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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 10


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BIBBIA CEI 1974BIBLIA
1 Ascoltate la parola che il Signore vi rivolge,
casa di Israele.
1 Oíd la palabra que os dedica Yahveh, oh casa de Israel.
2 Così dice il Signore:
"Non imitate la condotta delle genti
e non abbiate paura dei segni del cielo,
perché le genti hanno paura di essi.
2 Así dice Yahveh: Al proceder de los gentilles no os habituéis, ni de los signos celestes os espantéis. ¡Que se espanten de ellos los gentiles!
3 Poiché ciò che è il terrore dei popoli è un nulla,
non è che un legno tagliato nel bosco,
opera delle mani di chi lavora con l'ascia.
3 Porque las costumbres de los gentiles son vanidad: un madero del bosque, obra de manos del maestro que con el hacha lo cortó,
4 È ornato di argento e di oro,
è fissato con chiodi e con martelli,
perché non si muova.
4 con plata y oro lo embellece, con clavos y a martillazos se lo sujeta para que no se menee.
5 Gli idoli sono come uno spauracchio
in un campo di cocòmeri,
non sanno parlare,
bisogna portarli, perché non camminano.
Non temeteli, perché non fanno alcun male,
come non è loro potere fare il bene".
5 Son como espantajos de pepinar, que ni hablan. Tienen que ser tranportados, porque no andan. No les tengáis miedo, que no hacen ni bien ni mal.
6 Non sono come te, Signore;
tu sei grande
e grande la potenza del tuo nome.
6 No hay como tú, Yahveh; grande eres tú, y grande tu Nombre en poderío.
7 Chi non ti temerà, re delle nazioni?
Questo ti conviene,
poiché fra tutti i saggi delle nazioni
e in tutti i loro regni
nessuno è simile a te.
7 ¿Quién no te temerá, Rey de las naciones? Porque a ti se te debe eso. Porque entre todos los sabios de las naciones y entre todos sus reinos no hay nadie como tú.
8 Sono allo stesso tempo stolti e testardi;
vana la loro dottrina, come un legno.
8 Todos a la par son estúpidos y necios: lección de madera la que dan los ídolos.
9 Argento battuto e laminato portato da Tarsìs
e oro di Ofir,
lavoro di artista e di mano di orafo,
di porpora e di scarlatto è la loro veste:
tutti lavori di abili artisti.
9 Plata laminada, de Tarsis importada, y oro de Ofir; hechura de maestro y de manos de platero (de púrpura violeta y escarlata es su vestido): todos son obra de artistas.
10 Il Signore, invece, è il vero Dio,
egli è Dio vivente e re eterno;
al suo sdegno trema la terra,
i popoli non resistono al suo furore.

10 Pero Yahveh es el Dios verdadero; es el Dios vivo y el Rey eterno. Cuando se irrita, tiembla la tierra, y no aguantan las naciones su indignación.
11 Direte loro:
"Gli dèi che non hanno fatto il cielo e la terra scompariranno dalla terra e sotto il cielo".

11 (Así les diréis: «Los dioses que no hicieron el cielo ni la tierra, perecerán de la tierra y de debajo del cielo».)
12 Egli ha formato la terra con potenza,
ha fissato il mondo con sapienza,
con intelligenza ha disteso i cieli.
12 El es quien hizo la tierra con su poder, el que estableció el orbe con su saber, y con su inteligencia expandió los cielos.
13 Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel cielo.
Egli fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce lampi per la pioggia
e manda fuori il vento dalle sue riserve.
13 Cuando da voces, hay estruendo de aguas en los cielos, y hace subir las nubes desde el extremo de la tierra. El hace los relámpagos para la lluvia y saca el viento de sus depósitos.
14 Rimane inebetito ogni uomo, senza comprendere;
resta confuso ogni orafo per i suoi idoli,
poiché è menzogna ciò che ha fuso
e non ha soffio vitale.
14 Todo hombre es torpe para comprender, se avergüenza del ídolo todo platero, porque sus estatuas son una mentira y no hay espíritu en ellas.
15 Essi sono vanità, opere ridicole;
al tempo del loro castigo periranno.
15 Vanidad son, cosa ridícula; al tiempo de su visita perecerán.
16 Non è tale l'eredità di Giacobbe,
perché egli ha formato ogni cosa.
Israele è la tribù della sua eredità,
Signore degli eserciti è il suo nome.

16 No es así la «Parte de Jacob», pues él es el plasmador del universo, y aquel cuyo heredero es Israel; Yahveh Sebaot es su nombre.
17 Raccogli il tuo fardello fuori dal paese,
tu che sei cinta d'assedio,
17 Recoge del suelo tu mercancía, oh tú, que estás sitiada:
18 poiché dice il Signore:
"Ecco, questa volta, caccerò lontano
gli abitanti del paese;
li ridurrò alle strette, perché mi ritrovino".
18 porque así dice Yahveh: He aquí que yo voy a hondear a los moradores del país - ¡esta vez va de veras! - y les apremiaré de modo que den conmigo.
19 Guai a me a causa della mia ferita;
la mia piaga è incurabile.
Eppure io avevo pensato:
"È solo un dolore che io posso sopportare".
19 - «¡Ay de mí, por mi quebranto! ¡me duele la herida! Y yo que decía: “Ese es un sufrimiento, pero me lo aguantaré”...
20 La mia tenda è sfasciata
tutte le mie corde sono rotte.
I miei figli si sono allontanati da me e più non sono.
Nessuno pianta ancora la mia tenda
e stende i miei teli.
20 Mi tienda ha sido saqueada, y todos mis tensores arrancados. Mis hijos me han sido quitados y no existen. No hay quien despliegue ya mi tienda ni quien ice mis toldos».
21 I pastori sono diventati insensati,
non hanno ricercato più il Signore;
per questo non hanno avuto successo,
anzi è disperso tutto il loro gregge.
21 - Es que han sido torpes los pastores y no han buscado a Yahveh; así no obraron cuerdamente, y toda su grey fue dispersada.
22 Si ode un rumore che avanza
e un grande frastuono giunge da settentrione,
per ridurre le città di Giuda un deserto,
un rifugio di sciacalli.
22 ¡Se oye un rumor! ¡ya llega!: un gran estrépito del país del norte, para trocar las ciudades de Judá en desolación, guarida de chacales.
23 "Lo so, Signore, che l'uomo non è padrone della sua via,
non è in potere di chi cammina il dirigere i suoi passi.
23 Yo sé, Yahveh, que no depende del hombre su camino, que no es del que anda enderezar su paso.
24 Correggimi, Signore, ma con giusta misura,
non secondo la tua ira, per non farmi vacillare".
24 Corrígeme, Yahveh, pero con tino, no con tu ira, no sea que me quede en poco.
25 Riversa la tua collera sui popoli
che non ti conoscono
e sulle stirpi
che non invocano il tuo nome,
poiché hanno divorato Giacobbe
l'hanno divorato e consumato,
e hanno distrutto la sua dimora.
25 Vierte tu cólera sobre las naciones que te desconocen, y sobre los linajes que no invocan tu Nombre. Porque han devorado a Jacob hasta consumirle, lo han devorado y su mansión han desolado.