Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Geremia 41


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Et factum est in mense septi mo, venit Ismael filius Nathaniae filiiElisama de semine regali et optimates regis et decem viri cum eo ad Godoliamfilium Ahicam in Maspha; et comederunt ibi panes simul in Maspha.1 Or nel settimo mese venne Ismaele, figlio di Natania, figlio di Elisamà, di stirpe reale, insieme a dieci uomini, presso Godolia, figlio di Achikàm, in Mizpà e là in Mizpà mangiarono insieme.
2 Surrexitautem Ismael filius Nathaniae et decem viri, qui cum eo erant, et percusseruntGodoliam filium Ahicam filii Saphan gladio; et interfecerunt eum, quempraefecerat rex Babylonis terrae.2 Allora si levò Ismaele, figlio di Natania, insieme ai dieci uomini che erano con lui e colpì con la spada Godolia, figlio di Achikàm, figlio di Safàn, e fece morire colui che il re di Babilonia aveva preposto nel paese.
3 Omnes quoque Iudaeos, qui erant cum Godoliain Maspha, et Chaldaeos, qui reperti sunt ibi, et viros bellatores percussitIsmael.
3 Ismaele uccise anche tutti i Giudei che erano con Godolia in Mizpà e i Caldei, uomini di guerra, che si trovavano ivi.
4 Secundo autem die postquam occiderat Godoliam, nullo adhuc sciente,4 Il giorno dopo l'uccisione di Godolia, quando ancora nessuno lo sapeva,
5 veneruntviri de Sichem et de Silo et de Samaria, octoginta viri, rasi barba et scissisvestibus et incisi in cute, et munera et tus habebant in manu, ut offerrent indomo Domini.5 arrivarono alcuni da Sichem, da Silo e da Samaria, ottanta uomini con la barba rasata e i vestiti stracciati e sfregiati, portando nelle loro mani offerta e incenso per offrirli nel tempio del Signore.
6 Egressus ergo Ismael filius Nathaniae in occursum eorum deMaspha, incedens et plorans ibat. Cum autem occurrisset eis, dixit ad eos: “Venite ad Godoliam filium Ahicam ”.6 Uscì loro incontro, da Mizpà, Ismaele, figlio di Natania, mentre essi camminavano piangendo. Quando li ebbe raggiunti disse loro: "Venite da Godolia, figlio di Achikàm".
7 Qui cum venissent ad medium civitatis,interfecit eos Ismael filius Nathaniae et proiecit in medium laci, ipse et viri,qui erant cum eo.7 Ma quando essi giunsero nel mezzo della città, Ismaele, figlio di Natania, e gli uomini che erano con lui, li scannò e li gettò in una cisterna.
8 Decem autem viri reperti sunt inter eos, qui dixerunt adIsmael: “ Noli occidere nos, quia habemus thesauros in agro, frumenti ethordei et olei et mellis ”; et cessavit et non interfecit eos cum fratribussuis.8 Ma dieci uomini che si trovavano tra essi dissero ad Ismaele: "Non farci morire, perché noi abbiamo nascosto nel campo grano, orzo, olio e miele". Allora si astenne e non li fece morire assieme ai loro fratelli.
9 Lacus autem, in quem proiecerat Ismael omnia cadavera virorum, quospercussit, est lacus magnus, quem fecit rex Asa propter Baasa regem Israel;ipsum replevit Ismael filius Nathaniae occisis.9 La cisterna dove Ismaele fece gettare tutti i cadaveri degli uomini che aveva ucciso era la grande cisterna che il re Asa aveva costruito contro Baasa, re di Israele. Ismaele, figlio di Natania, la riempì di trafitti.
10 Et captivas duxit Ismaelomnes reliquias populi, qui erant in Maspha, filias regis et universum populum,qui remanserat in Maspha, quos commendaverat Nabuzardan princeps satellitumGodoliae filio Ahicam; et cepit eos Ismael filius Nathaniae et abiit, uttransiret ad filios Ammon.10 Quindi Ismaele deportò tutto il resto del popolo che era in Mizpà, le figlie del re e tutto il popolo rimasto in Mizpà al quale Nabuzaradàn, capo della guardia, aveva preposto Godolia, figlio di Achikàm. Ismaele, figlio di Natania, li deportò e partì per passare agli Ammoniti.
11 Audivit autem Iohanan filius Caree et omnes principes bellatorum, qui erantcum eo, omne malum, quod fecerat Ismael filius Nathaniae,11 Quando Giovanni, figlio di Kàreca, e tutti i prìncipi dell'esercito che erano con lui udirono tutto il male che aveva fatto Ismaele, figlio di Natania,
12 et, assumptisuniversis viris, profecti sunt, ut bellarent adversum Ismael filium Nathaniae;et invenerunt eum ad aquas multas, quae sunt in Gabaon.12 radunarono tutti gli uomini e partirono per combattere contro Ismaele, figlio di Natania, e lo trovarono presso le grandi acque che sono in Gàbaon.
13 Cumque vidisset omnispopulus, qui erat cum Ismael, Iohanan filium Caree et universos principesbellatorum, qui erant cum eo, laetati sunt.13 Quando tutto il popolo che era con Ismaele vide Giovanni, figlio di Kàreca, e tutti i prìncipi dell'esercito che erano con lui, si rallegrarono,
14 Et omnis populus, quem ceperatIsmael in Maspha, reversus est et abiit ad Iohanan filium Caree;14 e tutto il popolo che Ismaele aveva deportato da Mizpà si rivoltò e passò dalla parte di Giovanni, figlio di Kàreca.
15 Ismael autemfilius Nathaniae fugit cum octo viris a facie Iohanan et abiit ad filios Ammon.15 Però Ismaele, figlio di Natania, poté scampare con otto uomini di fronte a Giovanni e se ne andò presso gli Ammoniti.
16 Tulit ergo Iohanan filius Caree et omnes principes bellatorum, qui erant cumeo, universas reliquias vulgi, quas reduxerat ab Ismael filio Nathaniaevenientes de Maspha, postquam percussit Godoliam filium Ahicam, viros fortes adproelium et mulieres et pueros et eunuchos, quos reduxerat de Gabaon.16 Allora Giovanni, figlio di Kàreca, e tutti i prìncipi che erano con lui, presero tutto il resto del popolo che Ismaele, figlio di Natania, aveva deportato da Mizpà dopo aver ucciso Godolia, figlio di Achikàm: erano valorosi uomini di guerra, donne, fanciulli ed eunuchi quelli che ricondussero da Gàbaon.
17 Etabierunt et sederunt in Gherutchamaam, quae est iuxta Bethlehem, ut pergerent etintroirent Aegyptum17 Ripartirono e sostarono in Gherut-Chimàm che è di fianco a Betlemme, per poi proseguire e andare in Egitto,
18 a facie Chaldaeorum; timebant enim eos, quia percusseratIsmael filius Nathaniae Godoliam filium Ahicam, quem praeposuerat rex Babylonisin regione.
18 lontano dai Caldei, perché avevano timore di loro, giacché Ismaele, figlio di Natania, aveva ucciso Godolia, figlio di Achikàm, che il re di Babilonia aveva preposto nel paese.