Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Neemia 4


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Factum est autem cum audisset Sanaballat et Thobias et Arabes etAmmanitae et Azotii quod prosperaretur restauratio muri Ierusalem et quodcoepissent interrupta concludi, irati sunt nimis;1 Ma avendo udito Sanaballath, come si fabbricavan le mura, ne concepì grande sdegno: e infuriato com'era, scherniva i Giudei,
2 et conspiraverunt omnespariter, ut venirent et pugnarent contra Ierusalem et facerent confusionem.2 E disse alla presenza de' suoi fratelli, e del consiglio de' Samaritani: Che fann'eglino que' fiaccati Giudei? Li lasceran fare queste nazioni? Potrann' eglino offerire sacrifizio, e finire in un di? Potrann' eglino tornare nel primo stato le pietre ridotte dal fuoco in mucchi di polvere?
3 Etoravimus Deum nostrum et posuimus custodiam die ac nocte contra eos.3 Similmente Tobia Ammonita, che gli stava accanto, disse: Fabbrichino pure; se vi va una volpe, ella salterà la loro muraglia di pietra.
4 Dixitautem Iudas: “ Debilitata est fortitudo portantis, et humus nimia est; et nosnon poterimus aedificare murum ”.4 Ascolta tu, Dio nostro, come noi siamo derisi: rivolgi sulle teste loro lo scherno, e fagli spregevoli là dove siano menati schiavi.
5 Et dixerunt hostes nostri: “ Nesciant etignorent, donec veniamus in medium eorum et interficiamus eos et cessarefaciamus opus ”.
5 Non coprire la loro iniquità, e non sia cancellato dinanzi a te il loro peccato, perchè eglino hanno deriso chi fabbricava.
6 Factum est autem venientibus Iudaeis, qui habitabant iuxta eos, et dicentibusnobis per decem vices ex omnibus locis, quibus venerant ad nos,6 Noi adunque rifabbricammo le mura, e le rassettammo interamente sino alla metà e il cuore del popolo ne prese lena per lavorare.
7 statuimus nosin inferioribus post murum in locis apertis, et ordinavi populum secundumfamilias cum gladiis suis et lanceis suis et arcubus suis.7 Ma avendo udito Sanaballath, e Tobia, e gli Arabi, e gli Ammoniti, e quelli di Azoto, come si erano saldate le piaghe delle mura di Gerusalemme, e come principiavano a chiudersi i siti aperti, ne presero grandissimo sdegno.
8 Et perspexi atquesurrexi, et aio ad optimates et magistratus et ad reliquam partem vulgi: “Nolite timere a facie eorum; Domini magni et terribilis mementote et pugnate profratribus vestris, filiis vestris et filiabus vestris et uxoribus vestris etdomibus vestris ”.8 E si raunarono tutti insieme per portar guerra a Gerusalemme, e tenderci insidie.
9 Factum est autem cum audissent inimici nostri nuntiatumesse nobis, dissipavit Deus consilium eorum, et reversi sumus omnes ad murum,unusquisque ad opus suum.9 E noi ci raccomandammo al nostro Dio, e mettemmo sentinelle sopra le mura per cautelarci contro di essi di e notte.
10 Et factum est a die illa, media pars iuvenum meorumfaciebat opus, et media tenebat lanceas et scuta et arcus et loricas, etprincipes post omnem domum Iudae.10 E quei di Guida dissero: I più robusti a portare sono senza lena, e rimane grandissima quantità di terra; onde noi non potremo fabbricare la muraglia.
11 Aedificantium in muro et portantium oneraet imponentium, una manu sua faciebat opus et altera tenebat gladium;11 Ma i nostri nemici dicevano: Coloro non hanno a saperne nulla, sino che sopraggiungiamo tra loro per uccidergli, e far cessare il lavoro.
12 aedificantium enim unusquisque gladio erat accinctus renes, et sic aedificabant;et, qui clangebat bucina, iuxta me.12 Ed essendo venuti più, e più volte que' Giudei, che abitavano presso a coloro, e portandoci lo stesso avviso da tutte le parti, donde ei venivano a noi,
13 Et dixi ad optimates et ad magistratus etad reliquam partem vulgi: “ Opus grande est et latum, et nos separati sumus inmuro procul alter ab altero;13 Io misi in ordinanza il popolo dietro alle mura all'intorno colle sue spade, e lance, e archi.
14 in loco quocumque audieritis clangorem tubae,illuc concurrite ad nos. Deus noster pugnabit pro nobis ”.14 E fattane la rivista, andai: e dissi ai magnati, ai magistrati, e a tutto il resto del popolo: Non vi faccia paura la loro venuta. Ricordatevi del Signore grande, e terribile, e combattete pe vostri fratelli, e pei vostri figliuoli, e figliuole, e per le vostre mogli, e per le case vostre.
15 Et sic nosfecimus opus, et media pars nostrum tenebat lanceas ab ascensu aurorae, donecegrediantur astra.
15 Ma avendo risaputo i nostri nemici, come noi eravamo stati avvertiti, il Signore mandò in fumo i loro disegni. E noi tornammo alle mura, ciascheduno al suo lavoro.
16 In tempore quoque illo dixi populo: “ Unusquisque cum puero suo pernoctetin medio Ierusalem; et erit nobis custodia per noctem, et opus per diem ”.16 E da quel giorno in poi la metà della gioventù lavorava, e la metà stava pronta a combattere colle sue lance, e scudi, e archi, e corazze; e i capi loro stavano dietro a tutta la famiglia di Giuda.
17 Ego autem et fratres mei et pueri mei et custodes, qui erant post me, nondeponebamus vestimenta nostra; unusquisque tenebat gladium in dextera sua.
17 E quelli, che lavoravano sulle mura, e quelli, che portavano pesi, e quei, che li caricavano, lavoravan con una mano, e coll'altra tenevan la spada.
18 Imperocché tutti i lavoranti portavano cinta a' fianchi la spada. E fabbricavano, e sonavan la tromba presso di me.
19 E io dissi ai magnati, e ai magistrati, e al rimanente del popolo: Il lavoro è grande, e di lunga estensione: e noi rinfanghiamo attorno alle mura separati in distanza l'uno dall'altro:
20 Dovunque sentirete sonar la tromba, là correte unìtamente verso di noi: il nostro Dio combatterà in nostro aiuto.
21 E noi continueremo il nostro lavoro: e la metà di noi abbia impugnata la lancia dallo spuntar dell'aurora, sino a che escan fuora le stelle.
22 In quell'occasione io dissi parimente al popolo: Ognun di voi resti col suo servo dentro Gerusalemme, e noi ci daremo la muta per lavorare di, e notte.
23 Io poi, e i miei fratelli, e la mia gente, e le guardie, che mi venivano appresso, non ci spogliavamo: nissuno posava i tuoi abiti, se non per qualche purificazione.