Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 11


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Questa la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:1 Parola detta a Gerusalemme dal Signore, che disse:
2 "Ascolta le parole di questa alleanza e tu riferiscile agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme.2 Udite le parole di questa alleanza, e ditele agli uomini di Giuda, e agli abitatori di Gerusalemme,
3 Dirai loro: Dice il Signore Dio di Israele: Maledetto l'uomo che non ascolta le parole di questa alleanza,3 Or tu dirai loro: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Maledetto l'uomo, che non ascolterà le parole di quest'alleanza.
4 che io imposi ai vostri padri quando li feci uscire dal paese d'Egitto, dal crogiuolo di ferro, dicendo: Ascoltate la mia voce ed eseguite quanto vi ho comandato; allora voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio,4 La quale io fermai co' padri vostri nel giorno, in cui li trassi dalla terra d'Egitto, dalla fornace di ferro, allorché dissi: Udite la mia voce, e fate tutte le cose, ch'io vi comando, e voi sarete mio popolo, e io sarò vostro Dio,
5 così che io possa mantenere il giuramento fatto ai vostri padri di dare loro una terra dove scorrono latte e miele, come oggi possedete". Io risposi: "Così sia, Signore!".5 Affinchè io faccia rivivere il giuramento, che feci a' padri vostri, che io avrei dato loro una terra, che scorrea latte, e miele, come in oggi si vede. E risposi, e dissi: Così è, o Signore.
6 E il Signore mi disse: "Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, dicendo: Ascoltate le parole di questa alleanza e mettetele in pratica!6 E il Signore mi disse: Ripeti ad alta voce tutte queste parole pelle città di Giuda, e pelle piazze di Gerusalemme, dicendo: Udite le parole di quest'alleanza, e osservatele:
7 Poiché io ho più volte scongiurato i vostri padri quando li feci uscire dal paese d'Egitto e fino ad oggi, ammonendoli premurosamente ogni giorno: Ascoltate la mia voce!7 Io esortai fortemente i padri vostri dal dì, in cui li trassi dalla terra d'Egitto fino al dì d'oggi; di buon mattino io li esortava, e diceva: Udite la mia voce:
8 Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; ognuno seguì la caparbietà del suo cuore malvagio. Perciò ho attuato nei loro riguardi tutte le parole di questa alleanza che avevo ordinato loro di osservare e non osservarono".
8 E non l'ascoltarono, né porser le loro orecchie; ma andaron dietro ognuno al pravo loro, e cattivo cuore: e mandai sopra di loro tutto quel, che era scritto in quell'alleanza, la quale ordinai loro di osservare, e non l'osservarono.
9 Il Signore mi disse: "Si è formata una congiura fra gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme;9 E il Signore mi disse: Si è scoperta una congiura degli uomini di Giuda, e degli abitatori di Gerusalemme.
10 sono ritornati alle iniquità dei loro primi padri che avevano rifiutato di ascoltare le mie parole, anch'essi hanno seguito altri dèi per servirli. La casa di Israele e la casa di Giuda hanno violato l'alleanza che io avevo concluso con i loro padri.10 Ei son ritornati alle iniquità antiche de' padri loro, i quali udir non vollero le mie parole: questi adunque ancor essi sono andati dietro agli dei stranieri per adorarli: e la casa di Israele, e la casa di Giuda hanno renduta vana l'alleanza mia contratta da me co' padri loro.
11 Perciò dice il Signore: Ecco manderò su di loro una sventura alla quale non potranno sfuggire. Allora leveranno grida di aiuto verso di me, ma io non li ascolterò;11 Per la qual cosa cosi parla il Signore: Ecco che io manderò sopra di essi de' mali, da' quali non potranno uscire: e grideranno verso di me, e io non gli esaudirò.
12 allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme alzeranno grida di aiuto agli dèi ai quali hanno offerto incenso, ma quelli certamente non li salveranno nel tempo della loro sciagura.12 E anderanno le città di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, e alzeranno le loro voci verso gli dei, a onor de' quali fan libagioni, e questi non li salveranno nel tempo di loro afflizione.
13 Perché numerosi come le tue città sono i tuoi dèi, o Giuda; numerosi come le strade di Gerusalemme gli altari che avete eretto all'idolo, altari per bruciare incenso a Baal.
13 Imperocché i tuoi dei o Giuda, agguagliavano il numero delle tue città; e giusta il numero delle tue strade tu alzasti, o Gerusalemme, altari di confusione, altari per far libagioni a Baal.
14 Tu poi, non intercedere per questo popolo, non innalzare per esso suppliche e preghiere, perché non ascolterò quando mi invocheranno nel tempo della loro sventura".

14 Tu adunque non pregare per questo popolo, e non gettar le tue grida, e la tua orazione; perch'io non gli esaudirò nel tempo, in cui grideranno verso di me, nel tempo loro di afflizione.
15 Che ha da fare il mio diletto nella mia casa,
con la sua perversa condotta?
Voti e carne di sacrifici allontanano forse
da te la tua sventura,
e così potrai ancora schiamazzare di gioia?
15 E donde avviene, che il mio diletto nella casa mia ha commesse molte scelleratezze? Forse che le carni sagrificate toglieranno da te le tue malizie, delle quali tu hai fatto pompa?
16 Ulivo verde, maestoso,
era il nome che il Signore ti aveva imposto.
Con grande strepito ha dato fuoco alle sue foglie,
i suoi rami si sono bruciati.

16 Ulivo fecondo, bello, fruttifero, e vago a vedersi, fu il nome, che diede a te il Signore: al suono di una Parola grande il fuoco si apprese all'ulivo, e o i rami suoi furon tutti abbruciati.
17 Il Signore degli eserciti che ti ha piantato preannunzia la sventura contro di te, a causa della malvagità che hanno commesso a loro danno la casa di Israele e la casa di Giuda irritandomi con il bruciare incenso a Baal.

17 E il Signor degli eserciti, che ti piantò, pronunziò sciagure contro di te a motivo de' mali, che fecero a se la casa d'Israele, e la casa di Giuda per muovermi ad ira, facendo libagioni a Baal.
18 Il Signore me lo ha manifestato e io l'ho saputo;
allora ha aperto i miei occhi sui loro intrighi.

18 Ma tu, o Signore, mi desti a conoscere, e io compresi: tu mi facesti vedere allora i loro pensamenti.
19 Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che essi tramavano contro di me, dicendo: "Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato".

19 Ed io come agnello mansueto, che è portato ad esser sacrificato: e non avea compreso com' eglino avean macchinato contro di me, dicendo: Venite, diamo a lui il legno in luogo di pane, e sterminiamolo dalla terra de' vivi, e non sia rammentato più il suo nome.
20 Ora, Signore degli eserciti, giusto giudice,
che scruti il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa.

20 Ma tu, o Signor degli eserciti, che giudichi con giustizia, e penetri gli affetti, e i cuori, fa, ch'io ti vegga fare vendetta di essi: imperocché ho rimessa in te la mia causa.
21 Perciò dice il Signore riguardo agli uomini di Anatòt che attentano alla mia vita dicendo: "Non profetare nel nome del Signore, se no morirai per mano nostra";21 Per questo così parla il Signore agli abitanti di Anathoth, che cercano la tua vita, e dicono: Non profetare nel nome del Signore, e non morrai pelle mani nostre:
22 così dunque dice il Signore degli eserciti: "Ecco, li punirò. I loro giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame.22 Per questo cosi dice il Signore degli eserciti: Ecco che io li visiterò: i giovani periranno di spada: i loro figliuoli, e le loro figlie morranno di fame.
23 Non rimarrà di loro alcun superstite, perché manderò la sventura contro gli uomini di Anatòt nell'anno del loro castigo".23 E non resterà avanzo di essi: imperocché io manderò sciagure sopra gli uomini di Anathoth, anno di visita per essi.