Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 40


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Sermo, qui factus est ad Ieremiam a Domino, postquam dimissus est aNabuzardan magistro satellitum de Rama, quando tulit eum vinctum catenis inmedio omnium, qui migrabant de Ierusalem et Iuda et ducebantur in Babylonem.1 - Parola che fu comunicata a Geremia dal Signore, dopo che Nabuzardan, capo delle soldatesche, lo rilasciò libero da Rama, avendolo raccolto carico di catene d'in mezzo alla turba dei deportati da Gerusalemme e da Giuda che venivano condotti in Babilonia.
2 Tollens ergo princeps satellitum Ieremiam, dixit ad eum: “ Dominus Deus tuuslocutus est malum hoc super locum istum2 Il capo delle soldatesche dunque raccolse Geremia e gli disse: «Il Signore Dio tuo pronunziò contro questo luogo il presente male
3 et adduxit; et fecit Dominus, sicutlocutus est, quia peccastis Domino et non audistis vocem eius, et factus estvobis sermo hic.3 e lo fece venire; il Signore, come aveva detto, così fece, perchè avevate offeso il Signore e non avevate dato ascolto alla sua voce, e così sono avvenute a voi queste cose.
4 Nunc ergo ecce solvi te hodie de catenis, quae sunt inmanibus tuis. Si placet tibi, ut venias mecum in Babylonem, veni, et ponamoculos meos super te; si autem displicet tibi venire mecum in Babylonem, reside;ecce omnis terra in conspectu tuo est: quod elegeris et quo placuerit tibi utvadas, illuc perge ”.4 Intanto, ecco che da oggi sciolgo a te le catene che sono sulle tue braccia; se hai piacere di venire con me a Babilonia, vieni e ti tratterò coi dovuti riguardi, e se non hai piacere di venire meco in Babilonia, resta; ecco, tutto il tuo paese ti sta davanti agli occhi, dove scegli e ti piacerà d'andare, va'.
5 Cum nondum reverteretur, dixit: “ Revertere adGodoliam filium Ahicam filii Saphan, quem praeposuit rex Babylonis civitatibusIudae; habita ergo cum eo in medio populi vel quocumque placuerit tibi ut vadas,vade ”. Dedit quoque ei magister satellitum cibaria et munuscula et dimisiteum.5 Fa' pure a meno di venire con me, resta con Godolia, figlio di Aicam, figlio di Safan, che il re di Babilonia ha stabilito governatore delle città di Giuda, rimanti con lui in mezzo al popolo, oppure dove che sia altrove, se ti aggrada, va' pure». Dopo ciò il capo delle soldatesche gli diede viveri e qualche regalo e lo lasciò andare.
6 Venit autem Ieremias ad Godoliam filium Ahicam in Maspha et habitavit cumeo in medio populi, qui relictus fuerat in terra.
6 Allora Geremia venne a Godolia, figlio di Aicam, in Masfa e si fermò con lui in mezzo al popolo che era rimasto nel paese.
7 Cumque audissent omnes principes exercitus, qui dispersi fuerant per regiones,ipsi et viri eorum, quod praefecisset rex Babylonis Godoliam filium Ahicamterrae et quod commendasset ei viros et mulieres et parvulos et de pauperibusterrae, qui non fuerant translati in Babylonem,7 Ora tutti i capi dell'esercito che erano dispersi per quei luoghi, avendo udito essi e i loro compagni, che il re di Babilonia aveva preposto al governo del paese Godolia, figlio di Aicam, e che gli aveva dato in consegna gli uomini, le donne e i bambini del basso popolo che non erano stati trasportati in Babilonia
8 venerunt ad Godoliam inMaspha; Ismael, inquam, filius Nathaniae et Iohanan et Ionathan filii Caree etSaraia filius Thanehumeth et filii Ophi, qui erant de Netopha, et Iezoniasfilius Maachathi, ipsi et viri eorum.8 vennero a Godolia in Masfa, cioè Ismael figlio di Natania, e Joanan e Jonatan, figli di Caree, e Sareas figlio di Taneumet, e i figli di Ofi che erano di Netofa e Jezonia figlio di Maacati, essi e i loro uomini.
9 Et iuravit eis Godolias filius Ahicamfilii Saphan et comitibus eorum dicens: “Nolite timere servire Chaldaeis;habitate in terra et servite regi Babylonis, et bene erit vobis.9 E Godolia, figlio di Aicam, figlio di Safan, giurò nelle sue parole dicendo ad essi e ai loro compagni: «Non abbiate paura di servire ai Caldei, abitate nel paese e servite al re di Babilonia e vi troverete bene.
10 Ecce egohabito in Maspha, ut stem coram Chaldaeis, qui veniunt ad nos; vos autemcolligite vindemiam et messem et oleum et condite in vasis vestris et manete inurbibus vestris, quas tenetis ”.10 Come vedete io sto di residenza in Masfa, agli ordini dei Caldei che vengono mandati a noi: voi dunque vendemmiate e raccogliete e fate l'olio e riponete in serbo le vostre provviste, e rimanetevene nelle vostre città che già occupate».
11 Sed et omnes Iudaei, qui erant in Moab et in filiis Ammon et in Edom et inuniversis regionibus, audito quod dedisset rex Babylonis reliquias in Iudaea etquod praeposuisset super eos Godoliam filium Ahicam filii Saphan,11 Ma anche tutti i Giudei che erano in Moab e tra i figli di Ammon e nell'Idumea e in tutte le altre regioni, udito che il re di Babilonia aveva lasciato nella Giudea il residuo della popolazione e che aveva dato a loro governatore Godolia figlio di Aicam, figlio di Safan,
12 reversisunt, inquam, omnes Iudaei de universis locis, ad quae profugerant, et veneruntin terram Iudae ad Godoliam in Maspha et collegerunt vinum et messem multamnimis.12 questi Giudei, come diceva, ritornarono da tutti i luoghi dove erano fuggiti e vennero nella terra di Giuda da Godolia in Masfa e poi fecero una vendemmia e una raccolta abbondantissima.
13 Iohanan autem filius Caree et omnes principes exercitus, qui dispersi fuerantin regionibus, venerunt ad Godoliam in Maspha13 Joanan dunque, figlio di Caree, e tutti i capi dell'esercito che erano stati dispersi per quei paesi vennero a Godolia in Masfa,
14 et dixerunt ei: “ Scito quodBaalis rex filiorum Ammon misit Ismael filium Nathaniae percutere animam tuam”; et non credidit eis Godolias filius Ahicam.14 e gli dissero: «Sappi che Baalis, re dei figli di Ammon, ha mandato Ismael figlio di Natania per ucciderti». Godolia figlio di Aicam però non prestò fede a loro.
15 Iohanan vero filius Careedixit ad Godoliam seorsum in Maspha loquens: “ Ibo et percutiam Ismael filiumNathaniae, nullo sciente, ne interficiat animam tuam, et dissipentur omnesIudaei, qui congregati sunt ad te, et peribunt reliquiae Iudae ”.15 Allora Joanan, figlio di Caree, là in Masfa, parlò a Godolia segretamente dicendogli: «Lascia, andrò io e ucciderò Ismael figlio di Natania senza che alcuno sappia, affinchè non uccida te e non vadano dispersi tutti i Giudei che sono raccolti teco, e così finiscano di perire le reliquie di Giuda».
16 Et aitGodolias filius Ahicam ad Iohanan filium Caree: “ Noli facere verbum hoc;falsum enim tu loqueris de Ismael ”.
16 Ma Godolia figlio di Aicam disse a Joanan figlio di Caree: «Non fare questa cosa, è certamente falso ciò che tu asserisci di Ismael».