Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Daniele 6


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Et Darius Medus successit in regnum annos natus sexaginta duos.1 e Dario il Medo ricevette il regno all'età di sessantadue anni.
2 PlacuitDario et constituit super regnum satrapas centum viginti, ut essent in totoregno suo,2 Piacque a Dario di porre alla direzione del regno centoventi satrapi, perché sovrintendessero a tutto il regno,
3 et super eos principes tres, ex quibus Daniel unus erat, utsatrapae illis redderent rationem, et rex non sustineret molestiam.3 e sopra di loro tre alti funzionari, di cui uno era Daniele, ai quali quei satrapi dovevano render conto, cosicché il re non fosse importunato.
4 Igiturille Daniel superabat omnes principes et satrapas, quia spiritus Dei ampliorerat in eo. Porro rex cogitabat constituere eum super omne regnum;4 Ora, poiché il nostro Daniele eccelleva sopra gli alti funzionari e i satrapi, essendo in lui uno spirito superiore, il re decise di affidargli il governo di tutto il regno.
5 undeprincipes et satrapae quaerebant, ut invenirent occasionem Danieli ex latereregni, nullamque causam et suspicionem reperire potuerunt, eo quod fidelisesset, et omnis culpa et suspicio non inveniretur in eo.5 Allora gli alti funzionari e i satrapi cercarono un motivo per accusare Daniele sul suo governo del regno, ma non riuscirono a trovare nessun motivo di accusa o di corruzione, perché egli era fedele, e mai si poté trovare contro di lui accusa di colpa o di negligenza.
6 Dixerunt ergo viriilli: “ Non inveniemus Danieli huic aliquam occasionem, nisi forte inveniamusadversus eum in lege Dei sui ”.6 Allora quelli dissero: "Non troveremo mai nessuna colpa contro questo Daniele, se non troveremo contro di lui qualcosa riguardo alla legge del suo Dio".
7 Tunc principes et satrapae illi concurreruntad regem et sic locuti sunt ei: “ Darie rex, in aeternum vive!7 Così quegli alti funzionari e i satrapi si precipitarono dal re e gli dissero: "O re Dario, vivi in eterno!
8 Consiliuminierunt cuncti principes regni, magistratus et satrapae, optimates et iudices,ut decretum regis promulget et edictum confirmet, ut omnis, qui petierit aliquampetitionem a quocumque deo et homine usque ad dies triginta, nisi a te, rex,mittatur in lacum leonum.8 Tutti gli alti funzionari del regno, i governatori e i satrapi, i consiglieri e i prefetti hanno deliberato che il re ratifichi il decreto e confermi la proibizione che, chiunque rivolga preghiere a un dio o a un uomo, per la durata di trenta giorni, fuori che a te, o re, venga gettato nella fossa dei leoni.
9 Nunc itaque, rex, confirma sententiam et signadecretum, ut non immutetur iuxta legem Medorum et Persarum, quam praevaricarinon licet ”.9 Ora, o re, ratifica la proibizione e fanne redigere il documento, in modo che non possa essere cambiato, in conformità con la legge dei Medi e dei Persiani, che non può essere violata".
10 Porro rex Darius signavit edictum et decretum.10 In seguito a ciò il re Dario fece redigere il documento con la proibizione.
11 Daniel autem, cum comperisset decretum signatum esse, ingressus est domumsuam et, fenestris apertis in cenaculo suo contra Ierusalem, tribus temporibusin die flectebat genua sua et adorabat confitebaturque coram Deo suo, sicut etante facere consueverat.11 Daniele, appena ebbe conosciuto che era stato redatto il documento, andò a casa. Le finestre della sua camera alta erano poste in direzione di Gerusalemme e tre volte al giorno si inginocchiava, pregava e lodava il suo Dio, come era solito fare anche prima di allora.
12 Viri ergo illi accesserunt et invenerunt Danielemorantem et obsecrantem Deum suum.12 Allora quegli uomini si affrettarono e trovarono Daniele che pregava e supplicava il suo Dio.
13 Tunc accesserunt et locuti sunt coram regesuper edicto: “ Rex, numquid non signasti decretum, ut omnis homo, qui rogaretquemquam de diis et hominibus usque ad dies triginta, nisi a te, rex, mittereturin lacum leonum? ”. Respondens rex ait: “ Verus est sermo iuxta decretumMedorum atque Persarum, quod praevaricari non licet ”.13 Così andarono a dire al re riguardo alla proibizione reale: "Non hai fatto promulgare la proibizione che chiunque pregasse un dio o un uomo per la durata di trenta giorni, all'infuori di te, o re, sarebbe gettato nella fossa dei leoni?". Il re rispose e disse: "Così sta la cosa, secondo la legge dei Medi e dei Persiani, che non può essere violata!".
14 Tunc respondentesdixerunt coram rege: “ Daniel de filiis captivitatis Iudae non curavit de te,rex, et de edicto, quod constituisti, sed tribus temporibus per diem oratobsecratione sua”.14 Allora replicarono al re: "Daniele, che è dei deportati di Giuda, non si è preoccupato di te, o re, né della proibizione che tu hai fatto mettere per scritto e tre volte al giorno fa la sua preghiera".
15 Quod verbum cum audisset, rex satis contristatus est; etpro Daniele posuit cor, ut liberaret eum, et usque ad occasum solis laborabat,ut erueret illum.15 Allora il re, quando ebbe udito ciò, si addolorò molto, si dette premura di salvare Daniele, e fino al tramonto del sole cercò di liberarlo.
16 Viri autem illi accesserunt ad regem et dixerunt ei: “Scito, rex, quia lex Medorum est atque Persarum, ut omne decretum et edictum,quod constituit rex, non liceat immutari ”.16 Ma quegli uomini si precipitarono dal re e gli dissero: "Sappi, o re, che è legge dei Medi e dei Persiani che nessuna proibizione o decreto che il re ha sanzionato può essere cambiato!".
17 Tunc rex praecepit, et adduxerunt Danielem et miserunt eum in lacum leonum.Dixitque rex Danieli: “ Deus tuus, quem colis semper, ipse liberet te ”.17 Allora, dietro ordine del re, portarono via Daniele e lo gettarono nella fossa dei leoni. Ma il re si rivolse così a Daniele: "Il tuo Dio, che tu servi con tanta costanza, possa salvarti!".
18 Allatusque est lapis unus et positus est super os laci; quem obsignavit rexanulo suo et anulo optimatum suorum, ne quid fieret contra Danielem.18 Fu portata una pietra e fu messa sopra la bocca della fossa e il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoi dignitari, perché niente venisse mutato riguardo a Daniele.
19 Et abiit rex in domum suam et dormivit incenatus, cibique non sunt illaticoram eo; insuper et somnus recessit ab eo.19 Allora il re se ne tornò nel suo palazzo, passò la notte a digiuno, non fece venire le concubine alla sua presenza e il sonno fuggì da lui.
20 Tunc rex primo diluculoconsurgens festinus ad lacum leonum perrexit;20 Verso l'alba, sul far del giorno, il re, alzatosi, si recò in gran fretta alla fossa dei leoni
21 appropinquansque lacui Danielemvoce lacrimabili inclamavit et affatus est Danielem: “ Daniel, serve Deiviventis, Deus tuus, cui tu servis semper, putasne valuit liberare te aleonibus?”.21 e quando si fu avvicinato alla fossa chiamò Daniele con voce angosciata. Il re si rivolse a Daniele: "Daniele, servo del Dio vivo, il tuo Dio, che tu servi con tanta costanza, è riuscito a salvarti dai leoni?".
22 Et Daniel regi respondens ait: “ Rex, in aeternum vive!22 Allora Daniele parlò con il re: "O re, vivi in eterno!
23 Deus meus misit angelum suum et conclusit ora leonum, et non nocuerunt mihi,quia coram eo iustitia inventa est in me; sed et coram te, rex, delictum nonfeci ”.23 Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso la bocca dei leoni, i quali non mi hanno sbranato, perché davanti a lui sono stato trovato innocente. Ma anche davanti a te, o re, non ho fatto nulla di male".
24 Tunc rex vehementer gavisus est super eo et Danielem praecepiteduci de lacu; eductusque est Daniel de lacu, et nulla laesio inventa est in eo,quia credidit Deo suo.24 Allora il re si rallegrò molto e dette ordine di tirar fuori Daniele dalla fossa. Daniele fu estratto dalla fossa e non si trovò nessuna lesione su di lui, perché aveva avuto fede nel suo Dio.
25 Dixit autem rex, et adducti sunt viri illi, quiaccusaverant Danielem, et in lacum leonum missi sunt, ipsi et filii eorum etuxores eorum, et non pervenerunt usque ad pavimentum laci, donec potirentur eisleones, et omnia ossa eorum comminuerunt.
25 Il re poi dette ordine che fossero fatti venire quegli uomini che avevano calunniato Daniele e fossero gettati nella fossa dei leoni loro, i loro figli e le loro mogli. Non erano ancora arrivati al fondo della fossa che i leoni furono loro addosso e stritolarono tutte le loro ossa.
26 Tunc Darius rex scripsit universis populis, tribubus et linguis, habitantibusin universa terra: “Pax vobis multiplicetur!26 Poi il re Dario scrisse a tutti i popoli, nazioni e lingue che dimorano sopra tutta la terra: "La vostra pace sia grande!
27 A me constitutum est decretum,ut in universo imperio regni mei tremescant et paveant Deum Danielis:
ipse est enim Deus vivens
et permanens in saecula,
et regnum eius non dissipabitur,
et potestas eius usque in aeternum;
27 Da me viene decretato che in tutto il dominio del mio regno si tremi e si stia in timore davanti al Dio di Daniele: Egli è il Dio vivo e dura in eterno! Il suo regno non sarà mai distrutto e il suo dominio non avrà mai fine!
28 ipse liberator atque salvator
et faciens signa et mirabilia
in caelo et in terra.
Liberavit autem Danielem
de manu leonum ”.
28 Egli salva e libera, opera segni e prodigi nel cielo e sulla terra. E' lui che ha salvato Daniele dal potere dei leoni!".
29 Porro Daniel prosperatus est in regno Darii et in regno Cyri Persae.
29 Questo Daniele ebbe successo nel regno di Dario e nel regno di Ciro il Persiano.