27 regnum autem et potestas et magnitudo regnorum, quae sunt subteromne caelum, detur populo sanctorum Altissimi, cuius regnum regnum sempiternumest, et omnes reges servient ei et oboedient” ”.27 E il regno, e la signoria, e la grandezza de’ regni, che sono sotto tutti i cieli, sarà data al popolo de’ santi dell’Altissimo; il regno d’esso sarà un regno eterno, e tutti gl’imperi gli serviranno, ed ubbidiranno.
28 Hucusque finis verbi.Ego Daniel multum cogitationibus meis conturbabar, et facies mea mutata est inme; verbum autem in corde meo conservavi.
28 Qui è la fine delle parole. Quant’è a me Daniele, i miei pensieri mi spaventarono forte, e il color del mio volto fu mutato in me; e conservai la cosa nel mio cuore