Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Numeri 16


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Ecce autem Core filius Isaar filii Caath filii Levi et Dathan atque Abiram filii Eliab, Hon quoque filius Pheleth de filiis Ruben1 Allora Core figliuolo di Isaar figliuolo di Caath figliuolo di Levi, e Dathan e Abironfigliuoli di Eliab, e Hon figliuolo di Pheleth della stirpe di Ruben
2 surrexerunt contra Moysen aliique filiorum Israel ducenti quinquaginta viri proceres synagogae vocati ad concilium, viri famosi.2 Si levaron su contro Mosè insieme con altri dugento cinquanta figliuoli d'Israele de' piùillustri della sinagoga, e i quali in occasion di adunanze erano nominatamente invitati.
3 Cumque stetissent adversum Moysen et Aaron, dixerunt: “ Sufficiat vobis quia omnis congregatio sanctorum est, et in ipsis est Dominus! Cur elevamini super congregationem Domini? ”.
3 E portatisi al cospetto di Mosè e di Aronne, dissero: Contentatevi un poco, conciossiachéquesto è un popolo tutto di santi; e con essi si sta il Signore: con qual titolo v'inalzatevoi sopra il popolo del Signore?
4 Quod cum audisset Moyses, cecidit pronus in faciem4 Udita tal cosa, Mosè si prostrò boccone per terra:
5 locutusque ad Core et ad omne concilium: “ Mane, inquit, notum faciet Dominus qui ad se pertineant et qui sint sancti, et sanctos applicabit sibi; et, quos elegerit, appropinquare sibi faciet.5 E disse a Core, e a tutta quella gente: Domani il Signore farà manifesto, chi sien quelliche son suoi, e chiamerà a sé que' che son santi: e si appresseranno a lui quei ch'egli avràeletti.
6 Hoc igitur facite: tollat unusquisque turibulum suum, tu, Core, et omne concilium tuum;6 Fate adunque così: Prenda ciascuno il sua turibolo, tu, Core, e tutta la tua sequela:
7 et hausto cras igne, ponite desuper thymiama coram Domino; et, quemcumque elegerit, ipse erit sanctus. Sufficiat vobis, filii Levi! ”.
7 E domani, messovi il fuoco, ponetevi sopra l'incenso dinanzi al Signore: e chiunque da luisarà eletto, quegli sarà santo: voi v'inalberate assai, o figliuoli di Levi.
8 Dixitque rursum ad Core: “ Audite, filii Levi.8 E disse di più a Core: Figliuoli di Levi, udite:
9 Num parum vobis est quod separavit vos Deus Israel ab omni congregatione et iunxit sibi, ut serviretis ei in cultu habitaculi Domini et staretis coram frequentia populi et ministraretis pro ea?9 È egli poco per voi l'avervi il Dio d'Israele separati da tutto il popolo, e uniti a sé,affinché lo serviste nel culto del tabernacolo, e steste dinanzi alla moltitudine delpopolo, esercitando il suo ministero?
10 Idcirco ad se fecit accedere te et omnes fratres tuos filios Levi, ut vobis etiam sacerdotium vindicetis,10 A questo fine ha egli fatto accostare a sé e te, e tutti i tuoi fratelli figliuoli di Levi,affinché vi usurpiate anche il sacerdozio,
11 et omne concilium tuum stet contra Dominum? Quid est enim Aaron, ut murmuretis contra eum? ”.
11 E perché tutta la tua sequela si metta in battaglia contro il Signore? che è egli Aronne,che vi mettiate a mormorare contro di lui?
12 Misit ergo Moyses, ut vocaret Dathan et Abiram filios Eliab, qui responderunt: “ Non venimus!12 Mandò adunque Mosè a chiamare Dathan e Abiron figliuoli di Eliab. I quali risposero: Noi nonvenghiamo:
13 Numquid parum est tibi quod eduxisti nos de terra, quae lacte et melle manabat, ut occideres in deserto, nisi et dominatus fueris nostri?13 Ti par forse poco l'averci levati da una terra, che scorre latte e miele, per ammazzarci neldeserto, se di più non ci tiranneggi?
14 Revera non induxisti nos in terram, quae fluit rivis lactis et mellis, nec dedisti nobis possessiones agrorum et vinearum! An et oculos illorum hominum vis eruere? Non venimus! ”.
14 Veramente tu ci hai condotti in una terra, che scorre latte e miele, e ci hai date delletenute di campi, e di vigne: vuoi tu ancora cavarci gli occhi? noi non venghiamo.
15 Iratusque Moyses valde ait ad Dominum: “ Ne respicias sacrificia eorum; tu scis quod ne asellum quidem umquam acceperim ab eis nec afflixerim quempiam eorum ”.
15 E sdegnato forte Mosè disse al Signore: Non volgere gli occhi a' loro sacrifizii: tu sai,com'io non ho mai preso da costoro neppur un asinello, e non ho fatto torto ad alcuno diessi.
16 Dixitque ad Core: “ Tu et omne concilium tuum state seorsum coram Domino, et Aaron die crastino separatim.16 E disse a Core: Tu, e tutta la tua sequela state da una parte dinanzi al Signore, ed Aronnedomani dall'altra parte:
17 Tollite singuli turibula vestra et ponite super ea incensum offerentes Domino ducenta quinquaginta turibula; tu et Aaron teneatis unusquisque turibulum suum ”.17 Pigliate ciascuno i vostri turiboli, e mettetevi sopra l'incenso, offrendo al Signoredugento cinquanta turiboli: Aronne parimente avrà il suo turibolo.
18 Quod cum fecissent, stantibus Moyse et Aaron,18 E quelli avendo fatto questo alla presenza di Mosè e di Aronne,
19 et coacervasset Core adversum eos omne concilium ad ostium tabernaculi conventus, apparuit cunctis gloria Dornini.
19 E avendo raunato in folla tutta la moltitudine all'ingresso del tabernacolo, si fece a tuttivedere la gloria del Signore.
20 Locutusque Dominus ad Moysen et Aaron ait:20 E il Signore parlò a Mosè e ad Aronne, e disse:
21 “ Separamini de medio congregationis huius, ut eos repente disperdam ”.21 Segregatevi da quest'adunanza, affinché io tutti a un tratto li disperga.
22 Qui ceciderunt proni in faciem atque dixerunt: “ Deus, Deus spirituum universae carnis; num, uno peccante, contra omnes ira tua desaeviet? ”.22 Si prostraron questi boccone per terra, e dissero: Fortissimo Dio degli spiriti di tutti gliuomini, infierirebb'ella mai l'ira tua contro di tutti pel peccato di un solo?
23 Et ait Dominus ad Moysen:23 E il Signore disse a Mosè:
24 “ Praecipe universo populo, ut separetur ab habitaculis Core et Dathan et Abiram ”.
24 Comanda a tutto il popolo, che si separi dalle tende di Core, di Dathan, e di Abiron.
25 Surrexitque Moyses et abiit ad Dathan et Abiram et, sequentibus eum senioribus Israel,25 E Mosè si alzò, e andò a trovare Dathan e Abiron: e seguendolo i seniori d'Israele,
26 dixit ad turbam: “ Recedite ab habitaculis hominum impiorum et nolite tangere, quae ad eos pertinent, ne involvamini in peccatis eorum ”.26 E disse al popolo: Ritiratevi dalle tende degli uomini empii, e non toccate nissuna dellecose loro per non essere a parte de' loro peccati.
27 Cumque recessissent a tentoriis eorum per circuitum, Dathan et Abiram egressi stabant in introitu papilionum suorum cum uxoribus et filiis et parvulis.
27 E ritiratosi il popolo d'intorno alle tende di quelli, Dathan e Abiron vennero a porsiall'ingresso dei loro padiglioni insieme colle mogli, e co' figliuoli, e con tutti icompagni.
28 Et ait Moyses: “ In hoc scietis quod Dominus miserit me, ut facerem universa, quae cernitis, et non ex proprio ea corde protulerim:28 E Mosè disse: Da questo voi conoscerete, come il Signore mi ha mandato a fare tutte quellecose, che avete veduto, e come io non le ho cavate dalla mia testa:
29 si consueta hominum morte interierint, et visitaverit eos plaga, qua et ceteri visitari solent, non misit me Dominus.29 Se costoro morranno di morte ordinaria tra gli uomini, e saran visitati da un flagello, dalquale anche gli altri soglion essere visitati, il Signore non mi ha mandato:
30 Sin autem novam rem fecerit Dominus, ut aperiens terra os suum deglutiat eos et omnia, quae ad illos pertinent, descenderintque viventes in infernum, scietis quod blasphemaverint Dominum ”.
30 Ma se il Signore fa cosa si nuova, che aprendo la terra la sua bocca divori costoro, e tuttele cose loro, e che vivi scendano nell'inferno, voi conoscerete, che hanno bestemmiato ilSignore.
31 Confestim igitur, ut cessavit loqui, dirupta est terra sub pedibus eorum31 E appena ebbe finito di dire, che spaccatasi la terra sotto i piedi di coloro,
32 et aperiens os suum devoravit illos cum domibus suis et omnibus hominibus Core et universa substantia eorum;32 E spalancata la sua bocca, li divorò insieme colle tende, e con tutte le cose loro:
33 descenderuntque vivi in infernum operti humo et perierunt de medio congregationis.33 E ricoperti dalla terra sceser vivi all'inferno, e perirono in mezzo alla moltitudine.
34 At vero omnis Israel, qui stabat per gyrum, fugit ad clamorem pereuntium dicens: “ Ne forte et nos terra deglutiat ”.34 Ma tutto Israele, che stava all'intorno, alle strida di que' che perivano, si diede allafuga, dicendo: Che noi pure non c'ingoi la terra.
35 Sed et ignis egressus a Domino interfecit ducentos quinquaginta viros, qui offerebant incensum.
35 È oltre a questo un fuoco spedito dal Signore uccise i dugento cinquanta uomini, cheofferivan l'incenso.
36 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
37 Ordina ad Eleazaro sacerdote figliuolo di Aronne, che prenda i turiboli sparsi in mezzoall'incendio, e disperga qua e là il fuoco: perocché quegli sono consacrati
38 Per la morte de' peccatori; ed egli li riduca in lame, e li conficchi all'altare, perché inessi fu offerto incenso al Signore, onde rimasero consacrati, affinché i figliuoli d'Israeleli tengano innanzi agli occhi come un segno, e monumento.
39 Prese adunque Eleazaro sacerdote i turiboli di bronzo, de' quali si eran serviti coloro, cheerano stati divorati dall'incendio, e li tirò in lame, e le affisse all'altare:
40 Affinché in appresso servissero a' figliuoli d'Israele di documento, perché nissunoestraneo, e che non sia della stirpe di Aronne, si accosti ad offerir l'incenso al Signore,affinché non abbia a soffrire quello che soffrì Core, e tutta la sua sequela, secondo laparola del Signore a Mosè.
41 Ma il dì seguente mormorava tutta la turba de' figliuoli d'Israele contro Mosè ed Aronne,dicendo: Voi avete fatto morire la gente del Signore.
42 E pigliando piede la sedizione, e crescendo il tumulto,
43 Mosè ed Aronne si fuggirono nel tabernacolo dell'alleanza. E quando vi furono entrati, lanuvola lo ricoperse, e apparve la gloria del Signore.
44 E il Signore disse a Mosè.
45 Toglietevi di mezzo a questa moltitudine, or ora io gli sterminerò. E stando quelliprostrati per terra,
46 Disse Mosè ad Aronne: Prendi il turibolo, e messovi del fuoco dell'altare, ponvi sopral'incenso, e va' subito a trovare il popolo per far orazione per lui: imperocché il Signoreha già sciolto il freno all'ira sua, e il flagello infierisce.
47 E Aronne avendo ciò fatto, ed essendo corso nel mezzo alla moltitudine, che era già desolatadall'incendio, offerse i timiami:
48 E stando di mezzo tra i morti e i vivi, pregò pel popolo, e il flagello cessò.
49 E gli uccisi furono quattordicimila settecento uomini senza quelli che perirono nellasedizione di Core.
50 E Aronne ritornò da Mosè alla porta del tabernacolo dell'alleanza, finito che fu losterminio.