Sapienza 12
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA TINTORI |
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1 poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. | 1 Quanto è benigno e soave, o Signore, il tuo spirito in tutte le cose! |
2 Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore. | 2 Per questo tu castighi i traviati a poco per volta, li riprendi dei loro falli e li ammonisci, affinchè, messa da parte la malizia, credano in te, o Signore. |
3 Tu odiavi gli antichi abitanti della tua terra santa, | 3 Gli antichi abitatori della tua terra santa tu li avevi in orrore, |
4 perché compivano delitti ripugnanti, pratiche di magia e riti sacrileghi. | 4 perchè detestabili davanti a te eran le opere che facevano con malie ed empi sacrifizi: |
5 Questi spietati uccisori dei loro figli, divoratori di visceri in banchetti di carne umana, iniziati in orgiastici riti, | 5 uccidevano senza pietà i loro figlioli, mangiavano le viscere degli uomini, bevevano il sangue in mezzo alla tua sacra terra. |
6 genitori carnefici di vite indifese, tu li hai voluti distruggere per mano dei nostri antenati, | 6 Quei genitori carnefici di anime indifese tu li volesti distruggere per mano dei nostri padri, |
7 perché ricevesse una degna colonia di figli di Dio la regione da te stimata più di ogni altra. | 7 affinchè ricevesse la degna colonia dei figli di Dio quella terra a te cara sopra tutte. |
8 Ma anche con loro, perché uomini, fosti indulgente mandando loro le vespe come avanguardie del tuo esercito, perché li distruggessero a poco a poco. | 8 Ma anche ad essi, come ad uomini, avesti riguardo, e mandasti, precursori del tuo esercito, le vespe, affinchè li sterminassero a poco a poco. |
9 Pur potendo in battaglia dare gli empi in mano dei giusti, oppure distruggerli con bestie feroci o all'istante con un ordine inesorabile, | 9 Non perchè tu fossi impotente ad assoggettare colla guerra gli empi ai giusti, o a sterminarli d'un colpo con bestie feroci e con dura parola. |
10 colpendoli invece a poco a poco, lasciavi posto al pentimento, sebbene tu non ignorassi che la loro razza era perversa e la loro malvagità naturale e che la loro mentalità non sarebbe mai cambiata, | 10 Ma punendoli gradatamente davi luogo al pentimento, pur non ignorando quanto fosse scellerata quella nazione, e come fosse diventata natura la loro malizia, e che i loro pensieri non si potevano mai più cambiare. |
11 perché era una stirpe maledetta fin da principio. Non certo per timore di alcuno lasciavi impunite le loro colpe. | 11 Era infatti una razza maledetta fin da principio, e tu non per timore di altri lasciavi im puniti i loro peccati. |
12 E chi potrebbe domandarti: "Che hai fatto?", o chi potrebbe opporsi a una tua sentenza? Chi oserebbe accusarti per l'eliminazione di genti da te create? Chi si potrebbe costituire contro di te come difensore di uomini ingiusti? | 12 Chi potrà dirti: « Che hai fatto? » Chi oserà opporsi alla tua sentenza, chi verrà dinanzi a te come difensore di uomini empi? E chi ti potrà imputare lo sterminio di nazioni da te create? |
13 Non c'è Dio fuori di te, che abbia cura di tutte le cose, perché tu debba difenderti dall'accusa di giudice ingiusto. | 13 Non v'è infatti altro Dio fuori di te, che hai cura di tutto, da dover mostrare che non è ingiusta la tua sentenza. |
14 né un re né un tiranno potrebbe affrontarti in difesa di quelli che hai punito. | 14 Nè re, nè tiranno davanti a te potrà chieder conto di quelli che hai fatto perire. |
15 Essendo giusto, governi tutto con giustizia. Condannare chi non merita il castigo lo consideri incompatibile con la tua potenza. | 15 Ma siccome tu sei giusto, con giustizia regoli ogni cosa, e condannare chi non deve essere condannato lo tieni come indegno della tua potenza. |
16 La tua forza infatti è principio di giustizia; il tuo dominio universale ti rende indulgente con tutti. | 16 Così il tuo potere è principio di giustizia, e siccome sei il Signore di tutti, con tutti sei indulgente. |
17 Mostri la forza se non si crede nella tua onnipotenza e reprimi l'insolenza in coloro che la conoscono. | 17 Però fai mostra della tua potenza quando non sei creduto perfetto nella forza, e punisci l'audacia di chi non ti conosce. |
18 Tu, padrone della forza, giudichi con mitezza; ci governi con molta indulgenza, perché il potere lo eserciti quando vuoi. | 18 Tu, padrone della forza, giudichi con tranquillità, e con gran rispetto disponi di noi. E' infatti in tua mano il potere quando vuoi. |
19 Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo che il giusto deve amare gli uomini; inoltre hai reso i tuoi figli pieni di dolce speranza perché tu concedi dopo i peccati la possibilità di pentirsi. | 19 Con tali opere tu insegnasti al tuo popolo che bisogna esser giusti ed umani, e desti ai tuoi figli buone speranze, perchè, quando giudichi, tra i peccati dài luogo a penitenza. |
20 Se gente nemica dei tuoi figli e degna di morte tu hai punito con tanto riguardo e indulgenza, concedendole tempo e modo per ravvedersi dalla sua malvagità, | 20 Se infatti i nemici dei tuoi servi e i degni di morte tu li punisti con tanti riguardi, dando loro tempo e luogo di poter cessare dalla loro malizia, |
21 con quanta attenzione hai castigato i tuoi figli, con i cui padri concludesti, giurando, alleanze di così buone promesse? | 21 con quanta cautela avrai giudicati i tuoi figli, ai padri dei qual1 giurasti un patto d'ottime promesse? |
22 Mentre dunque ci correggi, tu colpisci i nostri nemici in svariatissimi modi, perché nel giudicare riflettiamo sulla tua bontà e speriamo nella misericordia, quando siamo giudicati. | 22 Se dunque correggi noi, con molti colpi flagelli i nostri nemici, affinchè, ripensandoci, giudichiamo della tua bontà, e speriamo la tua clemenza quando verremo giudicati. |
23 Perciò quanti vissero ingiustamente con stoltezza tu li hai tormentati con i loro stessi abomini. | 23 Per questo quelli che vissero da insensati e da ingiusti li straziasti coi più grandi tormenti per mezzo delle cose da loro adorate. |
24 Essi s'erano allontanati troppo sulla via dell'errore, ritenendo dèi i più abietti e i più ripugnanti animali, ingannati come bambini senza ragione. | 24 Essi per lungo tempo traviarono nella via dell'errore, stimando dèi quelli che fra gli animali sono i più vili, e, vivendo come dei ragazzi insensati, |
25 Per questo, come a fanciulli irragionevoli, hai mandato loro un castigo per derisione. | 25 per questo come a ragazzi insensati, infliggesti loro un castigo da scherno. |
26 Ma chi non si lascia correggere da castighi di derisione, sperimenterà un giudizio degno di Dio. | 26 Ma quelli che non si corressero agli scherni e alle grida provarono un castigo degno di Dio. |
27 Infatti, soffrendo per questi animali, si sdegnavano, perché puniti con gli stessi esseri che stimavano dèi, e capirono e riconobbero il vero Dio, che prima non avevano voluto conoscere. Per questo si abbatté su di loro il supremo dei castighi. | 27 Essi infatti, quando con indignazione soffrivano per mezzo di quelli che credevano dèi, mentre da essi erano straziati, videro e riconobbero per vero Dio quello che prima ricusavan di riconoscere: per questo piombò su di loro la finale condanna. |