Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Geremia 31


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1In quel tempo - oracolo del Signore -
io sarò Dio per tutte le tribù di Israele
ed esse saranno il mio popolo".
2Così dice il Signore:
"Ha trovato grazia nel deserto
un popolo di scampati alla spada;
Israele si avvia a una quieta dimora".
3Da lontano gli è apparso il Signore:
"Ti ho amato di amore eterno,
per questo ti conservo ancora pietà.
4Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata,
vergine di Israele.
Di nuovo ti ornerai dei tuoi tamburi
e uscirai fra la danza dei festanti.
5Di nuovo pianterai vigne
sulle colline di Samaria;
i piantatori, dopo aver piantato, raccoglieranno.
6Verrà il giorno in cui grideranno le vedette
sulle montagne di Èfraim:
Su, saliamo a Sion,
andiamo dal Signore nostro Dio".

7Poiché dice il Signore:
"Innalzate canti di gioia per Giacobbe,
esultate per la prima delle nazioni,
fate udire la vostra lode e dite:
Il Signore ha salvato il suo popolo,
un resto di Israele".
8Ecco, li riconduco dal paese del settentrione
e li raduno all'estremità della terra;
fra di essi sono il cieco e lo zoppo,
la donna incinta e la partoriente;
ritorneranno qui in gran folla.
9Essi erano partiti nel pianto,
io li riporterò tra le consolazioni;
li condurrò a fiumi d'acqua
per una strada diritta in cui non inciamperanno;
perché io sono un padre per Israele,
Èfraim è il mio primogenito.
10Ascoltate, popoli, la parola del Signore,
annunziatela alle isole più lontane e dite:
"Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo costudisce come un pastore il suo gregge",
11perché il Signore ha redento Giacobbe,
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
12Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion,
affluiranno verso i beni del Signore,
verso il grano, il mosto e l'olio,
verso i nati dei greggi e degli armenti.
Essi saranno come un giardino irrigato,
non languiranno più.
13Allora si allieterà la vergine alla danza;
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
14Sazierò di delizie l'anima dei sacerdoti
e il mio popolo abbonderà dei miei beni.
Parola del Signore.

15Così dice il Signore: "Una voce si ode da Rama,
lamento e pianto amaro:
Rachele piange i suoi figli,
rifiuta d'essere consolata perché non sono più".
16Dice il Signore:
"Trattieni la voce dal pianto,
i tuoi occhi dal versare lacrime,
perché c'è un compenso per le tue pene;
essi torneranno dal paese nemico.
17C'è una speranza per la tua discendenza:
i tuoi figli ritorneranno entro i loro confini.
18Ho udito Èfraim rammaricarsi:
Tu mi hai castigato e io ho subito il castigo
come un giovenco non domato.
Fammi ritornare e io ritornerò,
perché tu sei il Signore mio Dio.
19Dopo il mio smarrimento, mi sono pentito;
dopo essermi ravveduto,
mi sono battuto l'anca.
Mi sono vergognato e ne provo confusione,
perché porto l'infamia della mia giovinezza.
20Non è forse Èfraim un figlio caro per me,
un mio fanciullo prediletto?
Infatti dopo averlo minacciato,
me ne ricordo sempre più vivamente.
Per questo le mie viscere si commuovono per lui,
provo per lui profonda tenerezza".
Oracolo del Signore.

21Pianta dei cippi,
metti pali indicatori,
sta' bene attenta alla strada,
alla via che hai percorso.
Ritorna, vergine di Israele,
ritorna alle tue città.
22Fino a quando andrai vagando, figlia ribelle?
Poiché il Signore crea una cosa nuova sulla terra:
la donna cingerà l'uomo!

23Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: "Si dirà ancora questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando avrò cambiato la loro sorte: Il Signore ti benedica, o dimora di giustizia, monte santo.24Vi abiteranno insieme Giuda e tutte le sue città, agricoltori e allevatori di greggi.25Poiché ristorerò copiosamente l'anima stanca e sazierò ogni anima che languisce".
26A questo punto mi sono destato e ho guardato; il mio sonno mi parve soave.

27"Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali renderò feconda la casa di Israele e la casa di Giuda per semenza di uomini e di bestiame.28Allora, come ho vegliato su di essi per sradicare e per demolire, per abbattere e per distruggere e per affliggere con mali, così veglierò su di essi per edificare e per piantare". Parola del Signore.

29"In quei giorni non si dirà più:
I padri han mangiato uva acerba
e i denti dei figli si sono allegati!

30Ma ognuno morirà per la sua propria iniquità; a ogni persona che mangi l'uva acerba si allegheranno i denti".

31"Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concluderò una alleanza nuova.32Non come l'alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d'Egitto, una alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore. Parola del Signore.33Questa sarà l'alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.34Non dovranno più istruirsi gli uni gli altri, dicendo: Riconoscete il Signore, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore; poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato".

35Così dice il Signore
che ha fissato il sole come luce del giorno,
la luna e le stelle come luce della notte,
che solleva il mare e ne fa mugghiare le onde
e il cui nome è Signore degli eserciti:
36"Quando verranno meno queste leggi
dinanzi a me - dice il Signore -
allora anche la progenie di Israele cesserà
di essere un popolo davanti a me per sempre".
37Così dice il Signore:
"Se si possono misurare i cieli in alto
ed esplorare in basso le fondamenta della terra,
anch'io rigetterò tutta la progenie di Israele
per ciò che ha commesso". Oracolo del Signore.

38"Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali la città sarà riedificata per il Signore dalla torre di Cananeèl fino alla porta dell'Angolo.39La corda per misurare si stenderà in linea retta fino alla collina di Gàreb, volgendo poi verso Goà.40Tutta la valle dei cadaveri e delle ceneri e tutti i campi fino al torrente Cedron, fino all'angolo della porta dei Cavalli a oriente, saranno consacrati al Signore; non sarà più sconvolta né distrutta mai più".

Note:

Ger 31,2:Ha trovato grazia nel deserto: circa la conversione nel deserto, cf. Os 2,16+ . Il tema del nuovo esodo che ricondurrà Israele dall'esilio, accennato qui e nei vv 8-9.21, sarà ripreso e sviluppato nel secondo Isaia (cf. Is 40,3+).

Ger 31,6:andiamo dal Signore nostro Dio: unità religiosa ritrovata attorno al santuario di Sion.

Ger 31,7:ha salvato il suo: con i LXX e Targum; il TM ha: «salva il tuo».

Ger 31,9:erano partiti nel pianto: con i LXX, che sembrano ispirarsi a Sal 126,5-6 per facilitare la comprensione; il TM, seguito da BJ, ha: «ritornano fra le lacrime»; questo testo è sorprendente; forse si può intendere supponendo che si tratti di lacrime di pentimento.

Ger 31,15:Rachele, sposa di Giacobbe, madre di Giuseppe, che generò a sua volta Efraim e Manasse, e di Beniamino. La sua tomba si trovava a Rama (1Sam 10,2), oggi er-Ram, 9 km a nord di Gerusalemme, non lontano da una Efrata (cf. Gen 35,19), sulle frontiere con Beniamino (Gs 18,25}). Anche Betlemme, abitata da un clan di efratei, venne soprannominata Efrata (Mi 5,1): di qui la tradizione che ha situato vicino a Betlemme la tomba di Rachele (cf. la glossa a Gen 35,19) e che ha portato Mt ad applicare al massacro degli innocenti il testo di Ger 31,15 (cf. Mt 2,17-18). - perché non sono più: con le versioni; il TM ha: «noi non siamo più» o «non è più».

Ger 31,19:mi sono battuto l'anca o «la coscia»: gesto di sdegno, tristezza, dolore o rimorso (cf. Ez 21,17).

Ger 31,22:Ripresa delle relazioni d'amore tra Israele e il suo sposo Jahve (cf. Os 1,2+). Questo testo ha la stessa portata messianica di Is 54,5s .

Ger 31,23-26:Questo oracolo e il successivo sono stati pronunziati verso il 587 (cf. Ger 30,1+).

Ger 31,26:Ragionamento del profeta, che si esprime forse ricorrendo a un proverbio noto.

Ger 31,29-30:Geremia si oppone qui a un detto (contro il quale si opporrà anche Ezechiele, cf. Ger 18,2) che esprimeva il vecchio principio della responsabilità collettiva; in questo caso è la solidarietà, nella pena, dei membri di una medesima famiglia. Il profeta annunzia per il futuro l'applicazione di un principio nuovo, che Ezechiele rivendicherà per il presente, quello di una punizione «personale» del peccatore (cf. Ez 14,12+; Ez 18).

Ger 31,31-34:I vv 31-34 costituiscono la vetta spirituale del libro di Geremia. Dopo il fallimento dell'antica alleanza (v 32; Ez 16,59) e il tentativo non riuscito di Giosia per restaurarla, il disegno di Dio appare in una luce nuova. Dopo una catastrofe che lascerà sussistere unicamente un «resto» (Is 4,3+), sarà nuovamente conclusa un'alleanza eterna (v 31), come al tempo di Noè (Is 54,9-10). Rimangono le antiche prospettive: fedeltà degli uomini alla legge, presenza divina che assicura agli uomini la pace e la prosperità materiale (Ez 36,29-30). Un simile ideale viene espresso mediante la formula «Io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo» (v 33; Ger 7,23; Ger 11,4; Ger 30,22; Ger 31,1; Ger 32,38; Ez 11,20; Ez 36,28; Ez 37,27; Zc 8,8 ; cf. Dt 7,6+). La novità dell'alleanza poggia su tre punti: 1. l'iniziativa divina del perdono dei peccati (v 34; Ez 36,25; Ez 36,29; Sal 51,3-4; Sal 51,9); Sal 2 . la responsabilità e la retribuzione personale (v 29; cf. Ez 14,12+); Ez 3 . l'interiorizzazione della religione: la legge cessa di essere solo un codice esterno per diventare un'ispirazione che tocca il «cuore» dell'uomo (v 33; Ger 24,7; Ger 32,39), sotto l'influsso dello Spirito di Dio che dà all'uomo un cuore nuovo (Ez 36,26-27; Sal 51,12 ; cf. Ger 4,4+), capace di conoscere Dio (Os 2,22+). Questa alleanza nuova ed eterna, proclamata nuovamente da Ezechiele (Ez 36,25-28), dagli ultimi capitoli di Isaia (Is 55,3; Is 59,21; Is 61,8 ; cf. Bar 2,35), vissuta nel Sal 51 , verra inaugurata dal sacrificio di Cristo (Mt 26,28p) e gli apostoli ne annunzieranno il compimento (2Cor 3,6; Rm 11,27; Eb 8,6-13; Eb 9,15s; 1Gv 5,20+).

Ger 31,35:la luna e le stelle: queste parole sono precedute in ebr. da huqqot, «le leggi della luna...»; BJ per ragioni di parallelismo non omette questo termine ma congettura hoqeq, «che comanda alla luna e alle stelle di illuminare».

Ger 31,38:Si rialzeranno le rovine lasciate dai babilonesi: la torre di Cananeèl, a nord-est dei bastioni (Ne 3,1); la porta dell'Angolo, a nord-ovest (2Re 14,13); la porta dei Cavalli a sud-est (Ne 3,28).

Ger 31,39:Gàreb non viene menzionato altrove. - Goà, che ugualmente appare solo qui, potrebbe trovarsi alla congiunzione delle tre valli Geenna, Tiropeon e Cedron; la valle dei cadaveri e delle ceneri (alla lettera, della «cenere grassa» delle vittime, cf. Lv 1,16; Lv 4,12; Lv 6,3-4) è la Geenna (Ger 7,31; Ger 19,6) che si trova a sud-ovest di Gerusalemme, mentre il Cedron è a est. Questa presentazione di Gerusalemme ricostruita annunzia già i capitoli conclusivi del libro di Ezechiele.