Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ezechiele 8


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NOVA VULGATADIODATI
1 Et factum est in anno sexto, in sexto mense, in quinta mensis, egosedebam in domo mea, et senes Iudae sedebant coram me, et cecidit super me ibimanus Domini Dei,1 POI avvenne, nell’anno sesto, nel quinto giorno del sesto mese, che sedendo io in casa mia, e sedendo gli anziani di Giuda in mia presenza, la mano del Signore Iddio cadde quivi sopra me.
2 et vidi: et ecce similitudo quasi aspectus viri, ab aspectulumborum eius et deorsum ignis, et a lumbis eius et sursum quasi aspectussplendoris ut visio electri.2 Ed io riguardai, ed ecco la sembianza d’un uomo simile in vista al fuoco; dall’apparenza de’ lombi di esso in giù, vi era fuoco; e da’ lombi in su, vi era come l’apparenza d’un grande splendore, simile al colore di fin rame scintillante.
3 Emisit similitudinem manus et apprehendit me incincinno capitis mei; et elevavit me spiritus inter terram et caelum et adduxitin Ierusalem, in visionibus Dei, iuxta ostium interius, quod respiciebataquilonem, ubi erat statutum idolum zeli ad provocandam aemulationem.3 Ed egli stese una sembianza di mano, e mi prese per la chioma della mia testa; e lo Spirito mi levò fra cielo e terra, e mi menò in Gerusalemme, in visioni di Dio, all’entrata della porta di dentro, che guarda verso il Settentrione, dove era la cappella dell’idolo di gelosia, che provoca a gelosia.
4 Et ecceibi gloria Dei Israel secundum visionem, quam videram in campo;4 Ed ecco, quivi era la gloria dell’Iddio d’Israele, simile alla visione che io avea veduta nella campagna.
5 et dixit adme: “ Fili hominis, leva oculos tuos ad viam aquilonis ”. Et levavi oculosmeos ad viam aquilonis, et ecce ab aquilone portae altaris hoc idolum zeli inintroitu.5 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, leva ora gli occhi tuoi verso il Settentrione. Ed io levai gli occhi miei verso il Settentrione; ed ecco, dal Settentrione, alla porta dell’altare, all’entrata, era quell’idolo di gelosia.
6 Et dixit ad me: “ Fili hominis, putasne vides tu, quid istifaciunt, abominationes magnas, quas domus Israel facit hic, ut procul recedam asanctuario meo? Et adhuc conversus videbis abominationes maiores ”.
6 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, vedi tu ciò che costoro fanno? le grandi abbominazioni che la casa d’Israele commette qui; acciocchè io mi dilunghi dal mio santuario? ma pur di nuovo vedrai ancora altre grandi abbominazioni
7 Et duxit me ad ostium atrii, et vidi: et ecce foramen unum in pariete.7 Ed egli mi condusse all’entrata del cortile, ed io riguardai, ed ecco un buco nella parete.
8 Etdixit ad me: “Fili hominis, fode parietem”; et cum perfodissem parietem,apparuit ostium unum.8 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, fa’ ora un foro in questa parete. Ed io feci un foro nella parete; ed ecco un uscio.
9 Et dixit ad me: “ Ingredere et vide abominationespessimas, quas isti faciunt hic ”.9 Ed egli mi disse: Entra, e vedi le scellerate abbominazioni ch’essi commettono qui.
10 Et ingressus vidi: et ecce omnissimilitudo reptilium et animalium abominatio et universa idola domus Israeldepicta erant in pariete in circuitu per totum;10 Io dunque entrai, e riguardai; ed ecco delle figure di rettili, e d’animali d’ogni specie, cosa abbominevole; e tutti gl’idoli della casa d’Israele, ritratti in su la parete attorno attorno.
11 et septuaginta viri desenioribus domus Israel, et Iezonias filius Saphan stabat in medio eorumstantium ante picturas, et unusquisque habebat turibulum in manu sua, et vapornebulae de ture consurgebat.11 E settant’uomini degli anziani della casa d’Israele, con Iaazania figliuolo di Safan, ch’era in piè per mezzo loro, stavano diritti davanti a quelli, avendo ciascuno il suo turibolo in mano, onde saliva una folta nuvola di profumo.
12 Et dixit ad me: “ Certe vides, fili hominis,quae seniores domus Israel faciunt in tenebris, unusquisque in cubiculosimulacri sui; dicunt enim: “Non videt Dominus nos, dereliquit Dominus terram””.12 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, hai tu veduto ciò che gli anziani della casa d’Israele fanno in tenebre, ciascuno nella sua cappella d’immagini? perciocchè dicono: Il Signore non ci vede; il Signore ha abbandonato il paese
13 Et dixit ad me: “ Adhuc videbis abominationes maiores, quas isti faciunt”.13 Poi mi disse: Tu vedrai ancora di nuovo altre grandi abbominazioni, che costoro commettono.
14 Et duxit me ad ostium portae domus Domini, quod respiciebat ad aquilonem, etecce ibi mulieres sedebant plangentes Thammuz.14 Ed egli mi menò all’entrata della porta della Casa del Signore, che è verso il Settentrione; ed ecco, quivi sedavano delle donne che piangevano Tammuz.
15 Et dixit ad me: “Certevidisti, fili hominis; adhuc videbis abominationes maiores his ”.15 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, hai tu veduto? ancor di nuovo vedrai abbominazioni maggiori di queste.
16 Et introduxit me in atrium domus Domini interius, et ecce in ostio templiDomini, inter vestibulum et altare, quasi viginti quinque viri dorsa habentescontra templum Domini et facies ad orientem, et adorabant ad ortum solis.16 Ed egli mi menò nel cortile di dentro della Casa del Signore; ed ecco, all’entrata del Tempio del Signore, fra il portico e l’altare, intorno a venticinque uomini, che aveano le spalle volte alla Casa del Signore, e le facce verso l’Oriente; e adoravano il sole, verso l’Oriente.
17 Etdixit ad me: “ Certe vidisti, fili hominis; numquid parum est hoc domui Iudae,ut facerent abominationes istas, quas fecerunt hic, quia replentes terraminiquitate iterum irritaverunt me et ecce applicant ramum ad nares suas.17 Ed egli mi disse: Hai tu veduto, figliuol d’uomo? È egli cosa leggiera alla casa di Giuda di aver commesse le abbominazioni che hanno commesse qui, che hanno ancora ripieno il paese di violenza, e si son volti a dispettarmi? ma ecco, essi si cacciano il ramo nel volto a loro stessi.
18 Ergoet ego faciam in furore: non parcet oculus meus, nec miserebor et, cumclamaverint ad aures meas voce magna, non exaudiam eos ”.
18 Io adunque altresì opererò in ira; l’occhio mio non perdonerà, ed io non risparmierò; benchè gridino ad alta voce a’ miei orecchi, io non li ascolterò