Proverbi 8
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA MARTINI |
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1 La Sapienza forse non chiama e la prudenza non fa udir la voce? | 1 Non grida ella forse la sapienza, e la prudenza non alza ella la voce? |
2 In cima alle alture, lungo la via, nei crocicchi delle strade essa si è posta, | 2 Nelle cime più alte, e più rilevate, lungo le pubbliche vie, ai capi delle strade ella si sta, |
3 presso le porte, all'ingresso della città, sulle soglie degli usci essa esclama: | 3 Presso alle porte della città, sulle porte medesime parla ella, e dice: |
4 "A voi, uomini, io mi rivolgo, ai figli dell'uomo è diretta la mia voce. | 4 O uomini, a voi io grido, e a' figliuoli degli uomini si indirizza il mio parlare. |
5 Imparate, inesperti, la prudenza e voi, stolti, fatevi assennati. | 5 Imparate, o piccoli, la prudenza, e voi stolti prestate attenzione, |
6 Ascoltate, perché dirò cose elevate, dalle mie labbra usciranno sentenze giuste, | 6 Ascoltate, mentre di cose grandi son io per discorrere, e le mie labbra si apriranno ad annunziar la giustizia. |
7 perché la mia bocca proclama la verità e abominio per le mie labbra è l'empietà. | 7 La mia bocca sarà organo della verità, e le mie labbra detesteranno l'empietà, |
8 Tutte le parole della mia bocca sono giuste; niente vi è in esse di fallace o perverso; | 8 I miei discorsi son tutti giusti, nulla è in essi di storto, o di perverso: |
9 tutte sono leali per chi le comprende e rette per chi possiede la scienza. | 9 Sono diritti per quei, che hanno intelligenza, e facili per quelli, che amano di imparare. |
10 Accettate la mia istruzione e non l'argento, la scienza anziché l'oro fino, | 10 Fate acquisto della mia disciplina, piuttosto che del denaro, e anteponete all'oro la scienza. |
11 perché la scienza vale più delle perle e nessuna cosa preziosa l'uguaglia". | 11 Perocché la sapienza più vale, che tutte le cose più preziose, e non è da compararsi con lei qualunque cosa più cara. |
12 Io, la Sapienza, possiedo la prudenza e ho la scienza e la riflessione. | 12 In la sapienza abito trai buoni consigli, e presiedo ai saggi pensieri. |
13 Temere il Signore è odiare il male: io detesto la superbia, l'arroganza, la cattiva condotta e la bocca perversa. | 13 Il timor del Signore è odio del male: io detesto l'arroganza, e la superbia, e la via storta, e la bocca a due lingue. |
14 A me appartiene il consiglio e il buon senso, io sono l'intelligenza, a me appartiene la potenza. | 14 A me appartiene il consiglio, e l'equità, a me la prudenza, a me la fortezza. |
15 Per mezzo mio regnano i re e i magistrati emettono giusti decreti; | 15 Per me regnano i regi, e i legislatori ordinano quello, che è giusto: |
16 per mezzo mio i capi comandano e i grandi governano con giustizia. | 16 Per me i principi comandano, e i giudici amministrano la giustizia. |
17 Io amo coloro che mi amano e quelli che mi cercano mi troveranno. | 17 Io amo quei, che mi amano, e quelli, che di buon mattino si svegliano a ricercarmi, mi troveranno. |
18 Presso di me c'è ricchezza e onore, sicuro benessere ed equità. | 18 A me appartiene la dovizia, la gloria, le ampie ricchezze, e la giustizia: |
19 Il mio frutto val più dell'oro, dell'oro fino, il mio provento più dell'argento scelto. | 19 Perocché migliore dell'oro, e delle pietre preziose è il mio frutto, e dell'argento più fino li miei prodotti. |
20 Io cammino sulla via della giustizia e per i sentieri dell'equità, | 20 Nelle vie della giustizia io cammino, in mezzo ai sentieri di rettitudine, |
21 per dotare di beni quanti mi amano e riempire i loro forzieri. | 21 Per far ricchi coloro, che mi amano, e riempiere i loro tesori. |
22 Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, fin d'allora. | 22 Il Signore mi ebbe con seco nel cominciamento delle opere sue, da principio, prima che alcuna cosa creasse. |
23 Dall'eternità sono stata costituita, fin dal principio, dagli inizi della terra. | 23 Dall'eternità ebbi io principato, e ab antico, prima che fosse fatta la terra. |
24 Quando non esistevano gli abissi, io fui generata; quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua; | 24 Non erano ancora gli abissi, ed io era già concepita, non iscaturivano ancora i fonti delle acque, |
25 prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline, io sono stata generata. | 25 Non posavano ancora i monti sulla gravitante lor mole: prima delle colline era io partorita: |
26 Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi, né le prime zolle del mondo; | 26 Egli non avea ancor fatta la terra, né i fiumi, nè i cardini del mondo. |
27 quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sull'abisso; | 27 Quand'egli dava ordine ai cieli io era presente; quando con certa legge, e ne' loro confini chiudeva gli abissi: |
28 quando condensava le nubi in alto, quando fissava le sorgenti dell'abisso; | 28 Quand'egli lassù stabiliva l'aere, e sospendeva le sorgive delle acque: |
29 quando stabiliva al mare i suoi limiti, sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia; quando disponeva le fondamenta della terra, | 29 Quando i suoi confini fissava al mare, e dava legge alle acque, perché non oltre passassero i limiti loro; quand'ei gettava i fondamenti della terra |
30 allora io ero con lui come architetto ed ero la sua delizia ogni giorno, dilettandomi davanti a lui in ogni istante; | 30 Con lui era io disponendo tutte le cose, ed era ogni di mio diletto lo scherzare dinanzi a lui continuamente, |
31 dilettandomi sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo. | 31 Lo scherzare nell'universo: e mia delizia lo stare co' figliuoli degli uomini. |
32 Ora, figli, ascoltatemi: beati quelli che seguono le mie vie! | 32 Or adunque, o figliuoli, ascoltateli: Beati quelli, che battono le mie vie. |
33 Ascoltate l'esortazione e siate saggi, non trascuratela! | 33 Udite i mie documenti, e siate saggi, e non li rigettate. |
34 Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, per custodire attentamente la soglia. | 34 Beato l'uomo, che mi ascolta, e veglia ogni di all'ingresso delia mia casa, e sta attento sul liminare della mia porta: |
35 Infatti, chi trova me trova la vita, e ottiene favore dal Signore; | 35 Chi mi troverà, arerà trovata la vita, e dal Signore riceverà la salute: |
36 ma chi pecca contro di me, danneggia se stesso; quanti mi odiano amano la morte". | 36 Ma chi contro di me peccherà, farà torto all'anima propria. Tutti quelli, che odiano me, amano la morte. |