Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Geremia 40


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Sermo, qui factus est ad Ieremiam a Domino, postquam dimissus est aNabuzardan magistro satellitum de Rama, quando tulit eum vinctum catenis inmedio omnium, qui migrabant de Ierusalem et Iuda et ducebantur in Babylonem.1 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che Nabuzaradàn, capo delle guardie, lo aveva rimandato libero da Rama, avendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme e di Giuda, i quali venivano condotti in esilio a Babilonia.
2 Tollens ergo princeps satellitum Ieremiam, dixit ad eum: “ Dominus Deus tuuslocutus est malum hoc super locum istum2 Il capo delle guardie prese Geremia e gli disse: "Il Signore tuo Dio ha predetto questa sventura per questo luogo;
3 et adduxit; et fecit Dominus, sicutlocutus est, quia peccastis Domino et non audistis vocem eius, et factus estvobis sermo hic.3 il Signore l'ha mandata, compiendo quanto aveva minacciato, perché voi avete peccato contro il Signore e non avete ascoltato la sua voce; perciò vi è capitata una cosa simile.
4 Nunc ergo ecce solvi te hodie de catenis, quae sunt inmanibus tuis. Si placet tibi, ut venias mecum in Babylonem, veni, et ponamoculos meos super te; si autem displicet tibi venire mecum in Babylonem, reside;ecce omnis terra in conspectu tuo est: quod elegeris et quo placuerit tibi utvadas, illuc perge ”.4 Ora ecco, ti sciolgo queste catene dalle mani. Se preferisci venire con me a Babilonia, vieni; io veglierò su di te. Se invece preferisci non venire con me a Babilonia, rimani. Vedi, tutta la regione sta davanti a te; va' pure dove ti piace e ti è comodo andare.
5 Cum nondum reverteretur, dixit: “ Revertere adGodoliam filium Ahicam filii Saphan, quem praeposuit rex Babylonis civitatibusIudae; habita ergo cum eo in medio populi vel quocumque placuerit tibi ut vadas,vade ”. Dedit quoque ei magister satellitum cibaria et munuscula et dimisiteum.5 Torna pure presso Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn, che il re di Babilonia ha messo a capo delle città di Giuda. Rimani con lui in mezzo al popolo oppure va' dove ti piace andare".
Il capo delle guardie gli diede provviste di cibo e un regalo e lo licenziò.
6 Venit autem Ieremias ad Godoliam filium Ahicam in Maspha et habitavit cumeo in medio populi, qui relictus fuerat in terra.
6 Allora Geremia andò in Mizpà da Godolia figlio di Achikàm, e si stabilì con lui in mezzo al popolo che era rimasto nel paese.

7 Cumque audissent omnes principes exercitus, qui dispersi fuerant per regiones,ipsi et viri eorum, quod praefecisset rex Babylonis Godoliam filium Ahicamterrae et quod commendasset ei viros et mulieres et parvulos et de pauperibusterrae, qui non fuerant translati in Babylonem,7 Tutti i capi dell'esercito, che si erano dispersi per la regione con i loro uomini, vennero a sapere che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese Godolia figlio di Achikàm, e gli aveva affidato gli uomini, le donne, i bambini e i poveri del paese che non erano stati deportati a Babilonia.
8 venerunt ad Godoliam inMaspha; Ismael, inquam, filius Nathaniae et Iohanan et Ionathan filii Caree etSaraia filius Thanehumeth et filii Ophi, qui erant de Netopha, et Iezoniasfilius Maachathi, ipsi et viri eorum.8 Si recarono allora da Godolia in Mizpà Ismaele figlio di Natania, Giovanni figlio di Kàreca, Seraià figlio di Tancùmet, i figli di Ofi di Netofa e Iezanià figlio del Maacatita con i loro uomini.
9 Et iuravit eis Godolias filius Ahicamfilii Saphan et comitibus eorum dicens: “Nolite timere servire Chaldaeis;habitate in terra et servite regi Babylonis, et bene erit vobis.9 Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn, giurò a loro e ai loro uomini: "Non temete i funzionari caldei; rimanete nel paese e state soggetti al re di Babilonia e vi troverete bene.
10 Ecce egohabito in Maspha, ut stem coram Chaldaeis, qui veniunt ad nos; vos autemcolligite vindemiam et messem et oleum et condite in vasis vestris et manete inurbibus vestris, quas tenetis ”.10 Quanto a me, ecco, io mi stabilisco in Mizpà come vostro rappresentante di fronte ai Caldei che verranno da noi; ma voi fate pure la raccolta del vino, delle frutta e dell'olio, riponete tutto nei vostri magazzini e dimorate nelle città da voi occupate".
11 Sed et omnes Iudaei, qui erant in Moab et in filiis Ammon et in Edom et inuniversis regionibus, audito quod dedisset rex Babylonis reliquias in Iudaea etquod praeposuisset super eos Godoliam filium Ahicam filii Saphan,11 Anche tutti i Giudei che si trovavano in Moab, tra gli Ammoniti, in Edom e in tutte le altre regioni, seppero che il re di Babilonia aveva lasciato una parte della popolazione in Giuda e aveva messo a capo di essa Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn.
12 reversisunt, inquam, omnes Iudaei de universis locis, ad quae profugerant, et veneruntin terram Iudae ad Godoliam in Maspha et collegerunt vinum et messem multamnimis.12 Tutti questi Giudei ritornarono da tutti i luoghi nei quali si erano dispersi e vennero nel paese di Giuda presso Godolia a Mizpà. Raccolsero vino e frutta in grande abbondanza.
13 Iohanan autem filius Caree et omnes principes exercitus, qui dispersi fuerantin regionibus, venerunt ad Godoliam in Maspha13 Ora Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che si erano dispersi per la regione, si recarono da Godolia in Mizpà
14 et dixerunt ei: “ Scito quodBaalis rex filiorum Ammon misit Ismael filium Nathaniae percutere animam tuam”; et non credidit eis Godolias filius Ahicam.14 e gli dissero: "Non sai che Baalìs re degli Ammoniti ha mandato Ismaele figlio di Natania per toglierti la vita?". Ma Godolia figlio di Achikàm non credette loro.
15 Iohanan vero filius Careedixit ad Godoliam seorsum in Maspha loquens: “ Ibo et percutiam Ismael filiumNathaniae, nullo sciente, ne interficiat animam tuam, et dissipentur omnesIudaei, qui congregati sunt ad te, et peribunt reliquiae Iudae ”.15 Allora Giovanni figlio di Kàreca parlò segretamente con Godolia in Mizpà: "Io andrò a colpire Ismaele figlio di Natania senza che alcuno lo sappia. Perché egli dovrebbe toglierti la vita, così che vadano dispersi tutti i Giudei che si sono raccolti intorno a te e perisca tutto il resto di Giuda?".
16 Et aitGodolias filius Ahicam ad Iohanan filium Caree: “ Noli facere verbum hoc;falsum enim tu loqueris de Ismael ”.
16 Ma Godolia figlio di Achikàm rispose a Giovanni figlio di Kàreca: "Non commettere una cosa simile, perché è una menzogna quanto tu dici di Ismaele".