Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ezechiele 46


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Haec dixit Dominus Deus: Porta atrii interioris, quae respicit adorientem, erit clausa sex diebus, in quibus opus fit; die autem sabbatiaperietur, sed et in die calendarum aperietur,1 Così dice il Signore Dio: La porta del cortile interno rivolta a oriente rimarrà chiusa nei sei giorni di lavoro; sarà aperta il sabato e nei giorni del novilunio.
2 et intrabit princeps per viamvestibuli portae deforis et stabit in poste portae, et facient sacerdotesholocaustum eius et pacifica eius, et adorabit super limen portae et egredietur;porta autem non claudetur usque ad vesperam.2 Il principe entrerà dal di fuori passando dal vestibolo della porta esterna e si fermerà presso lo stipite della porta, mentre i sacerdoti offriranno il suo olocausto e il suo sacrificio di comunione. Egli si prostrerà sulla soglia della porta, poi uscirà e la porta non sarà chiusa fino al tramonto.
3 Et adorabit populus terrae adostium portae illius in sabbatis et in calendis coram Domino.3 La popolazione del paese si prostrerà nei sabati e nei giorni del novilunio all’ingresso della porta, davanti al Signore.
4 Holocaustumautem hoc offeret princeps Domino: in die sabbati sex agnos immaculatos etarietem immaculatum4 L’olocausto che il principe offrirà al Signore nel giorno di sabato sarà di sei agnelli e un montone senza difetti.
5 et oblationem ephi per arietem, per agnos autemoblationem, quantum dederit manus eius, et olei hin per singula ephi;5 Come oblazione offrirà un’efa per il montone, per gli agnelli quell’offerta che potrà dare; di olio un hin per ogni efa.
6 in dieautem calendarum vitulum de armento immaculatum et sex agni et aries immaculatierunt6 Nel giorno del novilunio offrirà un giovenco senza difetti, sei agnelli e un montone senza difetti;
7 et ephi per vitulum, ephi quoque per arietem faciet oblationem, peragnos autem sicut invenerit manus eius, et olei hin per singula ephi.
7 in oblazione, un’efa per il giovenco e un’efa per il montone e per gli agnelli quanto potrà dare; d’olio, un hin per ogni efa.
8 Cumque ingressurus est princeps, per viam vestibuli portae ingrediatur et pereandem viam exeat.8 Quando il principe entrerà, dovrà entrare passando per il vestibolo della porta e da esso uscirà.
9 Et cum intrabit populus terrae in conspectu Domini insollemnitatibus, qui ingreditur per portam aquilonis, ut adoret, egrediatur perviam portae meridianae; porro qui ingreditur per viam portae meridianae,egrediatur per viam portae aquilonis: non revertetur per viam portae, per quamingressus est, sed e regione illius egredietur.9 Quando verrà la popolazione del paese davanti al Signore nelle solennità, coloro che saranno entrati dalla porta di settentrione per adorare, usciranno dalla porta di mezzogiorno; quelli che saranno entrati dalla porta di mezzogiorno usciranno dalla porta di settentrione. Nessuno uscirà dalla porta da cui è entrato, ma uscirà da quella opposta.
10 Princeps autem in medio eorumcum ingredientibus ingredietur et cum egredientibus egredietur.10 Il principe sarà in mezzo a loro; entrerà come entrano loro e uscirà come escono loro.
11 Et in diebusfestis et in sollemnitatibus erit oblatio ephi per vitulum et ephi per arietem,per agnos autem erit oblatio, quantum invenerit manus eius, et olei hin persingula ephi.11 Nelle feste e nelle solennità l’oblazione sarà di un’efa per il giovenco e di un’efa per il montone; per gli agnelli quello che potrà dare; l’olio sarà di un hin per ogni efa.
12 Cum autem fecerit princeps spontaneum holocaustum aut pacificavoluntaria Domino, aperietur ei porta, quae respicit ad orientem, et facietholocaustum suum et pacifica sua, sicut facere solet in die sabbati, etegredietur, claudeturque porta, postquam exierit.12 Quando il principe vorrà offrire spontaneamente al Signore un olocausto o sacrifici di comunione, gli sarà aperta la porta rivolta a oriente e offrirà l’olocausto e il sacrificio di comunione come li offre nei giorni di sabato; poi uscirà e la porta verrà chiusa appena sarà uscito.
13 Et agnum anniculum immaculatum facies holocaustum cotidie Domino; semper manefacies illud.13 Ogni giorno tu offrirai in olocausto al Signore un agnello di un anno, senza difetti; l’offrirai ogni mattina.
14 Et oblationem facies super eo mane mane sextam partem ephi, etde oleo tertiam partem hin, ut conspergatur simila; oblatio Domino, legitimumiuge atque perpetuum.14 Su di esso farai ogni mattina un’oblazione di un sesto di efa; di olio offrirai un terzo di hin per intridere il fior di farina: è un’oblazione al Signore, la legge dell’olocausto perenne.
15 Facient agnum et oblationem et oleum mane mane,holocaustum sempiternum.15 Si offrirà dunque l’agnello, l’oblazione e l’olio, ogni mattina: è l’olocausto perenne.
16 Haec dixit Dominus Deus: Si dederit princeps donum alicui de filiis suis dehereditate sua, filiorum suorum erit; possidebunt illud hereditarie.16 Così dice il Signore Dio: Se il principe darà in dono a uno dei suoi figli qualcosa della sua eredità, il dono rimarrà ai suoi figli come eredità.
17 Si autemdederit legatum de hereditate sua uni servorum suorum, erit illius usque adannum remissionis et revertetur ad principem; sola hereditas filiorum eiusillorum erit.17 Se invece egli farà sulla sua eredità un dono a uno dei suoi servi, il dono apparterrà al servo fino all’anno della liberazione, poi ritornerà al principe: ma la sua eredità resterà ai suoi figli.
18 Et non accipiet princeps de hereditate populi, ut expellat eosde possessione eorum, sed de possessione sua hereditatem dabit filiis suis, utnon dispergatur populus meus unusquisque a possessione sua ”.18 Il principe non prenderà niente dell’eredità del popolo, privandolo, con esazioni, del suo possesso; egli lascerà in eredità ai suoi figli parte di quanto possiede, perché nessuno del mio popolo sia scacciato dal suo possesso».
19 Et introduxit me per ingressum, qui erat ex latere portae, in exedras sacrassacerdotum, quae respiciebant ad aquilonem, et erat ibi locus in extrema partevergens ad occidentem;19 Poi egli mi condusse, per il corridoio che sta sul fianco della porta, alle stanze del santuario destinate ai sacerdoti, le quali guardavano a settentrione: ed ecco, all’estremità occidentale un posto riservato.
20 et dixit ad me: “ Iste est locus, ubi coquentsacerdotes pro delicto et pro peccato, ubi coquent oblationem, ut non efferantin atrium exterius, et sanctificetur populus ”.20 Mi disse: «Questo è il luogo dove i sacerdoti cuoceranno le carni dei sacrifici di riparazione e dei sacrifici per il peccato e dove cuoceranno le oblazioni, senza portarle fuori nel cortile esterno e correre il rischio di comunicare la consacrazione al popolo».
21 Et eduxit me in atriumexterius et circumduxit me per quattuor angulos atrii, et ecce atriola singulaper angulos atrii.21 Mi condusse nel cortile esterno e mi fece passare presso i quattro angoli del cortile e a ciascun angolo del cortile vi era un cortile;
22 In quattuor angulis atrii atriola inclusa quadragintacubitorum per longum et triginta per latum: mensurae unius quattuor erant.22 quindi ai quattro angoli del cortile vi erano quattro piccoli cortili lunghi quaranta cubiti e larghi trenta, tutti di una stessa misura.
23 Etparies per circuitum ambiens quattuor atriola, et culinae fabricatae erantsubter parietes per gyrum.23 Un muro girava intorno a tutt’e quattro e dei fornelli erano costruiti in basso intorno al muro.
24 Et dixit ad me: “Hae sunt domus culinarum, inquibus coquent ministri domus Domini victimas populi ”.
24 Egli mi disse: «Queste sono le cucine dove i servi del tempio cuoceranno i sacrifici del popolo».