Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbia 1


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VULGATADIODATI
1 Parabolæ Salomonis, filii David, regis Israël,
1 I PROVERBI di Salomone, figliuolo di Davide, Re d’Israele;
2 ad sciendam sapientiam et disciplinam ;
2 Per conoscere sapienza ed ammaestramento, Per intendere i detti di senno;
3 ad intelligenda verba prudentiæ,
et suscipiendam eruditionem doctrinæ,
justitiam, et judicium, et æquitatem :
3 Per ricevere ammaestramento di buon senno, Di giustizia, di giudicio e di dirittura;
4 ut detur parvulis astutia,
adolescenti scientia et intellectus.
4 Per dare avvedimento a’ semplici. E conoscenza, ed accorgimento a’ fanciulli.
5 Audiens sapiens, sapientior erit,
et intelligens gubernacula possidebit.
5 Il savio li udirà, e ne accrescerà la sua scienza; E l’uomo intendente ne acquisterà buoni consigli, e governo;
6 Animadvertet parabolam et interpretationem,
verba sapientum et ænigmata eorum.
6 Per comprender le sentenze ed i bei motti, Le parole de’ savi ed i lor detti oscuri
7 Timor Domini principium sapientiæ ;
sapientiam atque doctrinam stulti despiciunt.
7 IL timor del Signore è il capo della scienza; Ma gli stolti sprezzano la sapienza e l’ammaestramento.
8 Audi, fili mi, disciplinam patris tui,
et ne dimittas legem matris tuæ :
8 Ascolta, figliuol mio l’ammaestramento di tuo padre; E non lasciar l’insegnamento di tua madre;
9 ut addatur gratia capiti tuo,
et torques collo tuo.
9 Perciocchè saranno un fregio grazioso al tuo capo, E collane al tuo collo
10 Fili mi, si te lactaverint peccatores,
ne acquiescas eis.
10 Figliuol mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, Non acconsentir loro.
11 Si dixerint : Veni nobiscum, insidiemur sanguini ;
abscondamus tendiculas contra insontem frustra ;
11 Se dicono: Vieni con noi, poniamo agguati al sangue, Insidiamo di nascosto l’innocente impunitamente;
12 deglutiamus eum sicut infernus viventem,
et integrum quasi descendentem in lacum ;
12 Tranghiottiamoli tutti vivi, come il sepolcro; E tutti intieri, a guisa di quelli che scendono nella fossa;
13 omnem pretiosam substantiam reperiemus ;
implebimus domos nostras spoliis :
13 Noi troveremo ogni sorte di preziosi beni, Noi empieremo le nostre case di spoglie;
14 sortem mitte nobiscum,
marsupium unum sit omnium nostrum :
14 Tu trarrai la tua sorte con noi; Fra noi non vi sarà che una sola borsa;
15 fili mi, ne ambules cum eis ;
prohibe pedem tuum a semitis eorum :
15 Figliuol mio, non inviarti con loro; Rattieni il tuo piè dal lor sentiero.
16 pedes enim illorum ad malum currunt,
et festinant ut effundant sanguinem.
16 Perciocchè i lor piedi corrono al male, E si affrettano a spandere il sangue.
17 Frustra autem jacitur rete
ante oculos pennatorum.
17 Perciocchè invano si tende la rete Dinanzi agli occhi d’ogni uccello;
18 Ipsi quoque contra sanguinem suum insidiantur,
et moliuntur fraudes contra animas suas.
18 Ma essi pongono agguati al lor proprio sangue, Ed insidiano nascosamente l’anima loro.
19 Sic semitæ omnis avari :
animas possidentium rapiunt.
19 Tali sono i sentieri d’ogni uomo dato all’avarizia; Ella coglie l’anima di coloro in cui ella si trova
20 Sapientia foris prædicat ;
in plateis dat vocem suam :
20 LA somma Sapienza grida di fuori; Ella fa sentir la sua voce per le piazze;
21 in capite turbarum clamitat ;
in foribus portarum urbis profert verba sua, dicens :
21 Ella grida in capo de’ luoghi delle turbe; Ella pronunzia i suoi ragionamenti nell’entrate delle porte, nella città,
22 Usquequo, parvuli, diligitis infantiam,
et stulti ea quæ sibi sunt noxia cupient,
et imprudentes odibunt scientiam ?
22 Dicendo: Infino a quando, o scempi, amerete la scempietà? Ed infino a quando gli schernitori prenderanno piacere in ischernire, Ed i pazzi avranno in odio la scienza?
23 convertimini ad correptionem meam.
En proferam vobis spiritum meum,
et ostendam vobis verba mea.
23 Convertitevi alla mia riprensione; Ecco, io vi sgorgherò lo spirito mio; Io vi farò assapere le mie parole.
24 Quia vocavi, et renuistis ;
extendi manum meam, et non fuit qui aspiceret :
24 Perciocchè io ho gridato, e voi avete ricusato di ascoltare; Io ho distesa la mano, e niuno ha porto attenzione;
25 despexistis omne consilium meum,
et increpationes meas neglexistis.
25 Ed avete lasciato ogni mio consiglio, E non avete gradita la mia correzione;
26 Ego quoque in interitu vestro ridebo,
et subsannabo cum vobis id quod timebatis advenerit.
26 Io altresì riderò della vostra calamità; Io mi farò beffe, quando il vostro spavento sarà venuto;
27 Cum irruerit repentina calamitas,
et interitus quasi tempestas ingruerit ;
quando venerit super vos tribulatio et angustia :
27 Quando il vostro spavento sarà venuto, a guisa di ruina, E la vostra calamità sarà giunta, a guisa di turbo; Quando angoscia e distretta vi sarà sopraggiunta.
28 tunc invocabunt me, et non exaudiam ;
mane consurgent, et non invenient me :
28 Allora essi grideranno a me, ma io non risponderò; Mi ricercheranno sollecitamente, ma non mi troveranno;
29 eo quod exosam habuerint disciplinam,
et timorem Domini non susceperint,
29 Perciocchè hanno odiata la scienza, E non hanno eletto il timor del Signore;
30 nec acquieverint consilio meo,
et detraxerint universæ correptioni meæ.
30 E non hanno gradito il mio consiglio, Ed hanno disdegnata ogni mia correzione.
31 Comedent igitur fructus viæ suæ,
suisque consiliis saturabuntur.
31 Perciò mangeranno del frutto delle lor vie, E saranno saziati de’ lor consigli.
32 Aversio parvulorum interficiet eos,
et prosperitas stultorum perdet illos.
32 Perciocchè lo sviamento degli scempi li uccide, E l’error degli stolti li fa perire.
33 Qui autem me audierit, absque terrore requiescet,
et abundantia perfruetur, timore malorum sublato.
33 Ma chi mi ascolta abiterà in sicurtà, E viverà in riposo, fuor di spavento di male