Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Geremia 17


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Il peccato di Giuda è scritto
con uno stilo di ferro,
con una punta di diamante
è inciso sulla tavola del loro cuore
e sugli angoli dei loro altari,
1 Il peccato di Giuda è scritto con stile di ferro e con punta di diamante, è impresso sulla tavola del loro cuore, sopra i corni dei loro altari.
2 come per ricordare ai loro figli
i loro altari e i loro pali sacri presso gli alberi verdi,
sui colli elevati,
2 Siccome i loro figli si son ricordati dei loro altari, dei loro boschi, delle ombrose piante sugli alti monti
3 sui monti e in aperta campagna.
"I tuoi averi e tutti i tuoi tesori
li abbandonerò al saccheggio,
a motivo di tutti i peccati
che hai commessi in tutti i tuoi territori.
3 sacrificano nei campi, io darò al saccheggio i tuoi beni, e tutti i tuoi tesori, i tuoi alti luoghi per i peccati, in tutto il tuo territorio,
4 Tu dovrai ritirare la mano dall'eredità
che ti avevo data;
ti farò schiavo dei tuoi nemici
in un paese che non conosci,
perché avete acceso il fuoco della mia ira,
che arderà sempre".
Così dice il Signore:

4 e tu resterai spogliata della tua eredità da me donata, ti farò serva dei tuoi nemici, in una terra a te ignota. Giacché hai fatto divampare il fuoco del mio furore, arderà eternamente.
5 "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo,
che pone nella carne il suo sostegno
e il cui cuore si allontana dal Signore.
5 Queste cose dice il Signore: Maledetto l'uomo che confida nell'uomo e si appoggia alla carne, e allontana il suo cuore dal Signore.
6 Egli sarà come un tamerisco nella steppa,
quando viene il bene non lo vede;
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
6 Egli sarà come un tamarisco nel deserto: non godrà il bene quando venga; ma starà nell'aridità del deserto, in terre salse e inabitabili.
7 Benedetto l'uomo che confida nel Signore
e il Signore è sua fiducia.
7 Benedetto l'uomo che confida nel Signore, e di cui Dio sarà la speranza.
8 Egli è come un albero piantato lungo l'acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi;
nell'anno della siccità non intristisce,
non smette di produrre i suoi frutti.
8 Egli sarà come albero piantato lungo le acque, che distende verso l'umore le sue radici e non temerà, venuto che sia il caldo. Le sue foglie saran verdeggianti, senza darsi pena della siccità, non cesserà mai di dar frutti.
9 Più fallace di ogni altra cosa
è il cuore e difficilmente guaribile;
chi lo può conoscere?
9 Tutti hanno un cuore malvagio e inscrutabile, chi lo potrà conoscere?
10 Io, il Signore, scruto la mente
e saggio i cuori,
per rendere a ciascuno secondo la sua condotta,
secondo il frutto delle sue azioni.
10 Ma io, il Signore, io scruto i cuori, io distinguo gli affetti, e dò a ciascuno secondo le sue opere, secondo il frutto dei suoi propositi.
11 Come una pernice che cova uova da lei non deposte
è chi accumula ricchezze, ma senza giustizia.
A metà dei suoi giorni dovrà lasciarle
e alla sua fine apparirà uno stolto".

11 Come la pernice cova delle uova non fatte da lei così uno acquista ingiustamente delle ricchezze; ma alla metà dei suoi giorni dovrà lasciarle, e, all'ultimo suo momento, sarà un insensato.
12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio,
è il luogo del nostro santuario!
12 Trono di gloria, altezza eterna, luogo di nostra santificazione,
13 O speranza di Israele, Signore,
quanti ti abbandonano resteranno confusi;
quanti si allontanano da te saranno scritti nella polvere,
perché hanno abbandonato
la fonte di acqua viva, il Signore.

13 o speranza d'Israele, o Signore, tutti quelli che t'abbandonano saran confusi, quelli che s'allontanano da te saranno scritti in terra; perchè hanno abbandonato la sorgente delle acque vive, il Signore.
14 Guariscimi, Signore, e io sarò guarito,
salvami e io sarò salvato,
poiché tu sei il mio vanto.
14 Guariscimi, o Signore, e sarò guarito; salvami, e sarò salvato: la mia gloria sei tu.
15 Ecco, essi mi dicono:
"Dov'è la parola del Signore?
Si compia finalmente!".
15 Ecco essi stanno a dirmi: — Dov'è la parola del Signore? S'adempia! —
16 Io non ho insistito presso di te nella sventura
né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai.
Ciò che è uscito dalla mia bocca è innanzi a te.
16 Ma io non mi son turbato, seguendo te, mio pastore, e non ho desiderato, come tu sai, il giorno dell'uomo: quello che uscì dalle mie labbra fu retto dinanzi a te.
17 Non essere per me causa di spavento,
tu, mio solo rifugio nel giorno della sventura.
17 Non mi diventare causa di spavento tu, mia speranza nel giorno dell'afflizione.
18 Siano confusi i miei avversari ma non io,
si spaventino essi, ma non io.
Manda contro di loro il giorno della sventura,
distruggili, distruggili per sempre.

18 Sian confusi i miei persecutori e non io, tremino essi e non tremi io; fa piombare su di loro il giorno dell'afflizione, percuotili con doppio flagello.
19 Il Signore mi disse: "Va' a metterti alla porta dei Figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme.19 Ecco quanto mi dice il Signore: « Va e fermati sulla porta dei figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e fermati su tutte le porte di Gerusalemme,
20 Dirai loro: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda e voi tutti Giudei e abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte.20 e dirai loro: — Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda, o Giuda tutto quanto, e voi tutti, o abitanti di Gerusalemme che entrate per queste porte.
21 Così dice il Signore: Per amore della vostra vita guardatevi dal trasportare un peso in giorno di sabato e dall'introdurlo per le porte di Gerusalemme.21 Queste cose dice il Signore: Abbiate cura delle anime vostre, e non portate pesi nel giorno di sabato, e non ne fate entrare per le porte di Gerusalemme;
22 Non portate alcun peso fuori dalle vostre case in giorno di sabato e non fate alcun lavoro, ma santificate il giorno di sabato, come io ho comandato ai vostri padri.22 non fate uscire fardelli dalle vostre case nel giorno di sabato, e non fate verun lavoro; santificate il giorno di sabato come io ordinai ai vostri padri.
23 Ma essi non vollero ascoltare né prestare orecchio, anzi indurirono la loro cervice per non ascoltarmi e per non accogliere la lezione.23 Essi non diedero ascolto, non piegarono le loro orecchie, ma indurarono la loro cervice ostinandosi a non darmi ascolto, a non ricevere l'insegnamento.
24 Ora, se mi ascolterete sul serio - dice il Signore - se non introdurrete nessun peso entro le porte di questa città in giorno di sabato e santificherete il giorno di sabato non eseguendo in esso alcun lavoro,24 Se voi mi ascolterete — dice il Signore — e non farete passare fardelli per le porte di questa città nel giorno di sabato, se santificherete il giorno di sabato e non farete in esso verun lavoro,
25 entreranno per le porte di questa città i re, che siederanno sul trono di Davide, su carri e su cavalli, essi e i loro ufficiali, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. Questa città sarà abitata per sempre.25 per le porte di questa città entreranno i re e i principi assisi sul trono di David, sopra cocchi e cavalli, essi e i loro principi, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, e questa città sarà abitata in eterno.
26 Verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dalla terra di Beniamino e dalla Sefèla, dai monti e dal meridione presentando olocausti, sacrifici, offerte e incenso e sacrifici di lode nel tempio del Signore.26 E verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dalla terra di Beniamino, dalle pianure, dai monti, dal Mezzogiorno, a portare olocausti e vittime, sacrifizi e incenso, a portare offerte nella casa del Signore.
27 Ma se non ascolterete il mio comando di santificare il giorno di sabato, di non trasportare pesi e di non introdurli entro le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle sue porte; esso divorerà i palazzi di Gerusalemme e mai si estinguerà".27 Se poi non mi ascolterete, riguardo al santificare il giorno di sabato, al non portare pesi, al non farli passare per le porte di Gerusalemme nel giorno di sabato, io appiccherò il fuoco alle sue porte, e questo di vorerà le case di Gerusalemme e non si estinguerà mai ».