Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Levitico 14


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:1 - Il Signore parlò a Mosè, e disse:
2 “ Hic est ri tus leprosi, quando mundandus est: adducetur ad sacerdotem,2 «Ecco il rito per dichiarar mondato un lebbroso. Verrà presentato al sacerdote,
3 qui egressus e castris, cum invenerit lepram esse sanatam,3 il quale, uscito dagli accampamenti, se troverà che la lebbra è sparita,
4 praecipiet, ut sumant pro eo, qui purificatur, duas aves vivas, mundas et lignum cedrinum vermiculumque et hyssopum.4 ordinerà a quegli che dev'esser purificato di provvedersi due uccellini vivi de' quali sia lecito mangiare, un ramoscello di cedro, un nastro rosso, e dell'issopo.
5 Et unam ex avibus immolari iubebit in vase fictili super aquas viventes.5 Gli comanderà di svenare uno dei passerotti sopra un vaso di coccio contenente acqua viva;
6 Aliam autem vivam cum ligno cedrino et cocco et hyssopo tinguet in sanguine avis super aquas viventes immolatae,6 l'altro poi vivo, insieme col ramo di cedro, il nastro rosso ed all'issopo, l'intingerà nel sangue del passerotto ucciso,
7 quo asperget illum, qui a lepra mundandus est, septies, ut iure purgetur; et dimittet avem vivam, ut in agrum avolet.7 e con esso aspergerà sette volte quegli che dev'esser purificato, acciò divenga legittimamente mondo. Di poi lascerà libero il passero vivo, acciò se ne voli alla campagna.
8 Cumque laverit homo vestimenta sua, radet omnes pilos corporis, et lavabitur aqua; purificatusque ingredietur castra, ita dumtaxat ut maneat extra tabernaculum suum septem diebus.8 Quell'uomo, lavatesi le vesti, si raderà tutti i peli del corpo, si laverà nell'acqua, e così purificato rientrerà nell'accampamento; ma per sette giorni rimarrà fuori della sua tenda.
9 Et die septimo radet capillos capitis barbamque et supercilia ac totius corporis pilos et lavabit vestimenta carnemque suam aqua, et mundus erit.
9 Al settimo giorno, si raderà i capelli, la barba, le sopracciglia, e i peli di tutto il corpo. Lavate di nuovo le vesti e la persona,
10 Die octavo assumet duos agnos immaculatos et ovem anniculam absque macula et tres decimas ephi similae in sacrificium, quae conspersa sit oleo, et log olei.10 l'ottavo giorno, prenderà due agnelli senza macchia, una pecora di un anno senza macchia, tre decimi di fior di farina cospersa d'olio per il sacrifizio, ed un sestario d'olio in più.
11 Cumque sacerdos purificans hominem statuerit eum et haec omnia coram Domino in ostio tabernaculi conventus,11 Il sacerdote che deve purificarlo, dopo averlo presentato insieme ai suoi doni davanti al Signore all'ingresso del tabernacolo della testimonianza,
12 tollet agnum unum et offeret eum in sacrificium pro delicto, oleique log et, elevatis ante Dominum omnibus,12 prenderà un agnello e l'offrirà per il delitto insieme al sestario d'olio; di poi, elevati tutti quei doni al Signore,
13 immolabit agnum, ubi immolari solet hostia pro peccato et holocaustum, id est in loco sancto. Sicut enim pro peccato ita et pro delicto ad sacerdotem pertinet sacrificium: sanctum sanctorum est.13 immolerà l'agnello nel luogo santo dove suol immolarsi la vittima per il peccato e l'olocausto. Poichè tanto per il peccato quanto per il delitto, la vittima spetta al sacerdote, ed è cosa santissima.
14 Assumensque sacerdos de sanguine hostiae pro delicto ponet super extremum auriculae dextrae eius, qui mundatur, et super pollices manus dextrae et pedis;14 Prendendo poi il sacerdote del sangue della vittima immolata per il delitto, ne porrà all'estremità dell'orecchio destro di quegli che dev'esser mondato, e sui pollici della mano e del piede destro.
15 et de olei log mittet in manum suam sinistram15 Prenderà poi dal sestario dell'olio nella mano sinistra,
16 tinguetque digitum dextrum in eo et asperget septies coram Domino.16 v'intingerà un dito della mano destra, e ne farà aspersione innanzi al Signore sette volte.
17 Quod autem reliquum est olei in laeva manu, fundet super extremum auriculae dextrae eius, qui mundatur, et super pollices manus ac pedis dextri et super sanguinem sacrificii pro delicto17 L'olio rimastogli nella mano sinistra, lo verserà sull'estremità dell'orecchio destro di quegli che sta mondandosi, sui pollici della mano e del piede destro, dove il sangue è stato versato per il delitto,
18 et super caput eius, qui mundatur; expiabitque eum coram Domino18 e sul capo di lui.
19 et faciet sacrificium pro peccato. Tunc immolabit holocaustum19 Indi pregherà per lui innanzi al Signore, e farà il sacrifizio per il peccato. Di poi immolerà l'olocausto,
20 et ponet illud in altari cum sacrificio similae, et homo rite mundabitur.
20 e lo porrà sull'altare con le sue libazioni. Allora quell'uomo sarà legittimamente mondato.
21 Quod si pauper est, et non potest manus eius invenire, quae dicta sunt, assumet agnum pro delicto ad elationem, ut expiet eum sacerdos, decimamque partem similae conspersae oleo in sacrificium et olei log21 Ma se quegli è povero, e non si può procurare le cose suddette, porterà in oblazione per il delitto un agnello acciò il sacerdote preghi per lui, un decimo di fior di farina cospersa d'olio, pel sacrifizio, un sestario d'olio,
22 duosque turtures sive duos pullos columbae, quos manus eius invenire poterit, unum pro peccato et alterum in holocaustum.22 e due tortore o due colombini: uno per il peccato, e l'altro in olocausto.
23 Offeretque ea die octavo purificationis suae sacerdoti ad ostium tabernaculi conventus coram Domino.23 L'ottavo giorno dalla sua purificazione, li offrirà al sacerdote, all'ingresso del tabernacolo della testimonianza, dinanzi al Signore.
24 Qui suscipiens agnum pro delicto et log olei levabit simul coram Domino;24 Il sacerdote, preso l'agnello per il delitto, ed il sestario d'olio, li eleverà insieme.
25 immolatoque agno pro delicto, de sanguine eius ponet super extremum auriculae dextrae illius, qui mundatur, et super pollices manus eius ac pedis dextri;25 Poi, immolato l'agnello metterà del suo sangue sull'estremità dell'orecchio destro, e sui pollici della mano e del piede destro di quegli che sta mondandosi.
26 olei vero partem mittet in manum suam sinistram.26 Prenderà quindi nella mano sinistra un poco d'olio,
27 In quo tinguens digitum dextrae manus asperget septies coram Domino;27 nel quale avendo intinto un dito della destra, ne farà aspersione sette volte davanti al Signore:
28 tangetque extremum auriculae dextrae illius, qui mundatur, et pollices manus ac pedis dextri super locum sanguinis, qui effusus est pro delicto.28 poi ne toccherà l'estremità dell'orecchio destro di quegli che si purifica, ed i pollici della mano e del piede destro, là dov'è il sangue versato per il delitto.
29 Reliquam autem partem olei, quae est in sinistra manu, mittet super caput hominis, qui purificatur, in expiationem eius coram Domino;29 Il rimanente dell'olio che tiene nella mano sinistra, lo porrà sul capo del purificato, per rendergli placato il Signore.
30 et turtures sive pullos columbae, quos manus illius invenerit, offeret,30 Infine offrirà una tortora od un colombino
31 unum pro delicto et alterum in holocaustum cum sacrificio similae, et sic expiabit eum sacerdos coram Domino.
31 per il delitto, e l'altro per l'olocausto con le sue libazioni.
32 Hoc est sacrificium leprosi, qui habere non potest omnia in emundationem sui ”.
32 È questo il sacrifizio d'un lebbroso, che non può aver tutto quello che sarebbe richiesto per la sua purificazione.
33 Locutus est Dominus ad Moysen et Aaron dicens:33 Il Signore parlò a Mosè ed Aronne, e disse:
34 “ Cum ingressi fueritis terram Chanaan, quam ego dabo vobis in possessionem, si fuerit plaga leprae in aedibus terrae possessionis vestrae,34 «Quando sarete entrati nella terra di Canaan che io vi darò per vostra possessione, se si manifesterà [sui muri] nelle case la piaga della lebbra,
35 ibit, cuius est domus, nuntians sacerdoti et dicet: "Quasi plaga videtur mihi esse in domo mea".35 quegli del quale è la casa andrà ad annunziarlo al sacerdote, e dirà: - Mi sembra che ci sia nella mia casa come una piaga di lebbra. -
36 At ille praecipiet, ut efferant universa de domo, priusquam ingrediatur eam, et videat plagam, ne immunda fiant omnia, quae in domo sunt. Intrabitque postea, ut consideret domum;36 Il sacerdote darà ordine che venga portata via di casa tutta la roba, prima che v'entri egli per vedere se v'è lebbra; ciò perchè non abbia a diventar immondo tutto quello che è nella casa. Poi v'entrerà per esaminare questa lebbra della casa.
37 et, cum viderit in parietibus illius quasi valliculas pallore sive rubore deformes et humiliores superficie reliqua,37 Se vedrà sulle sue pareti come delle fossette macchiate in biancastro o rossastro, più depresse della rimanente superficie,
38 egredietur ostium domus et statim claudet eam septem diebus.38 esca per la porta di casa, e subito la chiuda per sette giorni.
39 Reversusque die septimo considerabit eam; si invenerit crevisse plagam,39 Tornato al giorno settimo, la esamini. Se vedrà che la lebbra è cresciuta,
40 iubebit erui lapides, in quibus plaga est, et proici eos extra civitatem in loco immundo;40 faccia cavare le pietre dov'è la lebbra, e gettarle via fuori della città in luogo immondo.
41 domum autem ipsam radi intrinsecus per circuitum et spargi pulverem rasurae extra urbem in locum immundum41 Faccia anche raschiare nell'interno la casa stessa per tutti i versi, e gettar la polvere della raschiatura in luogo immondo fuor di città.
42 lapidesque alios reponi pro his, qui ablati fuerint, et luto alio liniri domum.
42 Al posto poi delle pietre cavate, ne faccia metter altre, e con nuovo intonaco intonacare la casa.
43 Sin autem plaga rursum effloruerit in domo, postquam eruti sunt lapides et pulvis erasus et alia terra lita,43 Se dopo aver cavato quelle pietre, raschiate le muraglie e rifatto l'intonaco,
44 et ingressus sacerdos viderit crevisse plagam in domo: lepra est maligna et domus immunda.44 il sacerdote rientrandoci vedrà tornata la lebbra, e le pareti sparse di macchie, quella lebbra è inveterata, e la casa è immonda.
45 Quam statim destruent et lapides eius ac ligna atque universum pulverem domus proicient extra oppidum in loco immundo.45 Subito perciò la demoliranno, e le pietre, il legname e la polvere delle macerie sarà gettata fuori dell'abitato in luogo immondo.
46 Qui intraverit domum, quando clausa est, immundus erit usque ad vesperum;46 Chi sarà entrato in quella casa quand'era chiusa, sarà immondo fino alla sera;
47 et, qui dormierit in ea vel comederit quippiam, lavabit vestimenta sua.
47 chi ci avrà dormito, o v'avrà mangiato qualcosa, si laverà le vesti.
48 Quod si introiens sacerdos viderit plagam non crevisse in domo, postquam denuo lita est, mundam eam esse decernet, reddita sanitate.48 Se il sacerdote rientrandovi riscontrerà che la lebbra non è cresciuta in quella casa dopo che fu di nuovo intonacata, la dichiarerà pura perchè tornata sana.
49 Et in purificationem eius sumet duas aves lignumque cedrinum et vermiculum atque hyssopum49 Per la purificazione della medesima prenderà due passeri, un ramoscello di cedro, un nastro rosso, e dell'issopo.
50 et, immolata una avi in vase fictili super aquas vivas,50 Immolato uno dei passeri sopra un vaso di coccio contenente acqua viva,
51 tollet lignum cedrinum et hyssopum et coccum et avem vivam et intinguet omnia in sanguine avis immolatae atque in aquis viventibus et asperget domum septies;51 prenderà il ramoscello, l'issopo, il nastro rosso ed il passero vivo; li intingerà nel sangue del passero immolato e nell'acqua viva, e ne aspergerà sette volte la casa,
52 purificabitque eam tam in sanguine avis quam in aquis viventibus et in avi viva lignoque cedrino et hyssopo atque vermiculo;52 purificandola tanto col sangue del primo passero quanto con l'acqua viva, col passero vivo, col ramo di cedro, con l'issopo e col nastro rosso.
53 cumque dimiserit avem avolare extra urbem in agrum libere, expiabit domum, et erit munda.
53 Quindi, dopo aver lasciato liberamente volarsene alla campagna quel passero, pregherà per quella casa, e questa sarà legittimamente mondata.
54 Ista est lex omnis leprae et scabiei,54 Questa è la legge relativa ad ogni specie di lebbra e di piaga,
55 leprae vestium et domorum,55 alla lebbra delle vesti e delle case,
56 tumoris et pustulae et lucentis maculae,56 alle cicatrici ed alle pustole che vengon fuori, alle chiazze lucide ed alle diverse apparenze di mutazioni di colore,
57 ut possit sciri quo tempore immundum quid vel mundum sit ”.
57 acciò si possa sapere quando una cosa è monda o immonda».