Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 7


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Hic enim Melchisedech, rex Salem, sacerdos Dei summi, qui ob viavit Abrahae regresso a caede regum et benedixit ei,1 Or questo Melchisedech, re di Salem, sacerdote del sommo Dio, che andò incontro ad Abramo, quando questi ritornava dalla sconfitta dei re, che lo benedisse,
2 cui et decimam omnium divisit Abraham, primum quidem, qui interpretatur rex iustitiae, deinde autem et rex Salem, quod est rex Pacis,2 che da Abramo ricevette la decima d'ogni cosa, che secondo la significazione del nome, è « re di Giustizia » ed è anche re di Salem, vale a dire « re di pace »,
3 sine patre, sine matre, sine genealogia, neque initium dierum neque finem vitae habens, assimilatus autem Filio Dei, manet sacerdos in perpetuum.
3 che è senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni, senza fine di vita (somiglia proprio al Figlio di Dio), rimane sacerdote in eterno.
4 Intuemini autem quantus sit hic, cui et decimam dedit de praecipuis Abraham patriarcha.4 Or osservate quanto diventi grande Melchisedech, se perfino il patriarca Abramo gli diede le decime della miglior preda,
5 Et illi quidem, qui de filiis Levi sacerdotium accipiunt, mandatum habent decimas sumere a populo secundum legem, id est a fratribus suis, quamquam et ipsi exierunt de lumbis Abrahae;5 invece quelli dei figli di Levi che sono assunti al sacerdozio, hanno per legge ordine di ricvere le decime dal popolo, cioè dai propri fratelli, quantunque usciti anch'essi, dai lombi d'Abramo;
6 hic autem, cuius generatio non annumeratur in eis, decimam sumpsit ab Abraham et eum, qui habebat repromissiones, benedixit.6 mentre Melchisedech, non uscito dalla loro stirpe, ricevette le decime da Abramo e benedì chi aveva le promesse.
7 Sine ulla autem contradictione, quod minus est, a meliore benedicitur.
7 Or senza dubbio è il minore che riceve la benedizione dal maggiore.
8 Et hic quidem decimas morientes homines sumunt; ibi autem testimonium accipiens quia vivit.8 Inoltre qui ricevon le decime uomini mortali, là invece uno del quale è attestata la vita.
9 Et, ut ita dictum sit, per Abraham et Levi, qui decimas accipit, decimatus est;9 E potrebbe dirsi che in Abramo pagò le decime anche Levi che le riscuote,
10 adhuc enim in lumbis patris erat, quando obviavit ei Melchisedech.
10 perché era tuttora nei lombi del padre, quando a questo andò incontro a Melchisedech.
11 Si ergo consummatio per sacerdotium leviticum erat, populus enim sub ipso legem accepit, quid adhuc necessarium secundum ordinem Melchisedech alium surgere sacerdotem et non secundum ordinem Aaron dici?11 Se dunque la perfezione fosse stata possibile sotto il sacerdozio levitico (chè sotto di esso il popolo ricevè la legge), qual bisogno c'era che uscisse fuori un altro sacerdote secondo l'ordine di Aronne?
12 Translato enim sacerdotio, necesse est, ut et legis translatio fiat.12 Mutato sacerdozio, vien di necessità mutata anche la legge
13 De quo enim haec dicuntur, ex alia tribu est, ex qua nullus altari praesto fuit;13 or Colui del quale son dette queste cose appartiene ad un'altra tribù, nessun membro della quale servì mai all'altare.
14 manifestum enim quod ex Iuda ortus sit Dominus noster, in quam tribum nihil de sacerdotibus Moyses locutus est.
14 Tutti sanno infatti che il Signor nostro nacque dalla tribù di Giuda, alla quale Mosè non parlò mai di sacerdoti.
15 Et amplius adhuc manifestum est, si secundum similitudinem Melchisedech exsurgit alius sacerdos,15 E la cosa si fa più evidente che mai se sorge un altro sacerdote a somiglianza di Melchisedech,
16 qui non secundum legem mandati carnalis factus est sed secundum virtutem vitae insolubilis,16 e divien tale non in virtù della legge dei riti carnali, ma in virtù di una vita imperitura;
17 testimonium enim accipit:
“ Tu es sacerdos in aeternum secundum ordinem Melchisedech ”.
17 ecco infatti la testimonianza che gli è resa: Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedech.
18 Reprobatio quidem fit praecedentis mandati propter infirmitatem eius et inutilitatem,18 Così viene abrogata la legge precedente per la sua debolezza ed inutilità
19 nihil enim ad perfectum adduxit lex; introductio vero melioris spei, per quam proximamus ad Deum.
19 (infatti la legge non portò nulla a perfezione) e viene introdotta una migliore speranza per la quale ci accostiamo a Dio.
20 Et quantum non est sine iure iurando; illi quidem sine iure iurando sacerdotes facti sunt,20 Or siccome è sacerdote non senza giuramento (gli altri sono stati fatti senza giuramento,
21 hic autem cum iure iurando per eum, qui dicit ad illum:
“ Iuravit Dominus et non paenitebit eum: Tu es sacerdos in aeternum ”,
21 ma esso col giuramento di colui che gli disse: « Il Signore l'ha giurato e non se ne pentirà: tu sei sacerdote in eterno »),
22 in tantum et melioris testamenti sponsor factus est Iesus.
22 Gesù è diventato mallevadore di un'alleanza molto più eccellente.
23 Et illi quidem plures facti sunt sacerdotes, idcirco quod morte prohibebantur permanere;23 Inoltre quelli sono stati fatti sacerdoti in gran numero, perché per la morte eran tolti dall'ufficio,
24 hic autem eo quod manet in aeternum, intransgressibile habet sacerdotium;24 egli invece, siccome rimane eternamente, ha un sacerdozio sempiterno,
25 unde et salvare in perpetuum potest accedentes per semetipsum ad Deum, semper vivens ad interpellandum pro eis.
25 e quindi può anche in perpetuo salvare coloro che per mezzo suo si accostano a Dio, vivendo sempre a intercedere per noi.
26 Talis enim et decebat ut nobis esset pontifex, sanctus, innocens, impollutus, segregatus a peccatoribus et excelsior caelis factus;26 E certo era conveniente che noi avessimo un tal pontefice santo, innocente, immacolato, segregato dai peccatori e sublimato sopra i cieli,
27 qui non habet necessitatem cotidie, quemadmodum pontifices, prius pro suis delictis hostias offerre, deinde pro populi; hoc enim fecit semel semetipsum offerendo.27 che non ha bisogno come quei sacerdoti di offrire ogni gioro sacrifizi, prima per i suoi peccati e poi per quelli del popolo, perché ciò l'ha fatto una volta per sempre, offrendo se stesso.
28 Lex enim homines constituit pontifices infirmitatem habentes; sermo autem iuris iurandi, quod post legem est, Filium in aeternum consummatum.
28 La legge infatti costituì sacerdoti uomini, soggetti a debolezze; ma la parola del giuramento, posteriore alla legge, costituisce il Figliolo che è perfetto in eterno.